Musica
Il canzoniere di un millennial
Il violoncello come campo sul quale sperimentare l’invenzione di un canto dell’oggi
12 Luglio 2025
Negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso i musicisti si abbandonarono, i compositori a investigare le via più radicali di liquidazione del passato per cercare strade nuove che di quel passato cogliessero non già gli stili ma il pensiero costruttivo, come dalla tradizione si potesse inventare il nuovo, gli interpreti a ricostruire che cosa veramente fosse quel passato liberato dalle ingombranti incrostazioni tardoromantiche. Ecco che allora così abbiamo da una parte il radicalismo solo apparentemente demolitore di un Boulez o di uno Stockhausen, e dall’altra l’indagine lucidissima sulle forme musicali e sulle prassi esecutive del passato di un Harnoncourt o di un Frans Brüggen e di un Gustav Leonhardt.
Michele Marco Rossi
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