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Musica

Musica maestro, gratis! A XFactor va in scena l’orchestra a cachet zero

di Manuela D’Alessandro
1 Dicembre 2016

Quanto valgono gli arpeggi e la maestria di musicisti professionisti che stasera vedrete impegnati nel più famoso programma musicale italiano? Zero. Si intende zero euro. Certo a XFactor si occupano di scoprire nuovi talenti, il core business non è certo retribuire chi di musica già vive o prova a vivere. In ogni caso, l’iniziativa in corso in questi giorni deve aver indispettito qualche musicista d’orchestra a cui è stato proposto un impegno spalmato su tre giorni, per registrare musica nei primi due e poi fare la bella figurina in playback nella puntata di stasera. Si cercavano 37 elementi, un’orchestra completa.
“Cerco urgentemente musicisti classici, archi, fiati, percussioni, direttore, pianista, per importante trasmissione televisiva, chi fosse interessato mi contatti in privato”, recita un annuncio ancora visibile su Facebook. Il proprietario di quel profilo, contattato, avverte: “Io non c’entro niente con Sky né con la produzione di Xfactor, sono solo un musicista a mia volta, e a mia volta ho rifiutato l’offerta”. In ogni caso il suo post ha raccolto l’attenzione di molti colleghi – alcuni di prestigiose orchestre lombarde – di cui ha raccolto i contatti girandoli a Fremantle, la società che lavora per mettere in piedi il programma. In un altro caso è una professoressa di Conservatorio a segnalare ai suoi studenti l’interesse di un programma televisivo, mettendo fin da subito in chiaro che si lavorerà gratis. Questo il testo:“Cari studenti, troverete certamente strano questo mio messaggio ma ho ricevuto una mail da una mia amica che mi comunica che la produzione di Xfactor chiede la possibilità di contattare dei musicisti che potrebbero fare da comparse in trasmissione e magari suonare qualcosa (ma non è detto..). Il tutto a titolo gratuito, ovviamente…ma dato che a quello che ho capito servono musicisti ad ogni puntata, da qui la necessità di avere dei contatti per chiedere la disponibilità di giovani desiderosi di andare in tv! Pare che abbiano grande urgenza”.

L’avverbio ‘ovviamente’ apre ogni genere di interrogativo. È ovvio che uno studente non venga pagato, se lavora per un programma che presumibilmente macina utili? È ovvio che in tv uno studente sia disposto a lavorare gratis? Oppure è ovvio che nel mondo della musica classica esistono le aspettative economiche talmente al ribasso che un musicista è disposto a lavorare gratis pur di vedere da vicino qualche personaggio televisivo e mettere a sua volta la faccia in tv? Tipo: “Ciao mamma, mi hai visto stasera che suonavo dietro Fedez?”… Curioso che l’indicazione arrivi proprio da una docente.

È una dipendente di Fremantle, poi, a contattare violinisti, clarinettisti, violoncellisti e ad avanzare la proposta. Budget? Zero. Non c’è cachet. “Per le volte successive speriamo di avere un budget migliore”. Cioè migliore di zero. Tra gli ultimi reclutati, pare qualcuno abbia strappato la promessa di un rimborso spese. In qualche caso, i ‘reclutatori’ hanno buttato lì frasi stereotipate come “ma il programma ti garantisce visibilità”. Solo che di visibilità gratis, il professionista o futuro professionista della musica se ne fa poco, come del resto non se ne farebbe nulla neppure il professionista delle lavatrici, o il professionista delle tapparelle. Tanto che a nessuno tapparellista serio è mai stato chiesto di lavorare gratis per garantire il funzionamento delle tapparelle nello studio di un talent show in cui si cercano nuovi talenti tapparellisti. Ma Sky lo sa? E gli spettatori di Xfactor?

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