Toni Servillo porta in scena “Elvira”, l’esperienza di un equilibrio duale
Ascoltarlo è un piacere, osservarlo sul palco un atto di estetica esistenziale. Toni Servillo porta in scena “Elvira” al Piccolo Teatro dall’11 Ottobre al 18 Dicembre. Un incontro con Louis Jouvet, soprattutto “un’archeologia dello stare al mondo”, “un viaggio affascinante nella propria intimità”, “un modo di mostrare il teatro al lavoro e un tentativo di rappresentare e tenere in equilibrio le dualità dell’essere umano”
Servillo si accosta a Elvire Jouvet 40 – testo caro alla storia del Piccolo in cui Brigitte Jaques trascrisse le Sette lezioni di Louis Jouvet a Claudia sulla seconda scena di Elvira nel “Don Giovanni” di Molière – affrontandolo nella nuova traduzione commissionata a Giuseppe Montesano.
Servillo lo indica come un testo rivolto ai giovani perché possano scoprire il proprio profondo,”per esplorare anche la parte peggiore di sé”. Con lui sul palco tre giovanissimi: Petra Valentini, nella parte di Elvira, Davide Cirri e Francesco Marino. “che incarnano il futuro nella vitale trasmissione di sapere fra generazioni”
Cosa affascina del testo
Il teatro lavora sulle coscienze
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