Un’apparenza contraria

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29 Maggio 2021

Leggo stamattina un brano del diario di Mario Soldati (“Un prato di papaveri“-1973, Mondadori).
L’annotazione e’ del 2 marzo del 1951.
Soldati riflette su una commedia musicale che allora aveva avuto un grande successo, Anna prendi il fucile.
La storia è presto raccontata.
Frank ama Annie. Entrambi campioni di tiro,  lavorano in un circo.
Anna però è più brava di Frank, spara meglio di lui.
Frank non può accettare la situazione e lascia il circo.
Pur di farlo tornare da lei, Anna ricorre ad uno stratagemma: affronta Frank in una gara e si fa battere da lui.
Ecco cosa scrive  Soldati:
“Lui crede nella propria vittoria e superiorità, e torna così all’amore. L’uomo ha l’infantile bisogno di credersi il padrone. La donna lo lascia volentieri in quell’illusione, e trionfa.”
Ed ecco le conclusioni: “Quell’eroe ci pare un babbeo. E l’eroina stessa che si contenterà per tutta la vita di un marito babbeo, ci fa pena.”
“Chi vuol capire gli Stati Uniti deve vedere questa operetta” afferma alla fine Soldati,  che considera la donna americana superiore all’uomo, ma tutta tesa ad esibire “un’apparenza contraria”.
P.S. Annie Oakley (v.foto sopra) è esistita veramente.  Celebre per la sua abilità con il fucile, lavorava nel circo di Buffalo Bill . Stando a quanto ci dice Wikipedia, usando un fucile calibro 22 da una distanza di 90 piedi (circa 27 m),  era in grado di colpire una carta da gioco lanciata per aria bucandola cinque o sei volte prima che toccasse terra

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CAT: Letteratura

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