Milano
Milano Fashion Week: nel nome di Giorgio Armani
171 eventi e un ultimo show storico come tributo al Maestro che segna un’epoca. Tra sfilate e debutti importanti, il sistema e la città si preparano a scrivere un domani fatto di molte sfide avvincenti ed altrettante incognite
Milano– Milano si prepara a vivere un’edizione storica della Fashion Week, in programma dal 23 al 29 settembre 2025. Per la prima volta, le passerelle meneghine si accenderanno senza Giorgio Armani , ma è proprio nel suo ricordo che la moda italiana proverà a trovare nuova linfa creativa.
Con 171 appuntamenti in calendario — tra cui 54 sfilate fisiche, 4 digitali, 78 presentazioni, 7 su appuntamento e 30 eventi collaterali — la settimana si annuncia intensa, emozionante e densa di significati. Evento clou di questi sette giorni, sarà proprio la sfilata della collezione Giorgio Armani , prevista per domenica 28 settembre alle ore 19 nel cortile di Palazzo Brera: l’ultima fatica di estro e genio, firmata dal grande stilista e accompagnata da una mostra celebrativa dei 50 anni della Maison , curata personalmente dal Sig. Armani fino a poco prima di lasciarci. Un doppio omaggio al Re della Moda, che ha reso Milano la capitale mondiale del prêt-à-porter.
Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato l’ingresso di Giorgio Armani tra gli iscritti nel Famedio, mentre la Camera Nazionale della Moda lo ricorda come uno dei padri fondatori della Milano Fashion Week. “La sua lezione è guida per un settore in trasformazione”, ha dichiarato Carlo Capasa, Presidente della stessa. Ma la moda guarda anche avanti: tra i debutti più attesi, Demna da Gucci, Dario Vitale per Versace, Louis Trotter per Bottega Veneta e Simone Bellotti per Jil Sander. New entry in passerella anche per Dhruv Kapoor, KNWLS, Pierre Louis Mascia e SA SU PHI, mentre tornano Stella Jean, The Attico, Boss e Calcaterra.
A dare il via Milano Fashion Week, saranno i “Chi è Chi Awards“, seguiti dai Black Carpet Awards e dai Sustainable Fashion Awards, ospitati il 27 settembre alla Scala, con la partecipazione della premier Giorgia Meloni.
La città risponde al lutto con creatività, confermando il suo ruolo centrale nella moda globale. In un’edizione in cui passato e futuro si intrecciano, l’assenza di Giorgio Armani diventa il filo conduttore di una Milano Fashion Week che, più che mai, celebra la sua visione eterna.
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