Genitorialità sociale: a ottobre la prima assemblea civica estratta a sorte

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13 Settembre 2023

Si terrà a Milano la prima assemblea civica estratta a sorte sulla genitorialità sociale (intesa come forma di genitorialità non necessariamente biologica, ma derivante dal ricorso alle tecniche di fecondazione assistita e di gravidanza per altri). L’esperimento sarà organizzato dall’Associazione Luca Coscioni (è possibile registrarsi compilando il form presente in questo link ), insieme a Eumans, e sarà finanziato dall’Unione Europea e patrocinato dall’Università degli Studi di Milano (“La Statale”).

I dettagli

Il 19 e il 20 ottobre, presso l’Università degli Studi di Milano “La Statale”, si terrà il primo esperimento italiano di Assemblea civica sulla genitorialità sociale, uno strumento democratico innovativo utilizzato da qualche anno in molti paesi del mondo e che riunisce un campione rappresentativo di ogni fascia della popolazione (per età, formazione, regione di provenienza).

I partecipanti prima verranno informati da esperti, poi saranno chiamati a discutere su un tema di rilevanza collettiva per poi deliberare proposte e raccomandazioni da porre all’attenzione delle Istituzioni. In Francia, Spagna e Irlanda le assemblee sono già una realtà utilizzata per affrontare temi come il fine vita, l’aborto e il cambiamento climatico.

Sarà un appuntamento aperto a tutti. L’Associazione Luca Coscioni, insieme a Eumans, sta coinvolgendo associazioni, gruppi di interesse e confessioni religiose con posizioni anche diverse sugli argomenti trattati.

Al termine di sessioni informative cui parteciperanno esperti, accademici e rappresentanti della società civile, l’assemblea proverà a trovare una sintesi fra i vari punti di vista su quattro argomenti:

  • l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita;
  • la gravidanza per altri;
  • le adozioni;
  • la circolazione dello status giuridico di figlio.

Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, hanno dichiarato:

In Italia ogni tema divisivo si trasforma in rissa politica e mediatica tra contrapposte fazioni. Il tema della genitorialità non fa eccezione, visto lo scontro sul tema della gravidanza  per altri e  della registrazione dei figli all’anagrafe. Noi vogliamo promuovere un modello alternativo, con il coinvolgimento diretto e informato dei cittadini. Nelle assemblee civiche estratte a sorte, infatti i partecipanti vengono selezionati secondo un criterio statistico, rappresentativo della società, e preparati da esperti per decidere sui grandi problemi che la politica non affronta. In Francia, Spagna e Regno Unito hanno discusso misure contro il cambiamento climatico, in Irlanda hanno cambiato la Costituzione e approvato una legge sull’aborto, in Canada una legge elettorale. Molte conclusioni delle assemblee civiche sono diventate poi leggi, conquistando riforme che i politici eletti, troppo impegnati a inseguire il consenso popolare o a scontrarsi tra maggioranza e opposizione, non erano riusciti ad adottare.

Il 19 settembre alle 10,30 a Palazzo Marino a Milano ci sarà la conferenza stampa di presentazione dell’Assemblea civica, a cui parteciperanno alcuni rappresentanti istituzionali del Comune di Milano e la prorettrice dell’Università degli Studi di Milano. In questa occasione verranno spiegati tutti i dettagli, ma intanto cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Le Assemblee civiche estratte a sorte sono arrivate in Europa

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad un importante aumento dell’uso di Assemblee civiche estratte a sorte in tutto il mondo. Le assemblee possono svolgere un ruolo cruciale nel creare le condizioni sociali per affrontare problemi politici complessi, come ad esempio l’emergenza climatica, oltre al loro valore intrinseco per il rinnovamento democratico.

Questa “ondata deliberativa” è ora arrivata nell’UE, che per la prima volta nella storia ha applicato sistematicamente tale metodo nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa. In effetti, le assemblee dei cittadini europei, con 800 cittadini selezionati a caso da tutta l’UE, sono state un pilastro fondamentale nell’architettura della conferenza che si è conclusa a maggio 2022. Dopo mesi di intense discussioni è stata infatti presentata alle tre Istituzioni europee una relazione sul risultato finale comprendente 49 proposte, che riflettono le aspettative dei cittadini europei su alcuni argomenti specifici tra cui la salute, il cambiamento climatico, la giustizia e la democrazia.

Anche a livello nazionale le Assemblee Civiche sono uno strumento di democrazia deliberativa di grande successo: basti pensare alla recente assemblea francese in tema di fine vita o quelle precedentemente svoltesi in molti paesi del mondo e d’Europa, tra cui Canada, Irlanda, Belgio, Polonia, Regno Unito.

L’Assemblea civica sulla genitorialità sociale: il progetto e le regole

L’Assemblea sulla genitorialità sociale è molto ambiziosa in termini di partecipazione e di temi oggetto di discussione e deliberazione. Infatti ai sensi del progetto di finanziamento europeo sono previsti i seguenti vincoli:

  • la presenza di almeno 152 partecipanti;
  • almeno 7 partecipanti da 7 paesi dell’UE;
  • preferibile base eterogenea e differenziata, ma senza vincoli di percentuali, solo un’indicazione di massima a coinvolgere i seguenti “target groups”: persone di giovane età, disoccupati o lavoratori precari, persone con basso livello di educazione;
  • dati disaggregati per sesso dei partecipanti (sesso maschile/femminile/non binario);
  • l’Assemblea deve svolgersi, in presenza, nell’ambito del Congresso annuale dell’Associazione Luca Coscioni.

Come si svolgerà l’Assemblea civica sulla Genitorialità sociale

Tecnicamente le fasi di organizzazione di quest’assemblea civica sono le seguenti:

I 152 cittadini e cittadine, durante la prima giornata, prenderanno parte ad una sessione in cui gli esperti e le esperte, si confronteranno sui quattro temi oggetto dell’assemblea, nell’ambito di altrettanti panel.

Il giorno successivo, solo i  partecipanti estratti a sorte, suddivisi in gruppi (uno per ogni area tematica) lavoreranno intorno a tavoli che ne facilitino anche fisicamente la discussione. Al termine del lavoro di gruppo, ogni gruppo avrà prodotto delle raccomandazioni che verranno presentate in plenaria per essere prima discusse, eventualmente riformulate, e poi votate.

L’Assemblea dovrà formulare raccomandazioni e decisioni politiche. Queste vengono approvate preferibilmente col metodo del consenso, altrimenti per votazione interna, mettendo sul tavolo tutte le proposte emerse dai vari tavoli di lavoro e approfondimento.

Alla votazione finale parteciperanno, da remoto, tramite piattaforma digitale, anche i 100 partecipanti volontari.

Fondamentali, oltre alle decisioni, sono le ragioni di tali raccomandazioni, che vengono esplicitate pubblicamente dai membri delle Assemblee Civiche. Così, non soltanto si viene a conoscenza di qual è stata la decisione, ma anche del perché è stata presa tale decisione anche al fine di attivare un effettivo dibattito politic su quel particolare tema e attivare le Istituzioni interessate, che così posso valutare come intervenire in quella materia al fine di rispondere alle esigenze e problematiche sollevate dall’Assemblea.

I temi dell’Assemblea

I temi saranno quelli legati alla genitorialità sociale, espressione con cui si intendono tutte quelle forme di genitorialità non necessariamente biologica ma derivanti dal ricorso, a titolo esemplificativo, alle tecniche di fecondazione assistita e di gravidanza per altri.

Tra queste modalità di costituzione della filiazione, solo alcune ricevono una disciplina positiva, mentre altre sono frequentemente ignorate dal legislatore, lasciate alla interpretazione giurisprudenziale o alla elaborazione dogmatica oppure sono vietate e considerate contrarie alla clausola generale di ordine pubblico.

La carenza di una disciplina di diritto positivo e la presenza di divieti impongono all’interprete di confrontarsi con le vicende costitutive della filiazione all’estero, anche se in contrasto con i divieti vigenti in Italia ai sensi della L. 40/2004, ove non sono previsti simili divieti ma anzi vi è una positivizzazione del diritto alla genitorialità sociale nelle sue varie tipologie. In simili vicende cross-border, si richiede la produzione degli effetti in Italia, mediante la trascrizione dell’atto straniero o il riconoscimento della pronuncia al giudice italiano anche al fine di tutelare gli interessi dei minori coinvolti, che in assenza della circolazione dello status giuridico di figlio anche in Italia si vedrebbero (e si vedono in molti casi) negare la possibilità di esercitare tutti quei diritti tipici del rapporto di filiazione, anche se costituzionalmente garantiti.

L’Assemblea avrà quindi lo scopo di portare sul tavolo delle Istituzioni italiane ed europee proposte di adeguamento della normativa nazionale e sovranazionale al fine di individuare basi comuni che, nei limiti delle competenze degli Stati membri, possano effettivamente garantire una tutela minima – comune ai vari Paesi UE – degli interessi coinvolti, soprattutto in ottica di tutela del best interest dei minori.

In particolare, le macro aree tematiche sulle quali l’Assemblea civica interverrà sono:

  • la fecondazione assistita, con particolare riferimento ai divieti e limiti di accesso previsti da alcuni Stati;
  • la gravidanza per altri come tecnica di procreazione medicalmente assistita;
  • la circolazione nel territorio europeo dello status di filiazione, sorto a seguito di accesso a tecniche di procreazione medicalmente assistita;
  • l’istituto delle adozioni.

TAG: Alessandro Milia, Assemblee civiche estratte a sorte, Associazione Luca Coscioni, Eumans, genitorialità sociale, Unione europea, Università Statale di Milano
CAT: Bioetica, Legislazione

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