Giornalismo

Denatalità shock: 12 milioni di lavoratori in meno entro il 2060

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

25 Luglio 2025

Secondo  uno dei portavoce della Commissione europea ci sarebbe Mosca dietro la mozione di censura contro la presidente Ursula von der Leyen. Il Cremlino avrebbe portato avanti diverse operazioni per far cadere l’organo esecutivo dell’Ue. Intanto, si allontana l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Vladimir Putin.

(Europatoday)

Preoccupazione per  il virus West Nile. Una donna di 82 anni residente a Nerola, in provincia di Roma, è morta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina, dopo averlo contratto. L’anziana, era stata ricoverata per febbre e stato confusionale. Al momento nel Lazio ci sono altre sei casi, due gravi per la concomitanza di altre patologie. Il virus è trasmesso dalle zanzare e non si diffonde da persona a persona.Si raccomandano tutte le più comuni pratiche di prevenzione per ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.

(Repubblica)

Il concerto sinfonico del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, previsto per il 27 luglio nell’ambito della rassegna “Un’Estate da Re” presso il cortile del Complesso vanvitelliano della Reggia di Caserta, è stato annullato. Soddisfazione bipartisan dai partiti politici, col ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha dichiarato “pieno e convinto sostegno” alla decisione.

(IlFattoQuotidiano)

Il Sindaco di Milano Beppe Sala, decide di “andare avanti”, niente dimissioni nonostante l’indagine a carico sulle vicende legate all’urbanistica milanese. “Le mie mani sono pulite. In tutto ciò che ho fatto nel mio mestiere da sindaco non esiste una sola azione che possa essere attribuita a mio personale vantaggio”. “Se la maggioranza che mi sostiene c’è, io ci sono”. Queste le sue principali dichiarazioni.

(IlGiornale)

Via libera in Senato al disegno di legge che introduce la separazione delle carriere in magistratura. Il voto chiude il primo doppio passaggio parlamentare e passa con il sostegno delle forze di maggioranza e di Azione di Carlo Calenda, si astiene Italia Viva. La riforma prevede due Csm e un’Alta corte disciplinare. Il ministro Tajani dedica il voto a Berlusconi.

(Avvenire)

Unicredit ritira l’offerta su Banco Bpm. In una nota, l’istituto usa parole durissime, spiegando che «il processo di offerta è stato influenzato dalla clausola di Golden Power, insistentemente invocata dai vertici di Bpm, che ha impedito a UniCredit di dialogare con gli azionisti di Bpm nel modo in cui un normale processo di offerta avrebbe consentito». Da qui la decisione del ritiro dell’offerta.

(Il Sole24Ore)

L’Unione Europea e gli Stati Uniti si stanno avvicinando ad un accordo commerciale che imporrebbe dazi del 15% sulle importazioni europee, sul modello dell’accordo che Donald Trump ha raggiunto con il Giappone, questo quanto rivelato dal Financial Times. Ma nel caso di scenario no-deal, all’interno dei 27 è emersa un’ampia maggioranza qualificata per attivare lo strumento di anti-coercizione.

(Corriere della Sera)

Il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha anticipato il piano strategico che riguarda il settore; si chiama “ColtivaItalia”. Stanziato 1 miliardo di euro per dare più forza, autonomia e futuro al comparto. I fondi saranno divisi in tre capitoli: cereali e colture proteiche, zootecnia da carne e olio d’oliva.

(Secolo d’Italia)

L’inverno demografico colpisce ll nostro paese: la popolazione in età lavorativa diminuirà del 34% entro il 2060 ad un ritmo oltre 4 volte peggiore della media dei 38 paesi Ocse. Si tratta di 12 milioni di persone in meno. E’ lo scenario dell’Employment outlook dell’Ocse presentato al Cnel. Nello stesso periodo il rapporto tra occupati e popolazione totale nel nostro paese diminuirà del 5,1%. Se la crescita annuale della produttività del lavoro rimarrà invariata, si prevede un calo del Pil pro capite dello 0,5% annuo.

(IlSole24Ore)

Si allontana la tregua a Gaza, nulla di fatto in Sardegna dove andava in scena l’incontro fra Usa, Israele e Qatar che doveva preparare al meglio i negoziati di Doha. Israele ritira la delegazione. Il colloquio tra l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani si chiude con un ulteriore allontanamento fra le parti, con il rischio che naufraghi del tutto il già fragile negoziato fra Israele e Hamas.

(Huffpost)

 

 

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