
Letteratura
Il quadro
Un pittore scatta una foto in un’osteria e a quella foto si ispira per dipingere una tela. Senza sapere che quella foto e quel quadro sono la prova di qualcosa…
É una delle più belle osterie di Venezia, la Cantina Do’ Mori.
Ero stato in quel locale e avevo scattato una foto con il cellulare, usandola poi come soggetto per un dipinto.
Il quadro è stato esposto successivamente, insieme a molti altri, in un locale che si trova a due passi da casa mia.
È un caffè che, oltre a fare quello che fanno tutti gli altri caffè, ogni due settimane organizza nei suoi spazi una mostra di pittura.
Sono un cliente di quel locale e, in questi giorni, in cui i miei quadri vengono esposti, lo frequento con particolare assiduità, mattino, pomeriggio e sera, curioso di conoscere gli eventuali commenti degli avventori sul mio lavoro.
È così che mi capita di assistere alla conversazione tra il gestore del bar e una signora che si interessa al quadro dell’Osteria.
“Chi ha fatto questo quadro?”, chiede la donna.
“É fortunata, l’autore della tela è questo signore che sta bevendo il caffè accanto a lei”
La signora si gira verso di me:
“Com’è che mi sembra di riconoscere mio marito al centro di quel quadro? Una somiglianza impressionante!”
“Possibile, poche settimane fa ho scattato la foto di un gruppo di persone che bevevano lo spritz in osteria, poi, ispirandomi alla foto, ho fatto il quadro”
La donna indica il soggetto al centro della tela: “Quindi lei mi sta dicendo che questo qui è mio marito?”
“Oppure un suo sosia”, rispondo, sorridendo.
“Bene, allora compro il quadro”
“Sono contento che le piaccia”
La signora si irrigidisce: “Io mica ho detto che mi piace!'”
“E perché se lo compra allora?”
“Vede, mio marito due anni fa mi aveva giurato che non avrebbe più messo piede in osteria: il vino gli fa malissimo! Compro quel quadro per metterlo in sala da pranzo e ricordargli ogni giorno quanto è bugiardo!”
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