Cinema
Punti nascosti: la violenza economica in un cortometraggio a Giffoni Film Festival
Ci sono forme di violenza che non lasciano lividi, ma segnano profondamente. La violenza economica è una di queste. Lo racconta Punti nascosti, in anteprima al Giffoni Film Festival
Diventare umani richiede scelta, volontà e responsabilità, un percorso di crescita in cui ci impegniamo a coltivare empatia, ascolto, pazienza e comprensione. Significa andare oltre l’istinto, il conformismo, il cinismo, l’indifferenza per costruire un’etica personale che sappia opporsi alle forze oscure del nostro tempo. È una sfida, una chiamata a definire cosa significhi davvero essere umani, non come punto di arrivo, ma come viaggio continuo, come percorso di trasformazione e riscoperta di noi stessi e della nostra capacità di generare un impatto positivo nel mondo. È questo il filo conduttore di Giffoni per il 2025 e, in particolare, della 55esima edizione del festival, in programma fino al 26 luglio.
Le giurie del Festival si dimostrano ancora una volta una straordinaria occasione di dialogo per migliaia di ragazzi, accantonando le contrapposizioni politiche, culturali e religiose per condividere insieme un’esperienza unica al mondo. I giurati di #Giffoni55 sono ben 4500 e arrivano da 45 nazioni e oltre 300 città, paesi e borghi d’Italia, suddivisi nelle sezioni: Elements +3, Elements +6, Elements +10, Generator +13, Generator +16 e Generator +18. A queste poi si aggiungono le sezioni come Parental Experience dedicate a 400 genitori, e Gex Doc con focus sul cinema del reale e documentari. 250 invece sono i giovani che prendono parte ai Workshop +18, quest’anno totalmente dedicati alla recitazione.
“Per il 2025, il tema è Diventare Umani (Becoming Humans) – spiega il direttore artistico, Luca Apolito – vogliamo esplorare cosa significhi veramente essere umani oggi e come possiamo diventare più consapevoli del nostro ruolo e delle nostre responsabilità. Esistiamo come esseri umani per definizione biologica, creature inserite in un contesto sociale e culturale, modellate da convenzioni e spinte da forze esterne. Ma limitarsi a “essere umani” come pura condizione di esistenza, come stato inerziale dettato dalla biologia, dall’ambiente culturale ereditato o dalle aspettative altrui, non è sufficiente. Essere implica una condizione statica, una posizione passiva in cui ci limitiamo a prendere atto di ciò che siamo, lasciandoci definire da circostanze e condizionamenti. Diventare, al contrario, introduce un impegno attivo, la necessità di cambiamento, una tensione continua verso una condizione più elevata e consapevole di umanità”.
Tra i temi affrontati al Festival, grazie al progetto progetto (IN)Dipendenza Economica, ideato da Giffoni Innovation Hub e realizzato con il contributo di UniCredit e la collaborazione di Telefono Rosa Piemonte e Caritas Italiana, c’è quello della violenza contro le donne. “Punti nascosti”, il cortometraggio diretto da Beatrice Baldacci e presentato in anteprima al Festival, racconta una violenza che non lascia lividi ma erode la libertà. Si tratta di un film breve ma necessario, che affronta uno dei fenomeni più taciuti e pervasivi: la violenza economica, spesso invisibile, che colpisce le donne limitandone – fino ad annullarla – l’autonomia, la libertà di scelta, il futuro.
“La violenza contro le donne, in particolare quella economica, rappresenta una delle emergenze sociali più gravi del nostro Paese – dichiara Annalisa Areni, head of client strategies di UniCredit –. In questo contesto, il nostro impegno si traduce in azioni concrete: dal Microcredito di Libertà, pensato per restituire autonomia a chi si trova in situazioni di vulnerabilità, ai percorsi formativi offerti dalla nostra Banking Academy, fino al sostegno di iniziative promosse dagli enti del terzo settore. La decisione di affiancare Giffoni nel progetto (IN)Dipendenza Economica nasce dalla volontà di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva. Siamo orgogliosi di aver collaborato alla realizzazione di un cortometraggio pensato per sensibilizzare sul tema della violenza economica, con un linguaggio accessibile e vicino alle nuove generazioni”.
Il progetto nasce come naturale prosecuzione di Finance4Future, iniziativa avviata all’inizio del 2024 da Giffoni Innovation Hub insieme alla Banking Academy di UniCredit, per promuovere l’educazione finanziaria tra le nuove generazioni. Proprio grazie al dialogo con ragazze e ragazzi, è emersa la necessità di approfondire il tema della violenza economica, riconoscendo la carenza di informazione e consapevolezza sul fenomeno. Il cortometraggio andrà in 600 scuole in cui UniCredit è presente con il programma Start Up Your Life.
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