Africa
Assemblea di Confindustria Assafrica e Mediterraneo: “Le imprese italiane motore di sviluppo”
Questa mattina si è tenuta l’Assemblea Pubblica di Confindustria Assafrica & Mediterraneo presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria a Roma, dal tema “L’industria del saper fare. Le imprese italiane motore di sviluppo in Africa e Medio Oriente”. Presenti in sala la Struttura di Missione del Piano Mattei, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ICE Agenzia, CDP, SACE e SIMEST e oltre 300 persone tra imprese, diplomatici e stakeholders attivi in Africa, Medio Oriente e Turchia.
L’evento è stato aperto dal Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Enrico Maria Bagnasco, CEO di Sparkle, che ha evidenziato: “L’Italia ha molte ragioni per guardare a Sud, con l’ambizione di fungere da anello di raccordo tra questa macro-regione e il resto dell’Unione Europea. Africa, Medio Oriente e Turchia sono partner strategici, economie in rapida crescita, hub di innovazione e, soprattutto, custodi di una risorsa inestimabile: una popolazione giovane, desiderosa di formazione, occupazione e futuro. Le imprese italiane, dalle più grandi alle PMI, si sono fatte strada nei più svariati settori, portando in questi Paesi know-how, standard qualitativi elevati e, soprattutto, un modello di sviluppo che punta alla creazione di filiere produttive locali autonome e resilienti. Per questo motivo, oggi abbiamo voluto mettere le imprese al centro della nostra Assemblea Pubblica e raccontare i loro progetti concreti in Africa e Medio Oriente e Turchia. La nostra Associazione continuerà a supportarle ed accompagnarle in questi mercati, nel perimetro di importanti iniziative quali il Piano Mattei, il Global Gateway e il corridoio IMEC, e in sinergia con tutti gli attori del Sistema Italia”. È seguito l’intervento del Ministro Fabrizio Saggio, Consigliere Diplomatico Presidente del Consiglio dei Ministri e Coordinatore della Struttura di Missione del Piano Mattei.
Nel corso della mattinata è emerso un filo conduttore chiaro: il ruolo crescente delle imprese italiane in Africa, Medio Oriente e Turchia, sempre più orientate a diversificare le filiere, i mercati e le catene di approvvigionamento. Il Chief Economist di SACE e il Centro Studi di Confindustria hanno fornito una panoramica aggiornata sull’evoluzione di questi mercati, illustrando le prospettive dell’export e nuove traiettorie di investimento. Cinque imprese associate, Maire Group, AlmavivA, Inalca, Metalmont e De Lorenzo, hanno raccontato le proprie esperienze in loco e i progetti avviati in queste aree, evidenziando risultati, sfide, partnership industriali e iniziative di formazione professionale. Nel Panel dedicato alle Istituzioni Finanziarie, gli Amministratori Delegati di CDP, SACE, SIMEST hanno fatto il punto sui progetti finanziati e sui nuovi strumenti a supporto all’internazionalizzazione delle imprese italiane, mentre la Rappresentante in Italia della Banca Mondiale ha illustrato le iniziative e gli strumenti dedicati al settore privato dell’Organizzazione.
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