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ENERGIA: il Mercato Libero è solo per l’ utente consapevole

Ho ascoltato trasmissioni e letto articoli mistificanti sul mercato libero dell’energia. Guardiamo ai fatti reali partendo dalle offerte presenti sul mercato : tutte , non solo le 5 migliori.

15 Settembre 2025

Negli ultimi giorni ho ascoltato trasmissioni e letto articoli mistificanti sul mercato libero dell’energia.
Giornalisti male informati (qualcuno direbbe prezzolati) narrano della straordinaria convenienza del mercato libero rispetto al costo dei servizi di tutela .
Scrivo qui in riferimento ai servizi offerti ai consumatori domestici, i quali oggi non percepiscono la “libertà di scelta” come una fatto positivo ma come un rischio potenziale dei diritti ed una potenziale offesa della buona fede e del portafoglio.
Si è creato persino un nuovo bisogno da parte dei consumatori: la consulenza sul contratto energetico da stipulare, bisogno al quale il mercato prontamente risponde con l’istituzione di nuove figure professionali che ti aiutano a discernere tra le 2.408 offerte che il mercato ha predisposto (tante sono quelle registrate sulla piazza di Milano dall’autorevole “Portale Offerte” di Arera, nel mese corrente) e che nella maggior parte dei casi sono caratterizzate da inspiegabile voracità dei soldi dei cittadini.
Se da una parte la consulenza sul contratto risolve un problema, dall’altra incrementa i costi del servizio, poiché è certo che chi lavora ha diritto ad una retribuzione che certamente ricade sui costi di vendita o di servizio. [1]
Già in un precedente articolo ho documentato e descritto la voracità dei contratti e solo per comodità del lettore riporto qui un estratto dell’analisi statistica delle offerte presenti sul citato Portale Offerte, a dimostrazione di quanto il valore medio delle offerte di mercato (928 euro) sia lontano dall’offerta di tutela (762 euro) e quanto oltremodo costose risultino certe offerte di mercato libero che arrivano a 1.800 euro.
Il grafico illustrata il prezzo di tutte le offerte di mercato elettrico a prezzo indicizzato e tariffa a fasce, assumendo un consumo di 2.700kWh all’anno ed evidenzia che SOLO l’ 1% delle offerte sia più economica dell’offerta tutelata e narra la violenza speculativa di operatori che chiedono più del doppio per lo stesso medesimo prodotto-servizio per sua natura essenziale.

Per questo il mercato libero si presenta come una trappola in cui le prede improvvide subiscono forti danni fino all’indebitamento, come possono testimoniare i centri di ascolto Caritas.
Ecco perché la consapevolezza è necessaria agli utenti del mercato libero, almeno finchè le autorità non prendano coscienza che un altro elemento di regolazione è necessario : un tetto ai prezzi di vendita al dettaglio (“price cap”) .

Il mio contributo alla percezione consapevole del mercato passa, come sempre, dall’osservazione dei prezzi.
Mostro nel secondo grafico le migliori e peggiori offerte dei 20 Operatori principali e degli Operatori Medio-Piccoli. I dati sono elaborati ed estratti dal Portale Offerte.

Il costo dell’offerta per 2.700 kWh/anno a prezzo indicizzato, è dettagliato nelle diverse componenti istituzionali e commerciali. Il segmento giallo indica con buona approssimazione il margine che l’operatore applica al contratto (al netto del costo della materia energia). Certamente l’operatore più esoso ci racconterà che sostiene dei costi più elevati dei suoi concorrenti. Ma al consumatore cosa importa ? Non è compito del consumatore sussidiare le inefficienze degli operatori.
Dunque il margine commerciale applicato dall’operatore varia da 89 euro (12% del prezzo di vendita) a 1.059 euro (59% del prezzo di vendita).

Scegliere i propri compagni di viaggio è importante, siano essi fornitori o associati di categoria.
Per i consumatori di energia è fondamentale, ma l’esperienza ci dimostra che non sempre la scelta è voluta e consapevole …infatti basta una telefonata … un’ informazione omessa… una falsa identità…
Allora il viaggio del consumatore finisce con l’assomigliare ad un viaggio in metropolitana, dove il compagno di viaggio puo’ essere accidentale ed indesiderabile. In carrozza sale e siede vicino a noi chi non conosciamo ed il viaggio si puo’ trasformare in un incubo.
Ma almeno nella metropolitana milanese un cartello ci avvisa: FATE ATTENZIONE AI BORSEGGIATORI .

____
[1] Alcuni operatori presentano la consulenza al contratto come un “valore aggiunto” ma da un punto di vista sistemico è lecito domandare se questo servizio, almeno nel caso delle utenze domestiche, non sia piuttosto un “overhead” introdotto a causa ed a mitigazione di comportamenti distorsivi come per l’appunto l’esagerata dispersione dei prezzi. Inoltre sorge il dubbio se una tale consulenza possa essere legittimamente fornita da chi ha un mandato alla vendita, essendo manifesto un conflitto di interesse.

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