Arte
Out of Place: arte e storia dei campi rifugiati
Alessandra Moretti ospita al Parlamento europeo la mostra della Fondazione Imago Mundi
Grazie alla fondazione Imago Mundi di Treviso arriva al Parlamento europeo la collezione ‘Out of Place’ con le voci di 264 artisti che vivono o che hanno vissuto nei campi per rifugiati sparsi per il mondo.
L’essenza del progetto, curato da Claudio Scorretti, Irina Ungureanu e Aman Mojadidi, sta nella pluralità di storie provenienti da tutto il mondo, storie che testimoniano come la condizione di rifugiato sia un fatto accidentale nella vita di una persona e che rivendicano ciascuna la propria unicità. In questo modo, i rifugiati non sono una massa indistinta di persone senza volto, assumono invece i contorni nitidi di singoli individui, ciascuno con la propria vicenda unica e irripetibile, affidata alla tela.
«Queste opere restituiscono ai rifugiati un’identità, un volto», afferma l’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti che, insieme al collega Alessandro Zan, ha sostenuto l’organizzazione della mostra e la ospita al Parlamento europeo.
«Per due volte sono stata lungo la Rotta Balcanica per conoscere la condizione dei migranti e verificare il fenomeno dei respingimenti illegali alle frontiere tra la Croazia e la Bosnia», ricorda Moretti. «Ancora oggi l’Europa investe nella protezione delle frontiere, anziché nell’accoglienza e nell’integrazione, dipingendo i migranti come una minaccia. Ancora oggi non siamo all’altezza della sfida del futuro. Sta a noi non girare la testa dall’altra parte e portare la loro voce qui dentro, nelle aule parlamentari».
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