Teatro
Il Cultus che rende autentica la danza
Catania. La direzione in cui, ormai da diversi anni, sembra procedere la ricerca coreografica di Roberto Zappalà si arricchisce di un nuovo step. Si tratta di Cultus, la creazione di danza che ha debuttato a fine 2023 a Gorizia (nel contesto del festival Visavì) e che giunge finalmente a casa, ovvero in Sicilia a Catania, nel contesto della Stagione 2025/26 di Scenario Pubblico. La regia e la coreografia sono dello stesso coreografo catanese, la drammaturgia complessiva ancora una volta di Nello Calabrò, le musiche – importantissime ed evidentemente oggetto d’ispirazione – sono tratte da The Little Match Girl Passion di David Lang, mentre importanti apporti sonori sono ricavati, in inglese, da alcuni testi di Shakespeare (il monologo di Parolles, tratto da “Tutto è bene quello che finisce bene” e i sonetti 130, 18, 83, 1, 116, 97, 81) pre-registrati e recitati da attori internazionali e da un breve testo dello stesso Calabrò, anch’esso in inglese, recitato e fisicamente attraversato dagli stessi danzatori. In scena a danzare ci sono Samuele Arisci, Loïc Ayme, Giulia Berretta, Corinne Cilia, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Alessandra Verona. 
Cultus. Catania, Scenario Pubblico 4 e 5 ottobre 2025. Regia e coreografia di Roberto Zappalà. Musiche: The Little Match Girl Passion di David Lang, William Shakespeare e la tradizione popolare italiana. Interpreti e collaborazione: i danzatori della Compagnia Zappalà Danza – Samuele Arisci, Loïc Ayme, Giulia Berretta, Corinne Cilia, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Alessandra Verona. Set, luci e costumi: Roberto Zappalà. Drammaturgia: Nello Calabrò. Copricapo: Veronica Cornacchini. Acconciatore/parrucche: Alfredo Danese. Realizzazione dei costumi: Majoca. Una coproduzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza – Centro di Rilevante Interesse Nazionale, Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse (Genova) e Fondazione Teatro Comunale di Modena, in collaborazione con TPE – Fondazione Teatro Piemonte Europa (Torino), Visavì Festival/Artisti Associati (Gorizia), Festival Armonie d’Arte (Catanzaro), con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura e Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Crediti fotografici di Serena Nicoletti.
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