Manifattura 4.0, é come il vento: non si ferma con le mani

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20 Giugno 2017

Com’é il futuro, visto dal presente? E può, una rivoluzione, cambiare la vita in meglio?《Manifattura 4.0》 è  un titolo perfetto per descrivere l’idea di tempo che passa modificando il presente: tutto scorre. A Milano al Politecnico si è discusso proprio di questo. La rivoluzione digitale, che cos’é? Come incide sulla nostra vita? Aumenteranno i posti di lavoro? O aumenterà l’ansia del cambiamento? La rivoluzione “uccide” o “trasforma” le cose del nostro presente?

Voluto dal Centro Studi Grande Milano e il Politecnico del capoluogo Lombardo l’incontro ha quindi permesso di parlare di aspettative, di progetti e anche di paure. Di posti di lavoro, di economia ma anche di etica e di prospettive morali. Un modo per fugare le incognite e incitare a muovere verso la modernità.

Tante le personalità presenti. Il Presidente del Centro Studi Grande Milano, Daniela Mainini, Cristina Tajani, Assessore alle attività produttive del Comune di Milano, l’on. Vinicio Peluffo, Pd, che siede in Commissione Attività produttive alla Camera. Il sottosegretario all’Economia Ivan Scalfarotto, l’Europarlamentare Patrizia Toia, Pd, il Rettore del Politecnico Ferruccio Resta. E poi tante aziende: Enel, Fastweb per esempio, con Giuseppe Serrecchia head of digital Enabler Global Ict Enel, Mario Mella Chief  Tecnology officer Fastweb e poi ancora: Antonio Fubini padre dell’informatica, la vice rettrice dell’Ateneo, Donatella Sciuto.

Un momento di confronto, da cui è emerso che la rivoluzione digitale ha posto in essere un cambiamento epocale nei costumi individuali e nei processi industriali. Cambiamento di cui non aver paura “perché più digitale significa più crescita per le imprese e più crescita significa più posti di lavoro”. Insomma il fattore umano conterà sempre più dell’intelligenza artificiale, malgrado i dubbi del marxismo, e della gente comune che teme di essere espropriata del suo futuro. La cosa più bella: “Mia figlia che dopo aver visitato una mostra sui robot mi ha detto: papà posso abbracciarlo, il robot?” mi ha detto l’on.le Peluffo. I bambini sanno leggere il futuro, meglio di molti adulti.

Daniela Mainini: occorre anche un riformismo 4.0

Ivan Scalfarotto sottosegretario all’Economia: “Non si ferma la storia con la paura”

Mario Mella Chief tecnology officer Fastweb

Giuseppe Serrecchia head of digital Enabler Global Ict Enel

On.le Vinicio Peluffo Pd

Scommettere sulla rivoluzione digitale, Cristina Tajani, Assessore alle attività Produttive

Antonio Fubini: la rivoluzione digitale é anche una rivoluzione morale

 

Donatella Sciuto, vice rettore Politecnico

TAG: Daniela Mainini, Manifattura 4.0, Rivoluzione digitale
CAT: Milano

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