
Cinema
Venezia 2025, perché il cinema italiano non vuole Gal Gadot e Gerard Butler alla Mostra
A poche ore dalla serata inaugurale si continua a discutere del caso Gadot – Butler. I due attori sono tra i protagonisti di In the Hand of Dante, di Julian Schnabel, Fuori Concorso. Venice4Palestine ha chiesto alla Biennale di ritirare l’invito a entrambi
Mancano meno di due giorni alla serata di apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025. Il primo film presentato quest’anno sarà La grazia di Paolo Sorrentino, undicesimo del regista e terzo ad avere la première qui al Lido, se non si conta l’unica serie tv dello stesso autore, The young Pope, tornata quest’anno di grande attualità con l’elezione di papa Leone XIV.
Ma invece di parlare del film di Sorrentino si discute di Gal Gadot e di Gerard Butler. L’attrice israeliana e l’attore britannico, co-protagonisti del film Fuori Concorso In the Hand of Dante di Julian Schnabel, sono al centro delle polemiche dopo la lettera di Venice4Palestine. Il collettivo ha chiesto alla Biennale di ritirare l’invito a entrambi, “insieme a qualunque artista e celebrità che sostenga pubblicamente e attivamente il genocidio” in corso a Gaza. L’appello è stato firmato da numerosi artisti e personalità del mondo del cinema e della musica, tra cui Matteo Garrone, Marco Bellocchio, Alice e Alba Rohrwacher, Valeria Golino, Abel Ferrara, Ken Loach, Céline Sciamma, Audrey Diwan, Fiorella Mannoia, Mario Martone, Laura Morante, Toni e Peppe Servillo, Paola Turci, Jasmine Trinca e Carlo Verdone. Secondo l’Adnkronos, nessuno dei due aveva in ogni caso formalizzato la presenza al festival.
Chi è l’israeliana Gal Gadot
Gal Gadot attrice e modella è nata il 30 aprile 1985 a Petah Tikva (Israele). Prima di intraprendere la carriera cinematografica ha vinto il titolo di Miss Israele 2004. È nipote di superstiti della Shoah e ha dichiarato di essere stata educata a un grande rispetto delle tradizioni ebraiche. È diventata famosa a livello internazionale soprattutto per il ruolo di Wonder Woman nei film dell’universo DC Comics, a partire da Batman vs Superman: Dawn of Justice (2016) e poi nei film Wonder Woman (2017) e Wonder Woman 1984 (2020).
Fin dall’inizio dei bombardamenti israeliani su Gaza, Gal Gadot si è espressa pubblicamente a favore del piano del governo israeliano in risposta agli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023. L’attrice, sposata con l’imprenditore israeliano Yaron Varsano, con cui ha tre figlie, vive in Israele e non ha mai nascosto le sue idee politiche. Su Instagram ha scritto: “Mi schiero con Israele e dovreste anche voi, il mondo non può sedersi sulla recinzione mentre atti orribili stanno accadendo”. Recentemente, in un’intervista, l’attrice ha attribuito il flop del suo film Biancaneve alle pressioni anti-israeliane che circondavano l’industria del cinema al momento dell’uscita della pellicola. Sommersa dalle critiche, ha dovuto ritrattare le sue affermazioni sostenendo di non essersi spiegata bene.
Chi è Gerard Butler, scozzese simpatizzante Idf
Gerard Butler è un attore e produttore cinematografico scozzese, nato il 13 novembre 1969 a Paisley (Scozia) è cresciuto in una famiglia cattolica di origine irlandese. La consacrazione cinematografica arriva con “300” (2006), dove veste i panni del re spartano Leonida: il film lo ha reso una vera icona del genere epico. Butler ha interpretato diversi ruoli in film di azione.
Butler è stato uno dei protagonisti di una raccolta fondi (60 milioni di dollari) a favore dell’Idf, l’esercito israeliano che sta occupando in queste ore la Striscia di Gaza. L’attore non ha legami diretti con Israele ma già nel 2018, insieme ad artisti come Gene Simmons dei Kiss, Pharrell Williams, Ashton Kutcher, Andy Garcia, ha partecipato al Friends Of The Israeli Defence Forces Western Region Gala, un evento di raccolta fondi annuale, organizzato dall’associazione statunitense Friends of the Israel Defense Forces (FIDF), dedicata a sostenere i soldati dell’Idf, i veterani feriti e le famiglie dei soldati caduti. “Ho visitato innumerevoli volte Israele — ha detto —, amo quel paese e non sono preoccupato da ogni forma di criticismo su un punto di vista, positivo o negativo che sia”.
*
Devi fare login per commentare
Accedi