Giornalismo

Sconfinamento nei cieli e nei mari

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

26 Settembre 2025

Una decisione storica, seppur annunciata, segna uno spartiacque nei rapporti tra lo Stato ebraico e l’Occidente: per la prima volta dei membri del G7, Regno Unito e Canada, hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato palestinese, insieme con l’Australia, per marcare una distanza rispetto alla durezza dell’offensiva israeliana a Gaza e per la spinta senza precedenti delle colonie. A Londra, Ottawa e Canberra si aggiungeranno Parigi e altre capitali in occasione dell’Assemblea Generale Onu. Protesta di Benyamin Netanyahu: “Non ci sarà nessuno Stato”, la sua promessa, mentre l’ultradestra ha invocato a gran voce l’annessione di tutta la Cisgiordania.

(Huffpost)

Decine di migliaia di persone, insieme ai vertici dell’amministrazione di Donald Trump e allo stesso presidente, si sono unite alla vedova Erika Kirk per onorare l’attivista conservatore Charlie Kirk, ucciso il 10 settembre durante un evento nel campus della Utah Valley University. Oltre 200 mila persone sono arrivate dai quattro angoli del Paese per celebrare la vita del 31enne e allo State Farm Stadium di Glendale, casa degli Arizona Cardinals, predomina la determinazione di portare avanti il suo messaggio e far crescere il suo movimento.

(Il Giornale)

Guerriglia urbana davanti alla Stazione Centrale dove la polizia schierata in assetto anti-sommossa ha respinto con manganellate e cariche il tentativo di centinaia di manifestanti ProPal di entrare all’interno dello scalo ferroviario dove terminava il corteo di protesta. Una decina di manifestanti è stata fermata e portata in questura per l’identificazione e l’accertamento delle responsabilità dopo gli scontri in zona Stazione. Il sindaco Sala: identificare subito i responsabili. Meloni: violenza indegna

(IlGiorno)

Ciro Grillo condannato a 8 anni per stupro di gruppo: stessa pena per 2 suoi amici. 6 anni e 6 mesi al quarto imputato. Nessuno dei quattro imputati era in aula. Assente anche la studentessa italo norvegese all’epoca 19enne. Il processo è durato tre anni e mezzo Gli avvocati difensori dei quattro ragazzi chiedono l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Per la procura, la “versione” dei quattro imputati “non regge” perché la “ricostruzione è incompatibile con la logica.

(IlFattoQuotidiano)

Due-tre droni di grandi dimensioni, provenienti da diverse direzioni sono stati avvistati sull’aeroporto di Kastrup, il più grande della Danimarca. Entrati e usciti dall’area ripetutamente, accendevano e spegnevano le luci mentre si avvicinavano all’aeroporto. I velivoli, che non sono stati abbattuti per motivi di sicurezza, hanno paralizzato il traffico aereo per qualche ora. A Copenaghen si fa un chiaro riferimento alla recente escalation russa. Analogo incidente è accaduto nelle stesse ore nello scalo di Oslo, anch’esso chiuso dai norvegesi.

(Ansa)

Unione Europea e Indonesia hanno firmato un accordo di libero scambio dopo anni di negoziato. Nodo tra le parti è stata in particolare la questione ambientale. Grazie all’intesa, l’80% delle esportazioni indonesiane verso l’Europa non sarà tassato. L’Unione europea è il quinto partner commerciale dell’Indonesia, con 30,1 miliardi di dollari (25,6 miliardi di euro) di scambi nel 2024. L’intesa dovrebbe permettere alle imprese europee di vendere più facilmente in un paese di 280 milioni di abitanti.

(IlSole24Ore)

Assemblea Onu, Trump a valanga: le Nazioni Unite «non riescono a rispettare l’enorme potenziale che hanno»; e la vecchia Europa, ostaggio del «politicamente corretto» non le consente «di fare nulla contro l’invasione di immigrati illegali» Su Putin: «Sono pronto a mettere sanzioni, ma i Paesi Nato smettano di comprare greggio e gas, così facendo finanziano la guerra che vogliono chiudere». Poi gli avvertimenti ad Hamas «Rilasci tutti gli ostaggi, subito». È questa la via della pace.

(LaStampa) 

Uno sciame di droni ha colpito con granate stordenti e gas urticante dieci imbarcazioni della Flotilla al largo dell’isola di Creta. Il ministro della Difesa Crosetto, ha inviato una fregata della marina con lo scopo di garantire assistenza ai cittadini italiani a bordo delle imbarcazioni. La stessa decisione è stata presa, in serata, dal premier spagnolo Pedro Sánchez. Meloni pur condannando l’accaduto definisce “irresponsabile” l’iniziativa e cerca una mediazione per dirottare gli aiuti a Cipro.

(Repubblica)

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che l’ambasciatore italiano in Venezuela ha fatto visita per la prima volta ad Alberto Trentini, il cooperante che dallo scorso novembre è detenuto in un carcere a Caracas, la capitale. Tajani lo ha comunicato ad alcuni giornalisti mentre era all’assemblea generale delle Nazioni Unite attualmente in corso a New York, e per ora sulla visita ha dato solo informazioni essenziali.

(IlPost)

Continua a salire la tensione nei cieli sopra l’Europa, l’ambasciatore russo a Parigi, Alexei Meshkov. Nega ogni coinvolgimento di Mosca e in un’intervista a una radio francese ha detto che l’abbattimento di un aereo russo da parte della Nato, pur in caso di violazione dei cieli dell’Alleanza, equivarrebbe a una dichiarazione di guerra. Mentre, dopo la risposta data martedì da Donald Trump, sulla reazione che la Nato dovrebbe avere rispetto ai velivoli russi, ieri il segretario della Nato Mark Rutte si è detto d’accordo sulla necessità di abbattere i jet russi se violano lo spazio aereo dell’Alleanza.

(Corriere della Sera)

Fallito per ora il tentativo di mediazione del governo italiano sulla questione Flotilla. La costola italiana che partecipa all’iniziativa ha infatti comunicato a nome del comitato direttivo l’intenzione di non accettare la proposta di deviazione della missione con consegna degli aiuti umanitari a Cipro, da destinare poi a Gaza con l’intermediazione della Dei e del Patriarcato di Gerusalemme.

(L’Espresso)

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