Mondo
Svezia, spostano una chiesa e il centro storico per espandere una miniera
A Kiruna, nell’estremo nord svedese, la chiesa luterana in legno più iconica del Paese cambierà indirizzo. L’intero edificio viene spostato per 5 km, interamente sollevato con le fondamenta e caricato su rimorchi telecomandati, per far spazio all’espansione di una miniera
In Svezia succede anche questo: si spostano chiesa e centro storico. Kiruna, nel nord artico del Paese, sta lentamente traslocando se stessa. A cominciare dal suo edificio più iconico, la Kiruna Kyrka, una chiesa luterana in legno del 1912, votata come uno degli edifici più belli di Svezia. Non che non sia già successo nella storia: il caso più clamoroso fu quello dei giganteschi templi di Abu Simbel in Egitto, smontanti e spostati nel 1964 per evitare che fossero sommersi dalle acque del lago Nasser, creato dall’allora nuova diga di Assuan. Ma il vero protagonista, qui, è lo spostamento integrale del centro cittadino, reso necessario dall’avanzata di una gigantesca miniera sotterranea di ferro. Negli ultimi anni, gli scavi sempre più profondi della miniera – la più grande d’Europa – hanno destabilizzato il suolo, creando un rischio crescente di crolli. Per evitare il peggio, il governo svedese e la compagnia mineraria statale LKAB hanno deciso di spostare tutto. Strade, edifici pubblici, condomini, scuole, piazze. E, appunto, la rinomata chiesa.
Spostano chiesa e centro storico
La Kiruna Kyrka non è stata smontata, come si farebbe normalmente. No: è stata sollevata intera – finestre, fondamenta e opere d’arte incluse – e caricata su un convoglio di rimorchi telecomandati, per essere spostata di cinque chilometri. L’operazione, che richiede due giorni di lento avanzare (a mezzo chilometro all’ora), è diventata un vero e proprio evento mediatico, seguito in diretta dalla TV nazionale.
Con 1.200 tonnellate di peso e 220 ruote, il convoglio è una dimostrazione ingegneristica impressionante. Prima del trasloco, il terreno è stato scavato, sono state installate travi d’acciaio e la strada è stata allargata per permettere il passaggio del gigante mobile.
Nel frattempo, decine di migliaia di persone si sono riversate per le strade. Tra caffè, cori, concerti e celebrazioni ufficiali, anche il re Carlo XVI Gustavo ha partecipato alla cerimonia. Tutto molto pittoresco. Forse troppo.
Ma quanto ci costa?
Il solo spostamento della chiesa costa oltre 500 milioni di corone svedesi (più di 50 milioni di dollari). Tutti finanziati dalla compagnia mineraria, che ha un interesse diretto nel liberare l’area per continuare a scavare. Il nuovo centro di Kiruna è stato già parzialmente costruito e inaugurato nel 2022, ma il processo di trasferimento della città durerà ancora molti anni.
Le voci critiche
E qui iniziano i problemi. Le comunità indigene Sami, che vivono nella regione da secoli e la usano per l’allevamento delle renne, denunciano da anni l’impatto devastante delle attività minerarie. Con lo spostamento della città e l’espansione della miniera, rischiano di perdere le loro rotte migratorie, i pascoli e la continuità culturale. Per loro non è una festa, ma un ulteriore segnale di marginalizzazione.
Alcuni osservatori sottolineano come l’intera operazione, per quanto spettacolare, rischi di trasformarsi in una grande vetrina pubblicitaria: un modo per mostrare quanto siano “avanzati” e “sostenibili” gli svedesi, mentre si continua a scavare sotto i piedi di comunità storiche. Che una città si sposti interamente per far spazio a una miniera non è solo una questione tecnica. È un fatto culturale, sociale e simbolico. La Kiruna Kyrka che “cammina” è il volto pubblico di un cambiamento epocale, ma è anche un monumento a ciò che si sta perdendo: un’identità legata al territorio, alla memoria, e a un’idea di equilibrio tra uomo e natura.
Devi fare login per commentare
Accedi