Parigi, le startup aspettano i finanziatori… direttamente all’aeroporto
A Orly, 14 km a Sud di Parigi, sorge il secondo aeroporto più frequentato della Francia: 29 milioni di passeggeri l’anno, per lo più da e per destinazioni europee ma anche verso il Nordafrica, i territori d’oltremare e il Medio Oriente. Proprio la penisola arabica (ma non solo) attrae moltissimi viaggi di lavoro: business man spesso molto facoltosi, con diverse ore da spendere nel terminal tra un volo e l’altro.
E questo fa inevitabilmente gola a chi, come le startup, ha interesse a intercettare dal vivo categorie di persone potenzialmente attratte dai loro progetti, e soprattutto potenzialmente in grado di finanziarli. Basta dunque con le noiose passeggiate nei duty free o le interminabili ore a smanettare su pc o smartphone in cerca di una buona connessione wifi: per i viaggiatori di Orly esiste ora uno spazio riservato proprio all’incontro con giovani startupper.
A promuoverlo è proprio un ex globetrotter degli affari, Denis Jacquet, ora presidente dell’associazione di imprenditori “Parrainer la croissance” (“Patrocinare la crescita”): “La rete è la prima condizione per il successo di un’impresa, e 200 milioni di viaggiatori l’anno non sono altro che 200 milioni di occasioni di fare business. Perché privarsene?”.
L’iniziativa ha immediatamente conquistato la società che gestisce lo scalo di Orly: la Adp (Aéroports de Paris), che gestisce anche l’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle, ha inaugurato ieri “Espace business”, un’area di 50 mq, nel bel mezzo dell’area di imbarco della Hall 2, dotata di maxischermi e completamente a disposizione di appuntamenti e incontri con le startup. Quali però avranno questo privilegio? “E’ chiaro che – ha specificato Jacquet – i giovani innovativi qui presenti cambieranno spesso, ci sarà turnover e spazio per tutti”.
Al momento, hanno già risposto presente realtà importanti come Green Creative, azienda che ha recentemente presentato al Ces di Las Vegas il cestino intelligente che consentirà di ottimizzare la raccolta differenziata nei luoghi pubblici, Buzcard, che ha lanciato il biglietto da visita digitale su smartphone, o ancora MobiRider, l’app in grado di segnalare app su misura per potenziali clienti. “Questo spazio ci darà una grande visibilità”, ammette Lucile Noury-Soyer, presidente de Green Creative. Che intanto, guarda un po’, ha già firmato un accordo sperimentale con Adp per testare i cestini high tech nell’aeroporto.
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