Quando gli oligarchi prendono il largo

31 Gennaio 2023

Le sanzioni imposte alla Russia stentano ad ottenere risultati visibili sulle decisioni belligeranti di Putin, e la guerra sta costando decine di miliardi di euro. In parte si tratta di cinici investimenti, perché l’Europa e gli Stati Uniti, se (come speriamo tutti) l’Ucraina vincerà, otterranno fette importanti dei contratti per la ricostruzione. Il fatto è che con il prolungarsi dell’invasione, i suoi costi continuano ad aumentare, e l’Occidente sta seriamente prendendo in considerazione la possibilità di recuperare una parte delle spese sequestrando il patrimonio dei russi che, da anni, si nascondono dalle autorità fiscali russe e godono dei benefici di una ricchezza spropositata.

Putin sapeva che sarebbe successo. Poche ore dopo l’inizio dell’invasione, il 24 febbraio 2022, convoca al Cremlino 37 tra i più importanti dirigenti d’azienda del Paese, tra cui almeno 12 miliardari. Due di questi, Mikhail Gutseriev e Suleiman Kerimov, sono già oggetto delle sanzioni degli Stati Uniti o dell’Unione Europea. Lo scopo dell’incontro è quello di informarli dell’attacco, con Putin che afferma di non avere altra scelta se non quella di invadere e di essere consapevole che la Russia sarebbe stata probabilmente colpita da nuove sanzioni. Dopo aver parlato, Putin lascia la stanza senza permettere agli imprenditori di commentare[1], lasciando gli oligarchi frustrati e soli.

Dal giorno dell’invasione l’Europa dà la caccia ai sostenitori di Putin, cercando di impedire il loro supporto economico al Cremlino. Oggi, un anno dopo, i governi della UE lavorano a un decimo pacchetto di sanzioni per fine febbraio[2]. Chi finisce nella Lista Nera è qualcosa che viene deciso  da avvocati ed ex funzionari del Dipartimento del Tesoro, che valutano il peso delle sanzioni in base alla influenza politica ed economica dei singoli, poiché alcuni oligarchi “sono più importanti di altri per ragioni politiche”[3].

Durante l’ultimo anno sono finiti nel mirino di giustizia 45 miliardari. La UE ha imposto divieti di viaggio, congelato i beni e dato la caccia alle barche (61 luxury yachts in tutto il mondo, per un valore di almeno 6,3 miliardi di dollari[4]), ai jet privati e alle case di lusso situate in Europa – specialmente in Svizzera, Paese tradizionalmente neutrale e spesso usato come il rifugio per i patrimoni offshore, che sorprendentemente annuncia il congelamento dei beni di tutti gli individui sanzionati dalla UE[5]. Nessuna eccezione, nemmeno per i magnati residenti nel Commonwealth: Bermuda, le Isole Vergini britanniche, le Isole Cayman e l’Isola di Man (i paradisi fiscali dove gli uomini ricchi di tutto il mondo amano nascondere il loro denaro), poiché persino queste giurisdizioni hanno iniziato ad applicare le sanzioni[6].

I miliardari non sono d’accordo e contestano le sanzioni (come hanno fatto con successo nel 2014 dopo l’annessione della Crimea[7]). Tra i più famosi ci sono:

• Roman Abramovich[8] con i suoi 8.7 miliardi di dollari di patrimonio ha dovuto vendere il Chelsea, perdendo tantissimo denaro, ed oggi possiede solo le azioni del gigante dell’acciaio Evraz e del produttore di nichel, Norilsk Nickel[9], il resto è stato venduto o intestato ai figli[10]; Abramovich, di discendenza ebrea, ha anche la cittadinanza israeliana[11], portoghese[12] e lituana[13]. Nel maggio 2022 del ha provato a chiedere la revoca delle sanzioni e un risarcimento danni di un milione di euro alla fondazione benefica creata dopo la vendita del Chelsea[14];

Per individuarne le proprietà, si analizzano i social media dei parenti e delle compagne degli oligarchi[15]

• Alisher Usmanov, il proprietario uzbeko-russo del gruppo USM e del colosso dell’acciaio Metalloinvest, così come di Dilbar, lo yacht più grande del mondo (di cui ha trasferito la proprietà alla sorella Gulbakhor Ismailova[16]), valutato 600 milioni di dollari e sotto sequestro ad Amburgo su ordine delle autorità uzbeche[17], che ha chiesto di ritirare le sanzioni contro di lui nell’aprile del 2022[18];

• Alexey Mordashov, proprietario della quota di controllo del gigante metallurgico Severstal[19], che sta cercando di “scongelare” i suoi assets spostandone la proprietà ad un trust e ad un fondo di investimento[20]. A maggio ha impugnato davanti a un tribunale dell’UE la decisione di imporre sanzioni nei suoi confronti – lo stesso tentativo compiuto da Mikhail Fridman (fondatore e azionista di maggioranza di Alfa Group) e Pyotr Aven (amico di Vladimir Putin e azionista di Alfa Group[21])[22].

La controversia in tribunale potrebbe richiedere anni, per essere risolta. Sicché alcuni oligarchi hanno fretta e cercano di risolvere la situazione a modo loro. Alcuni hanno convertito i propri yacht in case galleggianti e le hanno registrate in giurisdizioni “amichevoli” come la Malaysia, la Sierra Leone o Palau[23]. Altri trasferiscono le proprietà a un parente o a uno stretto collaboratore, anche se questo finora non ha evitato l’inserimento di quei beni nella lista degli assets sotto sequestro[24].

Dmitriy Mazepin, il proprietario di uno dei maggiori fornitori di fertilizzanti minerali del mondo (Uralchem, su cui abbiamo già scritto[25]), già furioso per il fatto che la Formula Uno abbia escluso suo figlio dai piloti in gara, ha ora peggiorato la propria situazione spostando, con l’aiuto di intermediari, due dei suoi yacht, confiscati sulle coste della Sardegna, finendo così nel mirino delle autorità Italiane: le proprietà di Mazepin in Italia sono state definitivamente confiscate e lo aspetta una multa di 500’000 euro da pagare al Comune di Olbia[26].

Intanto, in Ucraina, si continua a morire, dall’una e dall’altra parte. L’economia russa dimostra di essere stata ben preparata, l’esercito meno. Putin sta probabilmente commettendo gli stessi errori di Adolf Hitler, e c’è da temere che avrà la stessa perseveranza: se dovesse capire di aver perso, trascinerà il mondo intero nella catastrofe.

[1] https://www.forbes.com/sites/giacomotognini/2022/03/01/tracker-in-depth-look-at-45-russian-billionaires-hit-by-sanctions/
[2] https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/ucraina-ue-sul-tavolo-decimo-pacchetto-di-sanzioni-contro-russia-nRC_20012023_1753_443364207.html
[3] https://forbes.it/2022/03/16/oligarchi-russi-perche-alcuni-non-sanzionati/
[4] https://www.forbes.com/sites/giacomotognini/2022/03/01/biden-and-allies-are-coming-for-russian-billionaires-yachts-forbes-tracked-down-61-heres-where-to-find-them/?sh=3d0c826f6120
[5] https://it.euronews.com/2022/11/15/svizzera-sanzionato-partner-in-affari-degli-oligarchi-russi
[6] https://www.forbes.com/sites/giacomotognini/2022/03/01/tracker-in-depth-look-at-45-russian-billionaires-hit-by-sanctions/
[7] https://www.ilpost.it/2022/06/07/oligarchi-causa-sanzioni/
[8] https://www.rainews.it/articoli/2022/05/roman-abramovich-fa-causa-al-consiglio-ue-per-le-sanzioni-a0785f8d-241e-47c6-8f70-66c2054535fb.html
[9] https://www.forbes.com/profile/roman-abramovich/?sh=7da357d7134a
[10] https://it.euronews.com/2023/01/06/abramovich-evasore-ha-dribblato-le-sanzioni-agli-oligarchi-russi-intestando-beni-ai-figli
[11] https://www.repubblica.it/esteri/2018/05/28/news/abramovich_cittadinanaza_israeliana-197592451/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P11-S1.6-T1
[12] https://www.australianjewishnews.com/portugal-launches-investigation-into-magnates-jewishness-claim/
[13] https://www.israelhayom.com/2021/12/23/abramovich-the-israeli-lithuanian-and-portuguese-jew/
[14] https://www.liberoquotidiano.it/news/europa/32441190/roman-abramovich-sanzioni-illegittime-cavillo-rovina-unione-europea.html
[15] https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/31/oligarchi-russi-sanzioni-foto-social
[16] https://www.forbes.com/sites/giacomotognini/2022/03/01/biden-and-allies-are-coming-for-russian-billionaires-yachts-forbes-tracked-down-61-heres-where-to-find-them/?sh=3d0c826f6120
[17] https://www.ilfoglio.it/esteri/2022/11/17/news/chi-e-l-oligarca-che-l-uzbekistan-chiede-all-ue-di-graziare-4668294/
[18] https://www.forbes.ru/milliardery/464733-usmanov-resil-osporit-sankcii-es-v-sude
[19] https://www.rbc.ru/politics/28/02/2022/621d1dac9a7947a3462e9e52
[20] https://www.forbes.ru/milliardery/475313-wsj-uznal-o-poiske-mordasovym-sposoba-smagcit-sankcii-protiv-ego-biznesa
[21] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/HTML/?uri=OJ:L:2022:059:FULL&from=EN
[22] https://www.forbes.ru/milliardery/465245-mordasov-osporil-v-sude-es-resenie-o-sankciah-protiv-nego
[23] https://forbes.it/2022/10/07/oligarchi-russi-provano-allentare-sanzioni-yacht/
[24] https://forbes.it/2022/03/11/oligarchi-russi-guida-case-miliardari-sanzionati/
[25] https://ibiworld.eu/2021/11/14/dmitrij-mazepin-il-primo-oligarca-di-londongrad/ ; https://ibiworld.eu/2022/02/02/i-disonorevoli-cavalieri-di-enemalta/
[26] https://www.moscowtimes.ru/2023/01/22/rossiiskogo-oligarha-obyavili-v-rozisk-v-italii-za-ugon-popavshih-pod-sanktsii-yaht-a31505 ; https://internationalwealth.info/news-of-the-offshore/italija-razyskivaet-oligarha-mazepina-za-sokrytie-aktivov-podlezhashhih-konfiskacii/

TAG: #GuerraRussiaUcraina, Abramovic, crisi ucraina, Mazepin, Mordashov, Oligarchi, sanzioni, soldi, Usmanov, vladimir putin
CAT: Imprenditori, Russia

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