Economia civile

Fondazione Cariplo, la sfida per valorizzare le professioni di cura

30 Ottobre 2025

Professioni  di cura al centro della riflessione di Fondazione Cariplo e di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Un appuntamento che ha acceso i riflettori su una crisi silenziosa ma crescente: quella del lavoro di cura, colonna del welfare italiano ma oggi segnato da precarietà, stipendi bassi e scarse prospettive di carriera.

Il Quaderno di ricerca n.52 dell’Evaluation Lab di FSVGDA fotografa un settore in affanno. Mentre la domanda di psicologi, educatori e assistenti sociali cresce, l’offerta di professionisti qualificati non riesce a tenere il passo. Pesano le difficoltà del pubblico nel reclutare personale e condizioni contrattuali poco attrattive. Negli ultimi dieci anni le iscrizioni universitarie ai corsi di laurea in ambito sociale sono aumentate del 30%, ma nel settore socio-assistenziale si registra una flessione del 10% dal 2020.

Il paradosso è evidente: più bisogno di cura, meno persone disposte a occuparsene. Le ragioni? Retribuzioni inferiori alla media, carichi di lavoro elevati e una percezione sociale ancora debole del valore del prendersi cura. Tre panel tematici hanno scandito il confronto, affrontando il tema da prospettive diverse: la valorizzazione culturale del lavoro sociale, il raccordo tra formazione accademica e professione, e il protagonismo giovanile nelle organizzazioni del Terzo Settore.

«Il welfare sociale – ha spiegato Valeria Negrini, vicepresidente di Fondazione Cariplo – mostra da tempo fragilità strutturali: risorse insufficienti, diseguaglianze territoriali, prevalenza dei trasferimenti monetari rispetto ai servizi. Ripensare il welfare significa anche ripensare il lavoro educativo e di cura, che richiede competenze trasversali e visione comunitaria».

Nel Terzo Settore, il turnover giovanile tocca il 35,8%, segnale di una frustrazione crescente. Per questo Cariplo punta su un cambio di paradigma: diffondere una nuova narrazione del lavoro sociale, riconoscendone la portata trasformativa e investendo su formazione e sostenibilità. Il percorso proseguirà con il Bando “Riprogettiamo il futuro”, che mira a rafforzare il capacity building delle realtà non profit e restituire dignità, riconoscimento e prospettive a chi costruisce ogni giorno coesione e benessere collettivo: appunto le professioni di cura al centro del lavoro di Fondazione Cariplo e e di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

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