Little Boy Lost – Jaunt, un viaggio viscerale

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22 Maggio 2019

Stavo mettendo il disco dei Little Boy Lost nell’auto l’altra sera quando mi sono ricordato del suo concerto di lancio, lo scorso 12 aprile al Bar ae Rose di Campo San Martino (Padova), un luogo unico e da provare di persona!

Ho messo il cd di Jaunt nell’impianto della macchina e ho spinto su il volume, soluzione doverosa per la potenza stoner psichedelica del nuovo lavoro della band padovana. Fare diversamente sarebbe stato uno sgarro alla bontà del lavoro e alle immagini evocate.

Parrà pure banale ma l’album oltre ad ispessire i suoni rispetto ai lavori precedenti ricorda, personalmente, un lungo viaggio notturno nei meandri del proprio “io” e dello spazio circostante. È impossibile levare Jaunt dal contesto in cui nato, penso, perché racconta un Veneto che è concretamente un mix di terra e capannoni, marrone e grigio, ma pure il blu delle sue via d’acqua e quel bianco/rosaceo delle città murate. C’è tutta questa serie di immagini a servire dei brani che rappresentano questo mondo di contraddizioni, e che al contempo spingono fuori l’ascoltatore del proprio, in cui a volte si rinchiude volutamente.

Dal vivo le canzoni prendono una forma più viscerale e festaiola nel senso “hard” del termine: sono un flusso da seguire per lasciarsi andare e staccare l’interruttore dei pensieri, e riaccenderlo a concerto terminato. Anche qui tornano le dinamiche notturne, perché la musica dei Little Boy Lost permette di calarsi dentro i problemi ed esorcizzarli, o vederli da un punto di vista diverso, con meno le mani sulla gola.

È bello sapere che in una “scena” indipendente che si rifà costantemente al pop italiano anni ’80 e a una forma canzone mainstream, cercando di incassare qualche punto in classifica, ci sia chi “se ne sbatte altamente il cazzo” (perdonate il francesismo) per tirare fuori un’espressione del proprio gusto e delle proprie viscere. Jaunt va ascoltato di pancia e di istinto senza porsi grandi domande nel mentre, semmai nel dopo. Buon Jaunt! (Breve viaggio per puro piacere).

 

TAG: concerti, grunge, interiorità, jaunt, little boy lost, nuovo album, padova, psichedelia, Rock, stoner, undeground, Veneto, viaggio
CAT: Musica, Padova

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