Buon Natale fragile e resiliente
24 Dicembre 2020
Nella tradizione giapponese, esiste la pratica artistica del Kintsugi, consistente nel riparare con polvere d’oro le parti frantumate di un vaso o di un artefatto di terracotta. Come se la ferita, trasparendo evidente, rendesse ancora più vitale e saldo – nella sua finitudine e fragilità ontica – quel corpo che ha attraversato il trauma. In inglese si dice resilience, ed è un termine ormai invalso nell’uso.
Eppure, forse, vi sono fratture che non si ricompongono. E rimangono esposte .
Buon Natale e Buon Anno Nuovo
TAG:
Buon Anno, Buon Natale, fragilità
CAT:
costumi sociali
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