Riviera, un posto dove fermarsi una notte

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30 Settembre 2018

Buongiorno. Oggi vorrei porgere delle scuse e fare dei ringraziamenti. Le mie scuse alla città di Spotorno (SV), nel desolato Ponente ligure, che ho sempre considerato uno degli ultimi posti dove si potrebbe voler andare in vacanza. Invece.

Vorrei invece ringraziare calorosamente le due signore dell’Hotel Riviera*** di Spotorno (SV) che, essendosi fermata la mia autovettura di fronte al loro albergo a tarda sera, hanno cercato ostinatamente con i cavi e con la loro auto di farla ripartire pur essendo le signore evidentemente poco avvezze a mansioni da meccanico o elettrauto, ed essendo io sicura che non potesse trattarsi della batteria.

Vorrei ringraziarle poi per avermi ospitata del tutto gratuitamente per la notte nel loro albergo, colazione a buffet compresa, ostinatamente rifiutando qualsiasi pagamento.

Vorrei ringraziare inoltre il barista del bar Pole nel budello di Spotorno (SV) che, essendomi io recata – del tutto serenamente, tengo a precisare – verso mezzanotte a chiedere informazioni per un meccanico, mi ha indicato l’ubicazione dell’officina del cosiddetto “Puma” e mi ha offerto un rhum (12 años).

Non esistendo più l’officina del cosiddetto “Puma”, vorrei ringraziare il meccanico dell’autorimessa Michelangelo di Spotorno (SV), recentemente trasferitosi da Torino, che la mattina dopo di buon’ora è venuto a visitare e tentare di resuscitare la mia vettura, diagnosticandone la rottura della pompa della benzina.

Il meccanico, non potendo riparare la vettura suddetta per mancanza di pezzi di ricambio, mi ha comunque consigliato, dal momento che l’indicatore della benzina era bloccato a metà, di tentare un rabbocco del carburante nel caso che fosse banalmente vuoto il serbatoio, offrendosi di portarmi in scooter dal benzinaio e rifiutando ostinatamente qualsiasi pagamento.

Vorrei qui ringraziare anche il benzinaio del distributore di Spotorno (SV) che, avendo io richiesto una tanica di fortuna per tentare il rabbocco della benzina ed essendosi reso conto a tanica piena di non potermela vendere a norma di legge perché sprovvista di tappo, ha preferito regalarmi la suddetta tanica.

Vorrei ringraziare infine il signor Massimo del soccorso stradale che, esaurito ogni tentativo di rianimare la mia vettura, è intervenuto per raccoglierla.

Ed avendomi forse vista vestita ancora con gli abiti autunnali della sera prima – abiti in cui avevo peraltro dormito ospite dell’Hotel Riviera – ed essendo la giornata molto calda ed avendo forse pensato che io fossi piuttosto provata oppure un po’ tocca dal momento che, invece che disperarmi e bestemmiare come si dovrebbe in simili casi, guardavo tutta contenta il mare e le raffiche di vento e la giornata luminosissima, prima di rimorchiarmi (in senso buono) all’officina mi ha portata in gelateria con tutto il rimorchio e con la macchina sopra e mi ha offerto uno splendido gelato.

Prima di arrivare all’officina si è anche fermato per mostrarmi il suo orto da una piazzola dell’autostrada. E poi ci siamo fermati ancora ed è sceso a inseguire un cane randagio che rischiava di farsi travolgere dalle macchine ma non avendolo preso abbiamo chiamato il 112, così ho imparato che anche per le emergenze animali si può chiamare il pronto intervento e andranno loro a cercare il cane.

Per la prossima vacanza, consiglio dunque e perciò a tutti i miei amici: recatevi fiduciosi a Spotorno (SV), un’oasi di gentilezza e solidarietà nella diversamente ridente riviera ligure di Ponente.

 

 

TAG: liguria, Solidarietà, spotorno
CAT: Qualità della vita

2 Commenti

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  1. paolo-barilli 6 anni fa

    NON CI CREDO . :)

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  2. isolaria-pacifico 6 anni fa

    E’ tutto vero!

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