La “fine” del Quantitative easing e le Olimpiadi: ecco l’agenda del 2016

1 Gennaio 2016

Dalle elezioni amministrative in Italia al nuovo segretario generale dell’Onu. Senza dimenticare l’Olimpiade di Rio. Il 2016 ha in programma una serie di appuntamenti molto importanti, che interessano vari settori. Ecco una rassegna per punti delle scadenze più attese nei prossimi mesi.

Made in Italy

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Primo test Amministrativo. I grandi Comuni italiani in primavera dovranno eleggere il nuovo sindaco: al voto sono infatti chiamati gli elettori di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Cagliari. Le amministrative 2016 sono considerate il primo vero test elettorale per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo la grande vittoria delle Europee 2014. I primi mesi della politica saranno concentrati su primarie e candidature, poi ci sarà il verdetto delle urne con inevitabili conseguenze – nel bene o nel male – sull’azione di governo.

Il “combinato disposto”: riforme e referendum. Per Renzi c’è un’altra sfida oltre alle elezioni: le riforme istituzionali. L’approvazione del Parlamento sembra ormai l’ultimo dei problemi, perché la maggioranza dovrebbe avere i numeri per dare il via libera in Aula. La vera incognita è tuttavia il referendum che dovrebbe svolgersi nel prossimo autunno. «Se perdo, ritengo fallita la mia esperienza in politica», ha detto il presidente del Consiglio spingendosi oltre l’eventualità di dimissioni: addirittura ha lasciato intendere che uscirebbe del tutto di scena. In caso di “sì” definitivo si verificherebbe una sostanziale concomitanza con l’entrata in vigore dell’Italicum, fissata per l’1 luglio 2016. Il “combinato disposto” legge elettorale/nuova Costituzione sarebbe quindi operativo.

Incognita ripresa e stime. Dopo la fine della recessione, l’economia italiana deve dare prova di essere in salute. Le ultime stime della Commissione europea, risalenti al novembre 2015, parlano di un Pil al +1,5% nel 2016 con la disoccupazione in discesa all’11,8%. Ma soprattutto si prevede un calo al 132,2% del debito pubblico in rapporto al Pil. Infine, il rapporto deficit/Pil dovrebbe attestarsi al 2,3%. Ma su questi numeri gravano numerose incognite, a cominciare dalla situazione dell’economia mondiale.

Il Giubileo della Misericordia. Il Giubileo, iniziato l’8 dicembre 2015, terminerà il 20 novembre 2016 con la cerimonia di chiusura della Porta Santa di San Pietro.

Europa in stand-by

Le Pen

Immagine tratta ta https://www.facebook.com/MarineLePen/photos/a.161431650539834.43981.123316887684644/1240238352659153/?type=3&theater

Cosa accade in Spagna. Nei primi mesi del 2016 bisogna risolvere la crisi politica in Spagna: il voto del 20 dicembre 2015 ha consegnato un Parlamento frammentato, senza maggioranza. Ed è addirittura difficile interpretare lo scenario di alleanze con i numeri scaturiti dalle urne. La legislatura inizierà ufficialmente il 13 gennaio. La Costituzione stabilisce che entro due mesi dopo il primo voto di fiducia, il Re deve indire nuove elezioni. Teoricamente, quindi, lo stallo potrebbe prolungarsi fino al mese di marzo. Ma è molto più probabile che si risolva – in qualsiasi modo – entro febbraio.

Regno Unito: elezioni e Ue. Finito il grande anno elettorale, il 2016 non ha appuntamenti molto importanti almeno sulla carta. L’attenzione sarà in gran parte concentrata sul Regno Unito per il voto amministrativo del 5 maggio: anche a Londra bisognerà votare per il nuovo sindaco. Per il leader laburista, il “rosso” Jeremy Corbyn, è inoltre la prima scadenza dopo la vittoria delle primarie. Ma soprattutto ci sarà il dibattito sul referendum relativo alla permanenza della Corona nell’Unione europea. La consultazione è prevista per il 2017, ma già scalda gli animi Oltremanica. Tra le elezioni da annotare in Europa ci sono quelle per il nuovo presidente del Portogallo: si tratta di un test importante dopo la nascita del governo di sinistra. Inoltre ci sarà il rinnovo del Parlamento in Irlanda, Paese uscito dalla crisi economica, e le legislative Romania, alle prese con una profonda crisi politica che ha portato alle recenti dimissioni del governo Ponta.

Germania e Francia: orizzonte 2017. La Germania vivrà un intenso anno pre-elettorale. Nel 2017, infatti, ci saranno le elezioni per il Bundestag: Angela Merkel sembra orientata a correre per il quarto mandato. Ma nel 2016 è già previsto il voto per i parlamenti locali in Renania-Palatinato, Baden-Wurtenmberg, Sassonia-Anhalt (a marzo), e a Mecklemburg e nella città-Stato di Berlino (a settembre). Insomma, milioni di tedeschi sono chiamati alle urne. E inevitabilmente il dibattito sui grandi temi, come euro e gestione rifugiati, sarà influenzato dalla serie di scadenze elettorali. La Francia, reduce da un 2015 durissimo, non ha appuntamenti di rilievo. Ma lo sguardo sarà indirizzato verso il 2017, anno delle elezioni Presidenziali con l’estrema destra di Marine Le Pen nel ruolo di grande spauracchio. Qualsiasi mossa politica sarà compiuta con quella scadenza fissa nella mente.

Nel mondo

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Usa 2016. Si inizia con la lunga cavalcata delle primarie, si finisce con le elezioni dell’8 novembre per il presidente degli Stati Uniti d’America. Il prossimo anno sarà decisivo per conoscere il nome dell’erede di Barack Obama alla Casa Bianca. Tra i democratici è data per scontata la vittoria di Hillary Clinton, mentre la corsa è più aperta tra i repubblicani ma Donald Trump è la vera super star. Potrebbero essere loro due i duellanti per il successo. In ogni caso, l’anno elettorale sarà inevitabilmente sentire i suoi effetti sull’agenda internazionale.

Russia: Putin si pesa. Ci saranno le elezioni per la formazione della Duma (il Parlamento) in Russia. Il voto – anticipato al 18 settembre rispetto al 4 dicembre previsto inizialmente – è il primo appuntamento per testare la popolarità del presidente Vlamidir Putin dopo la rottura con l’Occidente a causa dell’annessione della Crimea e della guerra nell’Ucraina dell’Est. Salvo incredibili sorprese, lo “Zar” avrà ancora numeri schiaccianti, ma l’attenzione è concentrata sull’entità del successo. I partiti liberali dell’opposizione potrebbero presentarsi per la prima volta uniti per raccogliere un importante base di consenso. L’obiettivo è di rafforzare il ruolo di contrasto al numero uno del Cremlino. Crescono quindi i fronti di tensione per Putin, che dovrà fare i conti con la sfida lanciata dall’ex amico Erdogan.

La guerra al Califfo. La controffensiva è iniziata: l’Isis sta subendo le prime vere sconfitte militari da quando ha conquistato ampie porzioni di Siria e Iraq. Ma il 2016 è fondamentale per comprendere la tenuta delle alleanze e soprattutto la solidità del governo di unità nazionale in Libia, che potrebbe diventare un’arma vincente contro i miliziani del Califfo in quel territorio. Per quanto riguarda la Siria il problema è sempre lo stesso: il ruolo del presidente Bashar al-Assad che non vuole abbandonare la scena politica facendo leva sull’appoggio della Russia. E sullo sfondo c’è sempre l’eterna questione in Medioriente: il conflitto tra Israele e Palestina con la Striscia di Gaza foriera di ulteriori tensioni sempre pronte a esplodere.
Dopo le proteste. Dopo fallimento della proteste degli ombrelli, a Hong Kong ci saranno le elezioni del Consiglio legislativo. La scadenza è importante più per capire se esiste ancora un dissenso oppure se la repressione ha sortito gli effetti sperati dalle autorità nell’ex colonia britannica. Nell’ottobre 2016, invece, la Tunisia deve proseguire il percorso di normalizzazione democratica con il voto per le Amministrative. Sarà un test valido a comprendere se il livello di sfiducia verso la politica continua a crescere dopo la sensazione di tradimento della rivoluzione che ha abbattuto il regime di Ben Ali.

Grandi summit

Mario Draghi

Segretario generale dell’Onu. Il mandato di Ban Ki-moon volge al termine: l’Onu dovrà nominare il nuovo segretario generale entro la fine del 2016. L’entrata in carica è prevista l’1 gennaio 2017, ma la nomina avverrà nei prossimi mesi. Dal punto di vista ufficiale l’indicazione è compiuta dall’Assemblea generale su proposta del Consiglio di sicurezza. Ma di fatto si tratta di un banco di prova sulla capacità di Russia e Stati Uniti di trovare un’intesa così delicata in questa fase di scontro.

La Bce e la fine del Qe. Ufficialmente il Quantitative easing, l’acquisto di titoli di Stato da parte della Banca centrale europea, dovrà terminare a settembre 2016. Tuttavia, il governatore della Bce, Mario Draghi, ha lasciato intendere che il programma potrebbe essere prolungato. A Francoforte, quindi, andrà in scena un nuovo duello tra i falchi dell’austerità contrari al Qe, capeggiati dalla Bundesbank, e i fautori di una politica monetaria espansiva, che sperano di trovare proprio in Draghi il principale sponsor.

Nato a Varsavia. La Nato ha convocato un summit a Varsavia per il 9 luglio. La scelta della Polonia come luogo del vertice è un segnale, in particolare in questa fase di tensione con la Russia. L’ultimo incontro si era tenuto a Newport, in Galles, nel 2014. Al centro dell’agenda ci sarà il ruolo dell’Alleanza Atlantica per il futuro, tra minaccia islamista e rapporto con il Cremlino.

L’anno del legume. Il 2016 è stato proclamato dalla Fao “l’anno internazionale dei legumi”. «I legumi possono contribuire in modo significativo ad affrontare la fame, la sicurezza alimentare, la malnutrizione, le sfide ambientali e la salute umana», ha sostenuto Ban Ki-moon motivando la decisione. L’obiettivo è quindi la sensibilizzazione sull’uso di semi nutrienti “alleati” di un futuro sostenibile e di una sana alimentazione.

Eventi sportivi

Antonio Conte

Rio 2016. Dal 5 al 21 agosto Rio de Janeiro ospiterà la 31esima edizione delle Olimpiadi. L’evento sarà seguito, come sempre, da miliardi di telespettatori. I Giochi hanno anche una valenza politica importante: il Brasile è attraversato da grandi tensioni sociali. Non mancheranno le proteste contro la presidente Dilma Rousseff.

Euro 2016. Il calcio attende l’Europeo 2016 (dal 10 giugno al 10 luglio) in Francia, che sarà caratterizzato dall’allarme sicurezza: già negli attentati 13 novembre tra gli obiettivi c’era lo Stade de France. Dal 9 al 22 maggio a Londra, al London Aquatics Centre, andranno in scena gli Europei di nuoto 2016 con l’Italia nella veste di protagonista, a pochi mesi dall’Olimpiade. Infine dal 6 al 10 luglio, ad Amsterdam, ci saranno gli Europei di Atletica.

Bici in Qatar. I Mondiali di ciclismo si correranno nell’inedita location del Qatar, a Doha, dal 9 al 16 ottobre, in ritardo rispetto al calendario tradizionale a causa del clima inadatto alle corse che caratterizza la fine di settembre. Sarà la prima volta che la rassegna iridata si svolgerà in un Paese arabo.

Credito foto copertina: Gerd Altmann 

TAG: 2016, amministrative 2016, bce, euro 2016, onu, siria
CAT: Geopolitica, Governo

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