“La situazione con i migranti sta diventando insostenibile”
Rosamaria Vitale è un medico. Da anni presta assistenza sulle navi militari italiane al largo di Lampedusa a poche miglia dalla Libia.
Rosamaria l’ho conosciuta pochi anni fa durante una conferenza organizzata dalle associazioni umanitarie. Fu lì che le sentii dire cose da far accapponare la pelle. Le operazioni in cui le nostre navi attraverso i radar vedevano gli scafisti partire dalle coste libiche. Le modalità con cui abbiamo fin qui operato
Il fatto che i nostri militari siano degli eroi e con loro il personale medico che presta il primo soccorso.
Il fatto anche che tutto questo nasce perché non c’è una volontà politica di risolvere il problema. E intanto la gente muore. Non solo al largo di Lampedusa quando le nostre navi non arrivano in tempo (“e adesso quelle della marina sono molte meno, ora ci sono le organizzazioni come Emergency o Medici senza Frontiere che li vanno a prendere in acque internazionali”) ma anche quando li respingiamo. “Noi sappiamo che così li mandiamo a morire”.
Mentre dice questo però aggiunge: “la situazione sta diventando insostenibile. Non possiamo assisterli tutti”.
Non sta parlando una donna che ce l’ha con gli immigrati. Sta parlando una donna che gli immigrati li aiuta tutti i giorni. Rosamaria presta assistenza anche in diversi centri di accoglienza a Milano e Varese. La sua coscienza porta un faro di luce sulle nostre amnesie politiche. Questo il suo racconto.
La situazione dei migranti è insostenibile
Li facciamo morire facendoli tornare indietro
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