non di solo tabagismo si muore…..

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18 Luglio 2016

“….Umorismo surreale, felice interpretazione dell’attore Nino Frassica e valore comunicazionale della frase tormentone ‘Ma che sei scemo?’, così l’agenzia Moraci Bottega di comunicazione di Messina ha vinto con la “Campagna Contro il tabagismo e non solo” commissionata dal Ministero della Salute il primo premio assoluto ‘Agorà d’Oro’ della XXIX edizione del Premio Agorà, nei saloni di Palazzo Panitteri nel Borgo di Sambuca di Sicilia, eletto il più “Bello d’Italia 2016″…..”Così recita l’ANSA in un suo comunicato emesso in data 18 luglio 2016.

Poche parole di commento sulla forma della campagna e sul contenuto. Sulla forma è discutibile inviare un messaggio contenente termini di dubbio gusto come l’allusione all’umana stupidità che, come noto, è virale e potrebbe coinvolgere e contaminare chiunque.

Pur nulla togliendo al contenuto ossia confermando pienamente la patogeneticità del fumo di sigaretta nella genesi del cancro polmonare, della stessa Broncopatia Cronica (BPCO) da fumo di sigaretta ed il ruolo indiscusso nella concausalità della Sindrome metabolica (unitamente ad ipertensione, ipercolesterolemia, obesità ed ipertrigliceridemia) va accuratamente annotato che 24 mila morti ogni anno sono dovuti anche all’inquinamento atmosferico di tutte le nostre città e non solo quella metropolitane. Traggo dal Volume Virgin Oil 2016 quanto riferito sul tema. Basta leggere e si osserverà che le altre patologie da inquinamento non sono meno serie di quella da fumo.

….Va ricordato che gli NOx, oltre che gas serra, sono gas irritanti in specie per i soggetti affetti da Malattia Epiteliale come gli asmatici ed i rinitici (Ferrara A., 2015). Detti gas sono idonei ad evocare una condizione di flogosi epiteliale, nasale e bronchiale, testimoniata dall’aumento di neutrofili nel lavaggio bronchiale.

L’esposizione periodica, professionale e non, agli ossidi di azoto ha un effetto negativo sulle difese immunitarie umorali e cellulari, reattivo sull’attivita dei macrofagi alveolari ed depressivo sulla clearance muco ciliare (Schlesinger RB, 1987).

Nella sperimentazione in vitro, l’esposizione di cellule epiteliali della mucosa nasale o bronchiale di volontari sani al biossido di azoto (NO2) all’ozono (O3) e alle particelle degli scarichi dei motori diesel determina la sintesi ed il rilascio di mediatori pro-infiammatori, che comprendono eicosanoidi, citochine e molecole di adesione, (Mills et al, 1999). Anche Devlin, 1999, e concorde nell’osservazione sperimentale (inalazione di ossidi di azoto nella concentrazione di 3760 μg/m3 per 4 ore) circa le modificazioni della risposta cellulare, sia sull’animale sia sul soggetto volontario sano.

Particolarmente si sono registrate modificazioni nel numero delle cellule infiammatorie e nella concentrazione di mediatori solubili nel liquido di lavaggio bronco-alveolare con incremento di polimorfonucleati neutrofili, interleukina 6, interleukina 8, alfa1-antitripsina e attivatore tessutale del plasminogeno (Devlin et al., 1999).

Quanto sopra comporta che l’inalazione di gas irritanti come gli NOx determini abbassamento della soglia di iperreattività  del Tratto Respiratorio Integrato nel soggetto sano, nell’asmatico e nel rinitico (Ferrara et al., 2001)…

ed ancora

…. “le metropoli italiane, Roma e Milano in particolare, sono afflitte dall’emergenza smog. Asma, bronchite e cancro del polmone stanno aumentando in modo preoccupante. Introdotto il benzene nel carburante, in sostituzione del PB tetraetile che era altamente leucemogeno, sono da considerare altri danni. Il benzene appartiene a una categoria di composti fenolici aromatici, prodotti della raffinazione del petrolio. Esso e generato,anche in forma di alleli BaP (benzoantracene, benzopirano,benzopirene) dalla combustione dei derivati del petrolio,poi raffinati (benzine, kerosene e altri). Nelle autovetture, dotate di catalizzatore, l’utilizzo di benzine addizionate da benzene (fino all’1% come da D.lgs n.413/1997) comporta comunque la dispersione di tale sostanza nell’ecosistema.

L’esposizione protratta al benzene puo generare leucodisplasie,tra cui la leucemia mieloide, anche se le stime epidemiologiche dell’OMS indicano 0,5/100 mila.

Quanto sopra riferito indica che l’esposizione protratta ai polluttanti, specie per quanto attiene ai minori, comporta un rischio grave di malattia non solo respiratoria ma sistemica, da quella cardio-vascolare a quella tumorale ematica (leucemia acuta e cronica, aplasie, linfomi).

Nel proteggere la salute – dei minori soprattutto – bisogna tenere conto di tutte le possibili condizioni climatiche presenti nell’arco dell’anno, che influiscono in maniera diversa nell’inquinamento.

La sommatoria dell’esposizione al freddo con gli inquinanti determina una lesione dell’apparato respiratorio che instaura un circolo perverso: la respirazione di aria fredda e/o umida riduce la secrezione bronchiale di immunoglobine IgA secretorie, a protezione dalle infezioni batteriche e virali; la successiva inalazione di polluttante favorisce l’iperreattività bronchiale che può causare riduzione ulteriore della clearance mucociliare e comparsa di fenomeni simil-asmatici; tutto ciò favorisce la comparsa di infezioni bronchiali che portano alla bronchite subacuta e infine a quella cronica…..”

Cosa si deduce? Facciamo chiarezza e diciamo le cose come stanno: il fumo uccide ma anche la pessima gestione del traffico urbano delle nostre città che in termini economici ci costa 4-4.5 mld l’anno ( cure, farmaci, riabilitazione, ospedalizzazione, giornate lavorative perdute etc). Ma nessuno si permette di indirizzare epiteti ai nostri Amministratori che pure cercano una soluzione al problema n.1 della vita urbana.

TAG: epidemiologia del cancro polmonare, imnquinamento urbano
CAT: Inquinamento, Medicina

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