LulzSecIta: la lunga settimana degli hacker italiani

:
6 Maggio 2019

Due squadre di pirati informatici sono già al lavoro. Un contatore segna i passaggi. La “lunga” settimana degli hackers italiani è appena cominciata.
Il primo annuncio è arrivato via Twitter da LulzSecITA: una foto della sindaca di Roma Virginia Raggi e poi il conseguente tweet. Insieme al gruppo italiano di Anonymous, gli esponenti di LulzSec “Made in Italy” hanno dichiarato di essere in possesso di una mole di dati così consistente da imporre proprio la collaborazione tra i due collettivi. Bene.

Ma a poche ore di distanza ecco l’altro tweet dei LulzSec di Casa nostra. L’immagine spiega che il primo obiettivo è il mondo della giustizia. Una maschera di Guy Fawkes sostituisce la dea bendata. In allegato, il frutto della raccolta in rete di 371 utenti complessivamente provenienti dall’Ordine avvocati Caltagirone & Ordine avvocati Matera. Sostanzialmente sono diventati pubblici nomi, cognomi, indirizzi, numeri di telefono e cellulari, username e password di accesso ai portali.

Lo slogan è chiaro: “La giustizia è uguale per tutti. Non è colpa nostra se non tutti sono uguali”.

E’ trascorsa una settimana soltanto dalla pubblicazione dell’elenco di utenti e password che i LulzSecITA aveva raccolto attraverso l’intrusione al sito della FIEG e del Sole24Ore. Due realtà che avevano fatto seguito alle violazioni al sistema informativo degli archivi di Stato per il Ministero dei Beni Culturali e alla Motorizzazione di Roma. Un attacco, quest’ultimo, che faceva riferimento alla lotta per l’ambiente. “Salve cittadini, oggi vogliamo concentrarci sulle automobili, sempre nel nostro impegno verso un mondo più pulito. Nel 2019 è inconcepibile che la gran parte delle automobili funzioni ancora a combustibile fossile, e che gli incentivi verso forme di energia più pulite siano inutili o inesistenti nella maggior parte dei casi. Per questo motivo, con forza diciamo NO ad una politica incentrata sul petrolio, causa di disastri ambientali, e di innumerevoli guerre nel mondo”, avevano scritto sul blog prima di mandare in rete i file raccolti.
Ma tornando a questo lunedì da 1 su 5, il messaggio è “stay tuned” o, dicendola in musica: “il meglio deve ancora venire”.

TAG: anonymous, hacker, violazioni
CAT: Privacy

Nessun commento

Devi fare per commentare, è semplice e veloce.

CARICAMENTO...