Riparte la stagione concertistica alla Verdi di Milano

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28 Agosto 2020

Resistere e ripartire: l’orchestra Verdi di Milano a questo binomio si è appellata per la ripresa della stagione concertistica 2020/2021 presentata all’Auditorium il 26 Agosto scorso. A queste premesse ne ha aggiunta un’altra: raddoppiare. Se prima infatti l’ensamble era di 90 elementi ora, a causa del Covid che ha provocato l’applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, l’ensemble si è divisa in due. Ciascuna costituita da 35 elementi opportunamente distanziati per suonare. E così, come spesso capita nella vita, da una disgrazia si è generata un’opportunità; dal caos è nata una stella. Ruben Jais, accompagnato dal Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica Verdi, Ambra Redaelli, e dai due assessori alla cultura alla Regione Lombardia e al Comune di Milano, Stefano B.Galli e Filippo Del Corno, ha spiegato che potendo accogliere solo fino ad un massimo di 300 spettatori, a fronte di una capienza di oltre 1200 persone, la Verdi ha diviso in due unità la propria orchestra e moltiplicato il numero dei concerti che passano da 3 a 4, ogni settimana, inserendo anche una data il sabato. E aprendo ad importanti iniziative musicali in cui la musica avrà il privilegio d’incontrare, tra l’altro, la scienza. L’offerta musicale, è stata per il momento contratta in meno di tre mesi, stante l’aleatorietà sanitaria: dalla fine di Settembre al 20 di Dicembre.

La musica è un linguaggio universale. Composto da migliaia di note, che sono equipollenti alle particelle che compongono l’universo. Per questo frazionare, dividere, può diventare utile, in alcune circostanze, a creare un nuovo aumentato mosaico di creatività a cui i professori dell’ensemble non hanno voluto sottrarsi. Anzi: con l’occasione s’è creata proprio la volontà di moltiplicare quello che prima era ridotto nei suoi termini. Potenza della fantasia e della musica.

Tra le note più liete, oltre al consueto repertorio classico, da Mozart a Beethoven a Mahler, la Verdi non farà mancare alcune delle proposte più interessanti di questi ultimi anni. L’ascolto della musica accompagnato da esperti come nel caso della rassegna “Musica e Scienza” in cui l’ascolto della musica verrà sottoposto al vaglio e alle correlazioni con la scienza, i cui linguaggi viaggiano paralleli.

Ci sarà la rassegna “2×1” ovvero una serie di concerti in forma “discovery” dove, accompagnati dal musicologo Fabio Sartorelli, i melomani più incalliti potranno scoprire i segreti nascosti tra le note e quindi il linguaggio della musica sinfonica.

Non ultima infine le rassegne “Crescendo in musica” e “Pops” dove verrà offerta l’opportunità di ascoltare tra l’altro i capolavori di Ennio Morricone alle famiglie. Un modo per portare la musica anche tra i più giovani. In questo senso l’Orchestra Verdi rappresenta un vero lungimirante paradigma culturale per la città di Milano ma anche per l’intero Paese, considerato il vuoto culturale proposto dai media contemporanei.

Non mancheranno, comunque, i classici e ci saranno anche opportunità per nuovi volti come il tenore tedesco Julian Pregardien impegnato il 12, 13, 15 Novembre nell’esecuzione dei mahleriani Lieder eines fahrenden Gesellen (sempre nella versione per orchestra da camera), oltre alle Cinq mélodies populaires grecques di Maurice Ravel, nella versione per voce e orchestra; e poi ‘Appalachian Spring’ di Aaron Copland interpretata dalla bacchetta della Direttrice d’Orchestra Alondra de la Parra.

La stagione sinfonica vedrà quindi quattro repliche settimanali: il giovedì alle ore 20.30, il venerdì alle ore 20.00, il sabato alle ore 18.00 e la domenica alle ore 16.00.

Di grande fascino il concerto in programma dal 17 al 20 dicembre, con il tenore britannico Ian Bostridge alle prese con l’interpretazione delle Folk Songs di Benjamin Britten, seguita dalla Sinfonia n.41 in Do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, che dà il titolo all’intero programma (Jupiter).

Sinfonia la cui direzione sarà data a Jaume Santonja.

Sul sito della Verdi potete trovare tutti gli appuntamenti della Stagione concertistica. Se volete essere felici, ascoltate la musica classica proposta dall’Orchestra Verdi.

TAG: Stagione concertistica La Verdi
CAT: Milano, Musica

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