Costruttori di nuvole
Se è vero che i poeti sono imbottigliatori di nuvole, come scrive Dino Segre, si può dire che gli ingegneri sono imbottigliatori di dati, nelle nuvole. È uno dei più comodi e funzionali cambiamenti dell’ultimo decennio nel modo in cui salviamo e utilizziamo le informazioni digitali: il passaggio dal possesso all’accesso di informazioni. Avere a disposizione i contenuti multimediali ovunque, e in qualsiasi momento, condividendoli con gli amici in modo semplice e immediato, è il primo vantaggio dell’utilizzo quotidiano del cloud. In un mondo sempre più connesso, la nuvola italiana è una soluzione favorevole anche per le aziende per poter diminuire i costi e velocizzare processi produttivi. Riccardo Jelmini è executive Director, Cloud & Over The Top Services di Telecom Italia Digital Solutions.
1. Che tipo di dati si possono salvare sui vostri sistemi cloud?
A seconda del tipo di cliente, cambiano le necessità, abbiamo offerte consumer e offerte aziendali. L’abitudine degli utenti privati è di salvare foto, video, musica e documenti su un’area di storage privata a cui possono accedere in qualsiasi momento da diversi terminali connessi alla rete. Per le aziende, invece, si caricano gestionali, software e una mole di dati molto più ampia a seconda delle esigenze. Detto questo, le possibilità sono molte, e riguardano il passaggio dal possesso all’accesso. Non occorre più possedere tutto fisicamente sul proprio dispositivo, ma è possibile accedervi in qualsiasi momento mantenendo ciò che ci serve su server sicuri. È più comodo.
2. E per il mobile?
Tim Cloud privilegia la clientela mobile, in crescita negli ultimi anni. Il cloud consente di fare backup del telefono, potendo salvare, per esempio, sia i contatti che le foto. Prima se lo smartphone si rompeva, era un bel problema: si perdeva tutto. Ora le nostre foto, canzoni preferite e informazioni non sono più fisicamente nel dispositivo, possono essere salvate sulla nuvola italiana. Per le aziende, vale lo stesso discorso, ed è ancora più importante salvare informazioni e lavoro che può essere condiviso senza essere vincolati alla geografia. Per i consumer c’è il vantaggio social della app che consente di navigare tra i documenti resi pubblici alla propria rete di amici che hanno sottoscritto il servizio.
3. Prevedete più clienti privati o aziendali? Ci sono differenze?
C’è una differenza di portata, abbiamo circa un milione di consumer e decine di migliaia di aziende che utilizzano i nostri servizi. Naturalmente le aziende sono meno ma occupano molto più spazio nei nostri data space. Geograficamente parlando, sono più nel centro nord. Ma vogliamo investire sulle PMI, la spina dorsale del nostro Paese, diffondendo su questo segmento l’utilizzzo del Cloud da cui oggi viene poco utilizzato.È un cambiamento anche culturale.
4. Cioè? Oggi ci sono oltre 4 mln di piccole aziende, ma solo il 20% utilizza i servizi cloud. Il passaggio da servizi erogati fisicamente a quelli erogati in cloud non è immediato per chi per anni ha chiamato il tecnico locale a far partire la stampante o a risolvere tutti i problemi legati all’IT Per questo Telecom ha lanciato a novembre un market place che si chiama Nuvola Store dedicato alle piccole e medie aziende dove si possono acquistare on-line i servizi IT di cui si ha necessità.(mail, antivirus, licenze Office, ecc.) erogate in cloud senza per questo possedere fisicamente i software e i server per utilizzare questi servizi. Sono piccoli vantaggi che migliorano l’attività e fanno risparmiare l’azienda.
5. Cosa succede una volta che un cliente volesse retrocedere dal servizio, i dati vengono cancellati?
Entro trenta giorni rimangono sui nostri server e poi vengono cancellati. I server sono in Italia e non all’estero. Questo è importante e influenza anche la politica di privacy, che è più stringente rispetto ad altri paesi. Il cliente consumer ha inoltre un vantaggio, i suoi dati si trovano negli stessi data center di quelli delle aziende e usufruiscono degli stessi livelli di sicurezza e di privacy. Questa è una grande differenza rispetto ai concorrenti stranieri che hanno i data center dislocati in paesi differenti. Non è chiaro infatti a quale legislazione facciano riferimento.
6. Cosa rispondete a chi ha paura che i propri dati vengano rubati, l’accesso è sicuro? Come dicevo, il sistema per il consumer è lo stesso delle grandi aziende, quindi la sicurezza è massima. È tutto crittografato. Anche i dispositivi da cui si accede al servizio sono tutelati, grazie allo Symantec Endpoint Protection, che offre una protezione efficace da virus e malware, sempre attiva grazie alla flessibilità e alla sicurezza della gestione in cloud.
7. Come vi ponete con competitor come Apple, Amazon e Ibm?
Abbiamo il vantaggio di poter offrire connettività nel pacchetto di spazio dati. Siamo stati fra i primi operatori di telecomunicazione a proporre questo genere di servizi alla propria clientela consumer, per contrastare i cosidetti OTT che offrono questi servizi gratuitamente, ma la connettività ha un costo che ovviamente non includono. Inoltre, se hai un problema, da noi c’è il customer care che segue il cliente in ogni problematica e dubbio. Da noi trovano sempre una risposta alle loro domande. Se hai un problema con Google non sai a chi rivolgerti. Con Telecom hai qualcuno che parla la tua lingua e sa come aiutarti.
8. Qual è l’investimento previsto da Telecom per il Cloud?
Investiamo milioni di euro per la banda larga. Telecom ha approvato un piano strategico 2014-2016 di investimenti innovativi pari a 3,4 miliardi di euro per NGN, LTE e cloud computing. Oltre 700 milioni di euro circa di investimenti, nel piano 2014-2016, sono allocati per realizzare infrastrutture atte allo sviluppo del cloud computing. A fine 2016 stimiamo che oltre il 50% della popolazione sarà raggiunta da fibra e da 4G, e sarà merito anche di Telecom. Per noi è importante migliorare le infrastrutture tecnologiche, come i data center in cui stoccare i dati, per poter vendere servizi e creare benessere economico per le PMI, e migliorare la vita di milioni di italiani che desiderano rimanere al passo con la contemporaneità. Non guardiamo esclusivamente al fatturato ma anche a migliorare la vita di chi ci ha scelto.
Per approfondire la conoscenza della tecnologia Cloud, leggi il focus sull’argomento pubblicato su Gli Stati Generali.
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