Papa Francesco a Milano: «Discernimento, diversità, misericordia»

Arriva puntualissimo alle 9.55 in Piazza Duomo accolto da una piazza non particolarmente gremita e un po’ fredda.

La sua sola presenza, però, scalda il cuore dei presenti.

Ecco le prime immagini

Sulla Papa-mobile

L’arrivo

Il Papa sale sul sagrato

L’incontro con Cardinal Scola

Il Papa parla alla Chiesa.

“La Chiesa sia plurale e unita, il compito che ci ha dato Dio è il già e il non ancora. È l’unità nelle differenze . Questa è una tensione cui aspirare. Come pastori dobbiamo insegnare il discernimento.  Quando cioè una tensione viene dallo Spirito Santo e quando arriva dal male. La diversità  offre spunti insidiosi. La cultura dello zapping continuo,in cui i giovani possono navigare su più  scenari virtuali. È il mondo in cui sono inseriti. E noi dobbiamo aiutare i giovani ad attraversare questo mondo. Dobbiamo insegnare loro a discernere, per aiutarli a percorrere il cammino della vita senza che si estingua  la forza dello Spirito Santo. Forse in un mondo con meno beni le cose sarebbero più chiare. La nostra comunità  deve incrementare l’habitus  del discernimento.  È  questa la sfida. Dai piccoli agli adulti. In mezzo a una moltitudine di voci, il discernimento per una cultura di vita è cruciale. È  uno strumento catechetico. Dobbiamo insegnare ai bambini e agli adulti e chiedere a loro di imparare la grazia del discernimento. Vi rimando all’Evangeli Gaudium.”

Francesco si rivolge ai diaconi cui spiritosamente dice “voi avete una suocera”  “ma non c’è vocazione che non sia ecclesiale ( i diaconi sono servi della chiesa ma possono anche non essere celibi e dunque sposarsi)

Sia custodito il servizio alla chiesa.”

Francesco si rivolge ad una suora e dice: “Mi piace che lei abbia usato la parola minorita’.” La minorita’ non diventi mai rassegnazione, e faccia leva sulla misericordia e  ricordi, soprattutto alle congregazioni, che siano votate  alla povertà. Per fortuna a volte arrivano degli economi che fanno crollare quelle congregazioni, che pensano al danaro e all’arricchirsi”.

Papa Francesco usa, ancora una volta, parole forti e dal sapore anche politico

“Andate a portare l’unzione di Cristo, perché  il popolo tragga gioia. Solo questo restituisce gioia e speranza, e ci aiuterà   ad andare oltre l’idea della sopravvivenza, rendendo feconda la vita mettendo Cristo dove deve stare, in mezzo al suo popolo”.

Poi esce dal Duomo e celebra l’Angelus

Il Papa tra la folla

Francesco fa fare inversione alla Papa-mobile e torna indietro