Tasse, paghi tu o pago io? Paga pantalone
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati
Guerra in Medio Oriente, Netanyahu è sotto assedio sia sul fronte interno, con l’aumento delle proteste nelle città israeliane, sia nei rapporti internazionali, per lo scontro con Usa e Ue sulla soluzione a due Stati. Da una parte, dopo oltre 3 mesi di guerra, la popolazione israeliana inizia ad alzare la voce e ad accusare il Premier di non aver ottenuto i risultati attesi sul rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, dall’altra parte è stata rimarcata la distanza con Joe Biden e l’Europa sulle prospettive di uno Stato palestinese. (Quotidiano Nazionale)
Mar Rosso, progressi per il lancio della nuova missione militare dell’Ue, Aspides, che avrà il compito di difendere anche con l’uso della forza, se necessario, le navi mercantili nel Mar Rosso, messe a repentaglio dagli attacchi degli Houthi, con un impatto rilevante sul commercio internazionale. Anche l’Italia si schiera con Francia e Germania. I ministri dei Ventisette ne discuteranno al Consiglio Affari esteri. (Corriere Della Sera)
Lutto per il calcio Italiano che perde una delle sue leggende più grandi: a 79 anni è infatti morto Gigi Riva. Era ricoverato nel reparto di cardiologia all’ospedale di Cagliari per un infarto accusato il giorno prima. Le sue condizioni sarebbero peggiorate nelle ultime ore. A nulla è bastato il tentativo da parte dei medici di rianimarlo. Presidente onorario del Cagliari, 79 anni, Rombo di Tuono, recentemente era stato insignito dal Comune di Cagliari chegli aveva intitolato lo stadio del club rossoblu, al quale era stato legato per tutta la carriera, vincendo anche lo storico scudetto del 1969/70. (Tuttosport)
Meloni alla trasmissione Mediaset, Quarta Repubblica, ammette che sperava di più da Macron sul patto di stabilità. Conferma gli obiettivi sulle privatizzazioni: 20 miliardi in 3 anni. Grandi Partecipate’ «è finito l’amichettismo», dichiara. Alla sua eventuale candidatura: «C’è il 50% di possibilità, decideremo alla fine, vediamo, voglio creare un po’ di suspance… ». Alla fine l’attacco frontale agli Agnelli, non accetto critiche da quelli che hanno preso la Fiat e l’hanno ceduta ai francesi, hanno trasferito all’estero sede legale e sede fiscale. (Avvenire)
Autonomia differenziata, riforma prevista dal programma di governo in quota Carroccio, è passata a vele spiegate, in prima lettura, al Senato: 110 sì, 64 no, 3 astenuti. L’unico voto in dissenso è quello di Maria Stella Gelmini: il suo partito, Azione, si astiene, lei vota a favore tra gli applausi del centrodestra. Esulta la Lega, per Calderoli, che ha pilotato in porto la riforma, aprendo anche a molte correzioni chieste sia dalla maggioranza sia dal centrosinistra, è un risultato storico. Il ddl concede alle Regioni, d’intesa col governo, di legiferare autonomamente su temi come sanità, scuola, trasporti. Lo Stato dovrà stabilire i livelli essenziali di prestazione (Lep) da garantire a tutti.(Il Giornale)
Elezioni Europee, Antonio Tajani vicepremier e ministro degli Esteri, eletto cinque volte al Parlamento europeo, potrebbe candidarsi come capolista di Forza Itali, se Giorgia Meloni farà lo stesso. Consapevole dei rischi di questa impresa, della concomitanza con la presidenza italiana del G7, della guerra in Ucraina e della situazione in Medio Oriente, alla fine, come l’uomo Del Monte, potrebbe accettare per rafforzare l’entità del movimento, un modo per dare forte identità a Forza Italia che sta crescendo nei sondaggi. (Il Foglio)
Elezioni Usa, Trump vince anche in New Hampshire e compie un passo decisivo verso la nomination. L’ex presidente conquistato il 54,4 % dei consensi contro il 43,6 % di Haley. Nonostante non ci sia stato il trionfo da lui sperato, Trump compie un altro passo, probabilmente decisivo, verso la nomination. Sarà lui il candidato dei repubblicani alla presidenza degli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)
Fisco, solo una partita iva su venti viene controllata dal fisco. Nel giorno del via libera al decreto che allarga le maglie del concordato, diventano di attualità i dati dell’incidenza delle verifiche tributarie. Ogni anno sono poco più di 100 mila gli autonomi che incappano in seme approfondito dell’amministrazione finanziaria, meno del 5% dei soggetti che presentano le pagelle fiscali. Un dato considerato dal fisco a fortissimo rischio di sottostima. (Il Sole24Ore)
Il governo scende in campo, discretamente, sul delicatissimo nodo dei cortei anti-Israele previsti per il Giorno della Memoria, e sollecita i questori a (far) rinviare le iniziative di piazza previste per domani, allo scopo di tutelare «il valore» della commemorazione del 27 gennaio, contemperandolo con il diritto di manifestare. (Il Giornale)
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per l’Election Day che fissa le elezioni europee all’8 e 9 giugno con possibilità di accorpare amministrative e regionali. Con il provvedimento cambiano anche i limiti per i mandati ai sindaci dei piccoli comuni: tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene eliminato il limite. Via libera del Cdm anche al disegno di legge sulla trasparenza nella beneficenza, con regole e sanzioni stringenti anche per gli influencer. Approvato il provvedimento per la vendita di una quota di partecipazione di Poste Italiane. (Ansa)
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