
Partiti e politici
Elezioni regionali 2025: I candidati, le alleanze, i temi
Il Partito Democratico (PD) ha ufficializzato sei candidati per queste regionali, gridando un messaggio di unità nei confronti del centrodestra:
- Matteo Ricci per le Marche
- Tridico per la Calabria
- Giani per la Toscana
- Decaro per la Puglia
- Fico (Roberto Fico) per la Campania
- Manildo per il Veneto
Questa mossa ha però presto causato tensioni con alcuni alleati del cosiddetto “campo largo”, come il Movimento 5 Stelle (M5s) e Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), i quali lamentano di non essere stati consultati prima dell’annuncio. Tuttavia, alla fine, sosterranno i candidati scelti dal Pd. L’unico partito del centrosinistra – ma meglio sarebbe dire: che non è del centrodestra – che al momento non aderisce allo schema è Azione, con Carlo Calenda che per ora ha ufficializzato il proprio sostegno solo a Decaro, in corsa in Puglia.
Quali alleanze nel centrosinistra?
- In Campania, la coalizione di Roberto Fico include PD, M5s, AVS, Riformisti (Italia Viva e altri), PSI e due liste civiche (una legata al presidente uscente De Luca e una al candidato stesso).
- In generale, il PD parla di un “campo largo unito”, ma l’uniformità dell’accordo varia da regione a regione.
Il centrodestra presenta candidati unitari, ma con alcune incognite
Candidati confermati:
Secondo comunicati ufficiali, il centrodestra ha trovato l’accordo su queste candidature per le regioni al voto:
- Francesco Acquaroli – Marche
- Stefano Caldoro – Campania
- Susanna Ceccardi – Toscana
- Raffaele Fitto – Puglia
Inoltre, restano confermati i governatori uscenti nelle regioni non in scadenza: Giovanni Toti in Liguria (non coinvolta in queste regionali) e Luca Zaia in Veneto (anche se Zaia non può ricandidarsi; la conferma riguarda chi guiderà la campagna nel centrodestra)
Stato delle alleanze:
- Antonio Tajani (Forza Italia) ha assicurato che il centrodestra presenterà candidati unitari e che “troveremo i migliori candidati in tempo utile”
- In Marche, l’accordo è compiuto attorno a Francesco Acquaroli; in Calabria, il governatore uscente Roberto Occhiuto ha già espresso la propria disponibilità in caso di riconferma. Per Toscana e Veneto, le decisioni restano ancora in discussione. Nella regione del Nord-est, in particolare, dove il centrodestra sembra imbattibile, la discussione è accesa, e dopo aver negato il terzo mandato a Zaia la coalizione sembra orientata a consentire una candidatura leghista. Salvini spinge per il 34enne Alberto Stefani
Incertezze, tensioni e prossimi passaggi
Centrosinistra
- Tensione tra PD, M5s e AVS dopo l’annuncio unilaterale dei candidati da parte del PD
- Le coalizioni “campo largo” restano fluide: ad oggi solo in Campania l’assetto sembra più definito; nelle altre regioni, gli accordi con M5s e AVS sono ancora da formalizzare
Centrodestra
- La fermezza di Tajani e altri leader punta a un blocco compatto, ma in alcune regioni (es. Toscana, Veneto) mancano ancora i nomi definitivi
- In Calabria si registra già una spinta verso il governatore uscente, Roberto Occhiuto
5. Uno sguardo al voto – e a cosa succederà
- Sanità, infrastrutture, dissesto idrogeologico, giustizia sociale e territoriale sono i temi caldi nelle campagne elettorali. In particolare, Ricci nelle Marche ha messo al centro la riforma della sanità nel primo mandato (100 giorni)
- Il centrosinistra reclama unità e campo largo, ma il centrodestra punta su candidature fortemente radicate territorialmente e chiare (Acquaroli, Ceccardi, Fitto, Caldoro).
- In Valle d’Aosta si vota il 28 settembre, data confermata, ma il candidato presidente sarà scelto internamente dopo la votazione
- Le altre regioni probabilmente voteranno tra settembre e novembre 2025, con scadenza ultima 23 novembre
La campagna elettorale per le Regionali 2025 è già iniziata, con il PD che ha svelato per primo i candidati (Matteo Ricci, Tridico, Giani, Decaro, Fico, Manildo), suscitando reazioni contrastanti tra gli alleati del campo largo.
Il centrodestra cerca di presentarsi compatto con candidati noti e competitivi (Acquaroli, Caldoro, Ceccardi, Fitto), pur mantenendo ancora alcune situazioni locali in via di definizione — soprattutto Toscana, Veneto e Calabria.
Nei prossimi giorni e settimane assisteremo a un progressivo consolidamento delle coalizioni, all’ufficializzazione delle alleanze e delle piattaforme programmatiche. Seguendo la dinamica attuale, la partita sarà combattuta, spesso regione per regione, con numerosi duelli politici tra centrosinistra e centrodestra
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