Semprini ha fatto flop. Perché?
Gianluca Semprini, nuovo acquisto di RAI3, è bravo, molto bravo. Tuttavia, all’atteso debutto con “POLITICS”, il nuovo format che si vuole “diverso” dai soliti e abusati talk-show ha fatto un clamoroso flop. Perché?
Provo a rispondere in 45 secondi…
1) Ha invitato quello che lo aveva snobbato in prima botta, Di Maio. Errore! Partiva già piegato..
2) Ha promesso domande precise e risposte chiare, con il count-down, ma è partito senza cout-down! E con Di Maio si è imbarcato in una intervista alla romanesca che svolazzava fra retroscena in politichese senza cavare un ragno dal buco: solita minestra, altro che novità.
3) Meglio la parte con il Count-down, ma lì le domande devono essere fulmini e saette, sorprendere e spiazzare. Se no sembra Rischiatutto con le domande troppo facili.. non c’è pathos.
Nota: Mike, a Rischiatutto, metteva una banda bella grossa che si accorciava mentre fuggivano i secondi.. crea tensione. Copiare subito e togliere quel timoroso timer in grigio-chiaro in alto a destra scritto in piccolo.
p.s. : Comunque non abbatterti, Gianluk, è la battaglia giusta: le intenzioni sono ottime e di cialtroni è troppo pieno lo schermo… Allons enfants!
6 Commenti
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E chi c’ha più voglia di guardare un talk show, tradizionale o politico che sia? Se io devo accendere il televisore – sapendo che in quel programma c’è per l’ennesima volta il fuoricorso decennale per esempio – per ascoltare i soliti slogan, perché alla fin fine a quesro si riducono le interviste tv, beh evito di consumare energia elettrica. E poi davvero ci sono troppe parole in giro. E a me piace molto il silenzio.
invece di politico volevo scrivere innovativo…
Hai molte ragioni, Evoque. Tranne una: l’intervista-dibattito diretta tv (o web) resta l’unico ambiente dove – se il giornalista è bravo e se il gioco non è truccato – puoi ascoltare risposte non impostate prima, discorsi che non sono comizi o conferenze-stampa, e leggere in faccia ai politici verità, dissimulazioni e menzogne. Non è poco.
Caro Stefano, il problema è trovare un giornalista con quelle caratteristiche. Non per fare l’esterofilo, ma trovo che quelli inglesi in genere siano piuttosto tosti. Ed è sicuramente per questo che a me piace il tuo programma New-news, ma solo quando ci sei tu, perché, anche se non sempre concordo, trovo che tu abbia quelllo spirito “ribelle” e anche un po’ ribaldo che mi acchiappa. Forse perché anch’io sono un po’ così.
…ribalderemo il mondo…
Bella! Ciao!