Tra perdita e rivincita: GionnyScandal si racconta senza filtri in Black Mood 2

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22 Settembre 2023

Stanotte è stato pubblicato “Black Mood 2“, il nuovo progetto musicale di GionnyScandal, prodotto e distribuito da Altafonte Italia (casa discografica internazionale, ma nata in Spagna, totalmente indipendente e leader nel mercato latino-americano. Nella sede italiana, a Milano, opera il team diretto da Giulia Giampietro). Il disco è disponibile in formato fisico e digitale.
L’album, che si compone di 14 tracce, si presenta come un viaggio introspettivo all’interno della vita e della musica dell’artista, che in ciascun brano, da quelli più profondi e impegnati a quelli più “leggeri” e irriverenti, si espone a 360°, con sincerità e senza timore, mostrando le proprie fragilità e dando voce anche ai propri demoni interiori.

Amore, morte, perdita e rivincita sono solo alcuni dei temi che l’artista affronta con grande disinvoltura e consapevolezza di se stesso, di quello che è diventato e delle difficoltà che ha affrontato negli anni. Ogni pezzo è accomunato da una scrittura graffiante, quella con cui GionnyScandal si è fatto conoscere, negli anni, come uno dei rapper dallo stile più originale, capace di unire l’amore per il punk a quello per l’hip hop dando vita a un universo musicale personalissimo.

Chi è GionnyScandal

 

Classe 1991, GionnyScandal, al secolo Gionata Ruggieri, è oggi un cantautore e produttore discografico. Prima di avvicinarsi al rap, milita in una band emo in veste di cantante e chitarrista, influenzato da gruppi come My Chemical Romance e Blink-182.
Nel 2009 inizia a suscitare interesse su YouTube con i video delle sue prime registrazioni. Intorno al 2010 inizia a farsi un nome nella scena rap italiana, incidendo nello stesso anno il suo primo brano “Senza Cancellare”, dedicato ai genitori.

A settembre 2011 pubblica il suo primo album in studio “Haters Make Me Famous vol. 3”, sotto l’etichetta di The Saifam Group. L’album lo porta al successo tra i rapper italiani, arrivando primo in meno di 24 ore nella top 10 dei dischi più venduti nella classifica generale di iTunes.
Il secondo album arriva nel marzo 2012 e s’intitola “Scandaland”, progetto che in 24 ore dall’uscita si posiziona al primo posto nella classifica degli album più venduti di ITunes. Tra nuovi album e nuove canzoni, nel 2015 l’artista partecipa alla quindicesima edizione del talent “Amici” di Maria De Filippi.

Tra le collaborazioni spicca quella del 2019 con Max Pezzali nel brano “Siamo quel che siamo”, tratto dal disco dell’ex cantante degli 883. Nello stesso anno pubblica l’album “Black Mood”, un progetto fortemente introspettivo, malinconico e nostalgico, che risente delle influenze pop, punk e trap dell’artista. Nel giugno 2022 esce il singolo “Boom”.

Il 2023 si apre invece con i singoli “Mi mancherai” e “Male”, seguiti dall’uscita di “Tranne te”, con cui il rapper ha annunciato l’arrivo del nuovo progetto discografico “Black Mood 2”.

Cover di Black Mood 2

Black Mood 2

Black Mood 2” si apre con l’intro “Climax”, una canzone intrisa di un sentimento malinconico, accompagnato da quella grande voglia di riscatto che da sempre accompagna il rapper. Una vita, la sua, piena di avvenimenti che l’hanno forgiato fino a farlo diventare la persona di oggi, in grado di affrontare tutte le difficoltà che il destino gli pone davanti.

“Climax” è l’intro dell’album, dove sono concentrate tutte le emozioni dell’ultimo anno. L’ho scritta ancora prima di avere la base perché in quel momento sentivo l’urgenza di tirare fuori quello che sentivo. Il titolo deriva dal fatto che il pezzo è un crescendo totale, fino allo sparo di pistola che fa intendere tutto e niente.

Il progetto continua con “Vaffanculo”, un urlo di liberazione verso le persone che ci deludono, quelle per cui viene a mancare la fiducia e la voglia di averci di nuovo a che fare. La nostalgia pervade totalmente il brano successivo, la focus track “America”, dove Gionny racconta la perdita di una persona a causa del male che le è stato fatto, di come nulla abbia più senso senza di lei.

L’album prosegue con “Karma”, un pezzo dal ritmo incalzante che, come suggerisce il titolo, parla di come spesso si rimanga fermi senza reagire per lasciare che il destino faccia il proprio corso. Cambio di registro per “Russa”, che sfoggia la parte più sfrontata del cantante, che con rime altamente provocanti descrive l’avventura con una sensuale donna di origini russe.

Una lacrima in meno” rispecchia invece la parte più introspettiva del rapper. É un brano da cantare a pieni polmoni che sottolinea l’importanza della persona che abbiamo al nostro fianco, che colora la nostra vita come una rosa rossa in un film in bianco e nero. Il progetto continua con “Mi rimani tu”, una canzone dalla carica emotiva in cui si esprime il proprio sentimento nei confronti della persona amata, che rappresenta il centro gravitazionale della propria vita e per cui si farebbe di tutto pur di proteggerla.

Il brano seguente è “Selfie mentre piango”, caratterizzato da un sound travolgente e lyrics dal sapore velenoso dirette a tutte quei volti che non hanno mai creduto in noi. “Tranne te”, primo singolo estratto dall’album, è invece una canzone d’amore dalle sonorità pop che strizza l’occhio alla latin music. Un brano romantico, leggero, in cui GionnyScandal racconta la voglia di stare insieme alla propria partner, l’unica per cui vale la pena, la fissazione che non lo abbandona mai e per cui farebbe qualsiasi cosa.

È poi la volta di “Stupido”, che fa riferimento a quel senso di inadeguatezza che scaturisce quando ci si rende conto di aver dato il proprio cuore a qualcuno per cui non ne valeva la pena, ma che esorta ad andare avanti non rinnegando nulla di quello che è stato. Un sound nostalgico è quello che pervade “Tutorial”, in cui il rapper riflette sul fatto che non esiste un modo predefinito per vivere e per affrontare ciò che la vita ci pone davanti. Totalmente differente è il brano successivo, “Ahegao”, un pezzo dal testo passionale, sfrontato, esplicito, che lascia poco spazio alla fantasia e il cui titolo allude a un tipo di espressività particolarmente sensuale utilizzata nei manga. Segue “Felina”, che parla invece dell’incertezza del domani: quando il giorno e la notte continuano ad alternarsi, l’unica cosa che possiamo fare è vivere il momento cercando di
apprezzare tutto ciò che abbiamo.

Una successione di note suonate al pianoforte e una pioggia in sottofondo accompagnano le parole di “Buio/luce”, la traccia conclusiva, nonché la più intima, dell’intero progetto. Un pezzo emotivo dove la fragilità umana regna sovrana e dove Gionny è fiducioso che il buio che porta dentro di sé lascerà presto spazio a una nuova luce.

Buio/luce” è il finale di questo film, la fine del viaggio, il mio pezzo preferito dell’album in assoluto. Se dovessi scegliere un brano sceglierei questo perchè racchiude tutto quello che voglio comunicare. Basterebbe “Buio/luce” per spiegare l’album. Nel brano comunico che nonostante io creda di essere condannato a soffrire per il resto dei miei giorni, esiste il buio, ma esiste anche la luce.

L’intervista

  • Hai scritto che ubriacarsi e drogarsi non sono i sintomi della superstar, ma della depressione. La depressione è un tema ricorrente nell’album (già nel titolo) e in particolare in “Climax”. In un Paese in cui la salute mentale è ancora un tabù tu hai il grande merito di parlarne apertamente. Quanto di tutto questo c’è in questo album e quanto scriverlo ti ha aiutato? O meglio, ti aiuta più scrivere o sapere che qualcuno ascolterà?

Direi entrambe le cose. Mi ha sempre aiutato scrivere di me. Io quando torno a casa ho i miei gatti, che sono la cosa più bella che ho, però non ho mai nessuno che mi chieda “come va?” o “come è andata oggi?”. Quindi scrivere di me e come rispondere ai quei “come va?” che non ci sono mai. Scrivere è la mia medicina e spero di essere riuscito ad aiutare le persone che mi ascoltano. Dai feedback che ricevo penso di esserci riuscito e questo mi rende super felice perchè sapere di poter aiutare altre persone mi fa stare ancora meglio. È una catena che continua in positivo.

  • Oltre a questa “auto-analisi” hai affrontato anche un percorso terapeutico con un professionista? Tu arrivi a moltissimi giovani e questo argomento potrebbe aiutare molti tuoi fans.

Ci sono andato per troppo poco tempo perchè penso che per affrontare un percorso di questo genere bisogna trovare la persona giusta, e forse quella da cui sono andato non era quella giusta per me. Credo però di aver capito che il primo step è riconoscere di aver bisogno di aiuto e non aver paura di dire che ho deciso di andare in terapia. Con la persona giusta è super utile e credo che quella non sarà l’ultima volta per me.

  • Ascolti molta musica del 2000. Chi ascolti e chi ha influenzato di più il tuo percorso e questo album?

Ascolto tantissimo Pop Punk. Dal 2000 sino ad ora l’ho sempre ascoltato e ancora adesso è la musica che sento di più.

  • Senti sempre i Blink 182?

Assolutamente si. Guarda dopo questa intervista vado proprio ad ascoltare il loro nuovo singolo che è uscito adesso!

  • Il tuo amore per gli USA traspare anche nella traccia “America”, in cui fai il paragone con la cosa più bella possibile. Il tuo sogno è sempre quello di volerti trasferire in America?

Assolutamente si. Uno dei miei sogni è quello di trasferirmi là per sempre, ma il problema è che ho paura dell’aereo. Spero costruiscano un treno! L’America è sempre stata il mio sogno, ho sempre desiderato trasferirmi lì. Nel pezzo ho pensato di paragonarla a una persona che ha fatto parte della mia vita e che ora non c’è più, per farle capire quanto fosse importante e quanto valesse la sua presenza nella mia vita. A livello musicale però è impossibile perchè cantando in italiano è veramente difficile arrivare all’estero. Inoltre sono molto legato ai miei fans (la mia “Family”) e quindi sarebbe una scelta di vita, non artistica. Sarebbe bello cambiare città, cambiare tutto.

  • Hai scritto su Twitter che avresti avuto molto da dire su “Federico”, ma che avresti aspettato. Per caso in “Climax” e “Karma” parli anche di Fedez?

Nel tweet parlavo effettivamente di lui perchè dopo la vicenda di Luis Sal mi era venuto istintivo scrivere. Nell’album però non c’è alcun riferimento a Federico. Potrebbe sembrare, e capisco che molti potrebbero pensarlo dopo aver letto il tweet, ma preferisco non parlare di queste cose nelle canzoni. Durante gli ultimi due anni ho conosciuto quelli che pensavo fossero migliori amici, ma che poi mi hanno tradito senza nessun motivo. Sono quel tipo di persona che non riesce a nascondere nessun sentimento, anche se bruttissimo. Hanno tirato fuori il peggio di me e io l’ho racchiuso in questo pezzo.

  • “Buio/luce” è il tuo pezzo preferito. Hai detto che credi di essere condannato a soffrire, ma in questo pezzo traspare la possibilità di trovare qualcosa di simile alla felicità. Cosa pensi potrebbe farti cambiare idea? Cosa sogni e cosa ti auguri dalla vita?

Mi auguro di avere dei figli e di poter dare loro tutto quello che non ho ricevuto. Questa potrebbe essere l’unica cosa in grado di cambiare quello che sento.

Gionny ha poi parlato di se stesso in maniera estremamente trasparente e ha raccontato così alcune canzoni di questo album:

Ho scritto “Una lacrima in meno” per descrivere la mia sindrome dell’abbandono, che riguarda anche le relazioni sentimentali. “Quando ti vedo ho un sorriso in più ed una lacrima in meno” significa proprio che nella mia vita ho sia bisogno di stare da solo ma anche di un ancora a cui aggrapparmi, una persona che mi accetti per quello che sono.
Mi rimani tu” è il pezzo direttamente collegato a quello precedente. Qui mi sono completamente aperto a una persona, l’unica che, nonostante io abbia fatto soffrire migliaia di volte, c’è ancora. Questo è il mio modo per chiederle scusa.

In “Selfie mentre piango” racconto che alla gente, o comunque alla maggior parte di essa, della sofferenza degli altri non importa nulla. La metafora del “selfie mentre piango”, che poi scelgo di non pubblicare, vuole intendere proprio questo. Tutte le volte che mi riprometto di non fidarmi mai più di una persona, lo rifaccio puntualmente e sbaglio. Dopo l’ennesima volta che è successo, ho scritto “Stupido” e ho deciso di fare una promessa a me stesso: “il giorno che uscirà l’album e quindi la gente la ascolterà, sarà il giorno in cui inizierò a non fidarmi più di nessuno”.

In “Tutorial”, uno dei miei pezzi preferiti dell’album, spiego che con i soldi ci puoi comprare quello che vuoi, eccetto la serenità mentale. Su internet oggi possiamo addirittura trovare dei tutorial su come costruire una navicella spaziale, ma niente che ci insegni a sorridere quando non abbiamo più la forza di farlo.

Infine con “Felina” voglio dire che la fama è bella soltanto quando non la si ha, e a quelli come me ha fatto solo male dal punto di vista mentale. Nella canzone ho voluto spiegare come mi sento per colpa di essa.

Presentazioni e firma-copie di Black Mood 2

GionnyScandal presenterà dal vivo e firmerà le copie di “Black Mood 2” in occasione di una serie di date instore che avranno luogo venerdì 22 settembre a Sesto San Giovanni (C.C Vulcano), sabato 23 settembre a Torino (Mondadori), lunedì 25 settembre a Bologna (SEMM Music Store), martedì 26 settembre a Napoli (Feltrinelli Stazione) e mercoledì 27 settembre a Roma (Discoteca Laziale).

TAG: Alessandro Milia, Altafonte Italia, BlackMood2, Buio/luce, climax, Depressione, Fedez, GionnyScandal, milano, Musica, salute mentale
CAT: Eventi, Musica

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