Se la Meloni candida Sgarbi, nonostante “Il Fatto Quotidiano” e “Report”

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5 Maggio 2024

Se fossero stati vivi Berlusconi o Cossiga, Vittorio Sgarbi avrebbe avuto più protezione.

E’ un senza partito, un alieno nel panorama politico e non ci sono autorevoli personalità che lo possano difendere, tranne la Meloni come spiegherò in questo scritto.
1- Ha una smisurata cultura, comprovata da una conoscenza dell’arte che si apprende dai suoi numerosi libri.
2- E’ capace di riempire i teatri, perché ha una raffinata capacità divulgativa: quando parla e’ incantatore, avendo una forbito lessico, con una straordinaria ricerca semantica e pregna di sinonimia.
3- Nei suoi libri ci sono richiami alla letteratura, alla filosofia, alla poesia. Lui come quel gran critico d’arte- Roberto Longhi- tesse nella sua scrittura la categoria del “rimando”: comparare, al di là della distanza storica e di epoche, personaggi come se fossero contemporanei: si pensi all’ accostamento tra Caravaggio e Pasolini.

Ha scritto recentemente: ”rispetto ad ogni altro oggetto le opere d’arte hanno un’anima, si impiglia nelle tele,resiste nelle tavole,agita la materia delle sculture… C’è un desiderio morboso in me: quello di possederle tutte. Ma è impossibile: perciò bisogna proteggerle, tenerle in un recinto, i cui confini sono quelli della scoperta, del gusto, della conoscenza… Tutto il denaro che ho non mi serve per comprare case, azioni, ma nel trasformarlo in Spirito e perciò possedere ed acquistare opere d’arte, perché in esse possa scoprire l’anima ascosa, ma non dissolta degli artisti “.
E perciò aveva la stima di Berlusconi e di Cossiga, il primo soggiogato dal suo fascino culturale, il secondo reputava Vittorio suo prediletto allievo per la sua libertà anche di criticare Magistrati forcaioli.

Il Fatto Quotidiano ” e “Report” lo hanno massacrato sulla base di delazioni intrise di squallide rivendicazioni economiche di denuncianti d’accatto.
Ad oggi non sono state rese sentenze e provvedimenti definitivi e non si può dire che Sgarbi sia colpevole di reati.
Anche la ridicola condanna dell’Antitrust non lo ha scalfito.
Meloni gli ha dato questa grande opportunità di candidarsi nelle file del suo partito per le prossime europee : un riconoscimento politico autorevole, nonostante Report ed “Il Fatto Quotidiano” : e Fratelli d’Italia è il primo partito.

Sgarbi è un cavallo di razza e Meloni lo ha capito e ne è affascinata.
E questo fa ritenere Vittorio Sgarbi un intellettuale necessario, dal quale non si può prescindere.

Come Mussolini non poteva con D’Annunzio.

TAG: fratelli d'italia, Meloni, Sgarbi
CAT: costumi sociali, Partiti e politici

Un commento

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  1. andrea-lenzi 2 settimane fa

    A mio umile parere, è un urlatore psicopatico (cioè il suo modo disfunzionale di interagire ha radici psicologiche familiari, che hanno creato problemi mai risolti) con un buona base culturale, ma non superiore ad un buon docente di arte che sia appassionato della materia e con buona proprietà di linguaggio.
    Il vantaggio di Sgarbi è la sua viscida capacità di profittare della sua posizione per vedere, possedere o comprare, cose e documenti ad altri inaccessibili; in primi l’ipotetico prof di arte ipotizzato prima.
    Il fascino provato dall’ascoltatore di Sgarbi è innanzitutto dovuto alla percezione di proprie mancanze culturali, a partire dalla proprietà di linguaggio, del tutto estranea ai politici attuali, a partire da Meloni.
    Circa gli accostamenti: come nell’arte contemporanea si può dire tutto ed il contrario di tutto, purché ci sia una logica, anche solamente apparente, e con la giusta esposizione.
    Sgarbi è un cattivo esempio, nonostante qualche performance degna di nota.
    Se non fosse stato per Costanzo, anzi, per il pubblico che guardava Costanzo, oggi non lo avremmo tra le balle a dire scemenze su cose importanti.
    La sua cattodemenza è emblematica, come il suo opportunismo irresponsabile nel cavalcare l’onda dei no-mask durante il covid

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