Milano, una scuola abbandonata diventa opera d’arte (prima di tornare scuola)

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30 Luglio 2022

Una scuola inutilizzata da anni sarà abbattuta, nel 2023, e al suo posto sorgerà un’altra scuola. Ma prima, a partire da settembre, la ex scuola per l’infanzia del Parco La Spezia in via Rimini, a Milano, sarà oggetto di un’opera d’arte ambientale straordinaria, dalla forte valenza simbolica e concettuale. L’intervento agirà come un dispositivo dinamico in divenire che impegnerà attivamente tutto l’arco temporale che si estende sino alla demolizione dell’edificio nella primavera 2023. Il progetto sarà curato e realizzato dall’artista italiano Roberto Coda Zabetta ed è promosso da Gruppo CAP in collaborazione con Super il festival delle periferie, e si colloca nel contesto di una serie di azioni comuni volte alla valorizzazione dell’area pubblica che circonda il nuovo headquarters di Gruppo CAP, che sorge appunto in via Rimini a Milano.

Nei giorni scorsi, proprio con l’obiettivo di rafforzare il processo di rigenerazione del quartiere, è stata firmata l’estensione del patto di collaborazione tra il Comune di Milano, il Municipio 6, Gruppo CAP, Super il festival delle periferie, Roberto Coda Zabetta, Negro Servizi, Consorzio Cooperative Lavoratori, Black Mamba Production, PCM Studio e Romeo Safety Italia per la definizione di una serie di azioni comuni volte alla valorizzazione dell’area pubblica che circonda il nuovo headquarters di Gruppo CAP in via Rimini a Milano.

Il progetto dedicato alla scuola del Parco La Spezia si colloca al culmine di un lungo processo avviato nel 2019 dal dialogo tra Gruppo CAP, gestore del Servizio Idrico Integrato dei comuni del territorio della Città metropolitana di Milano, e Super il festival delle periferie, progetto permanente che valorizza in modo attento e lento pratiche dal basso di abitanti e soggetti attivi nelle periferie di Milano, con il coordinamento dall’architetto Federica Verona, sancito da un patto di collaborazione che oggi si estende a nuovi soggetti che insieme alla cittadinanza stabiliscono un piano di azioni comuni a favore del bene pubblico.

In seguito a una serie sopralluoghi, visite e incontri nel quartiere, Coda Zabetta ha individuato nella vecchia scuola del Parco La Spezia l’area del suo intervento. L’edificio sarà demolito dal Comune di Milano nella primavera del 2023 e Roberto Coda Zabetta lo metterà a disposizione di questa distruzione, rigenerandolo: un’operazione che si estende oltre i limiti fisici dell’architettura, per attraversare integralmente l’arco temporale di vita, morte e rinascita della struttura, quasi si trattasse di un organismo in evoluzione.

L’artista, che è solito uscire dallo spazio intimo dello studio per dedicarsi a progetti ambientali di ampio respiro, come Cantiere1/Terrazzo 000 al PART – Palazzi dell’Arte di Rimini (2020), Cantiere2/Harbour a Saint-Pierre Quiberon in Bretagna, Francia (2018) e Cantiere1/Terrazzo all’ex Ospedale Militare e al Museo Madre di Napoli (2017), ha concepito un intervento concettuale, tanto straordinario quanto effimero, che si basa su un uso simbolico dell’alfabeto cromatico.

La scuola riacquisirà luce e sarà temporaneamente restituita ai cittadini e resa fruibile visivamente nelle forme di una monumentale scultura ambientale. Un omaggio alla città, al quartiere e ai suoi abitanti.

TAG: Blackmamba, ccl cerchicasa, gruppo CAP, Negro Servizi, Roberto Coda Zabetta, super il festival delle periferie
CAT: Milano

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