Roma, il Movimento 5 Stelle e “la grande monnezza”

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20 Aprile 2017

La situazione della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento delle strade della Capitale è sempre più critica. In diverse zone del centro e della periferia i rifiuti si accumulano a ridosso dei cassonetti e le strade sono sempre più sporche. In più – come riporta Repubblicaa San Lorenzo si è bloccata anche la raccolta porta a porta, provocando accumuli di rifiuti negli androni dei palazzi, con gravi rischi per la salute dei condomini. Il motivo è ormai noto: gli attuali impianti – due di AMA e due del ras dei rifiuti, Manlio Cerroni – sono allo stremo e i camion che vi trasportano la spazzatura sono costretti ad interminabili file rallentando l’intero ciclo. A questo si aggiungono i guasti tecnici e – va detto – l’inciviltà di molti cittadini che spesso non facilitano il compito di chi raccoglie. E a giugno il quadro potrebbe notevolmente peggiorare perché scade il contratto che prevede l’invio di 200 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati all’impianto di trattamento termico Spittelau, in Austria. Nessuno – in questi primi dieci mesi di “gestione” grillina della città – ha pensato a dove spedire questi rifiuti e il rischio è che per mettere una pezza alla situazione d’emergenza che si verrà quasi sicuramente a creare, si ricorrerà a soluzioni costose delegando a soggetti privati.

Di fronte a questo quadro sempre più preoccupante, la giunta capeggiata da Virginia Raggi non sembra essere in grado di andare oltre gli annunci spot sulla differenziata al 70% e sul “riuso creativo”, una strategia che può funzionare nel breve termine per gettare un po’ di fumo negli occhi ai supporter grillini ma che non risolve il problema, anzi rischia di aggravarlo per eccesso di lassismo.

Nel frattempo, l’assessore all’ambiente, Pinuccia Montanari – che ha preso il posto dell’indagata Paola Muraro – nega l’evidenza parlando di una città pulita, rispettando evidentemente gli ordini di scuderia imposti dalla Casaleggio Associati. Il piano rifiuti che ha recentemente approvato la giunta, dovrebbe smontare quello precedente a partire dall’ubicazione delle strutture per lo smaltimento dei rifiuti organici, su cui i grillini devono rispettare le promesse elettorali fatte ai vari comitati, in primis a Rocca Cencia, dove era previsto un impianto di compostaggio. Ma tra il preparare degli efficaci post su Facebook e il fare ci sono tutti i passaggi necessari a passare dai desiderata alla realtà, a partire dall’approvazione in consiglio comunale della versione dettagliata del nuovo piano (comprensivo di piano economico) previo passaggio in conferenza dei servizi. Una trafila che allontana – di tanto – gli obiettivi prefissati, declassandoli per il momento a libro dei sogni.

Insieme a Stefano Miceli, animatore del gruppo “Roma Pulita!”, abbiamo preparato un breve servizio dal titolo “La grande monnezza” mostrando le criticità sopra descritte in due diversi quartieri della città e interpellando l’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Estella Marino. Roma è sporca, sempre più sporca. Ma ciò che più preoccupa è la mancanza di visione di chi oggi dovrebbe governarla, un sindaco e una pseudo classe dirigente troppo impegnati a diffondere post verità sui social network e assai poco capaci nel difficile compito di risolvere i problemi reali di una città che rischia sempre più il collasso.

TAG: emergenza rifiuti, la grande monnezza, movimento 5 stelle, Pinuccia Montanari, rifiuti, Roma
CAT: Roma

5 Commenti

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  1. pablo06 7 anni fa

    Detesto la giunta grillina ma le campagne di Rep e Corsera che voi riprendete sono semplicemente false. La città è effettivamente più pulita anche se complessivamente in stato ancora inaccettabile né più né meno che ai tempi di Marino e della chiusura di Malagrotta senza piani alternativi. È sicuramente vero che lo stato di affannosa minima sufficienza è stato sorretto dalla firma del l’ordinanza cui la Raggi è stata costretta da Anac Consiglio di Stato e Regione, per l’utilizzo dei tmb di Cerroni. È vero che i 5S mostrano di non avere visione fuori delle battute su FB. Ma non è vero che i cassonetti sono circondati da sacchi che non siano quelli lasciati dai numerosi incivili. Ed è altrettanto vero che la soluzione alla chiusura di Malagrotta non può essere rapida anche se non può che passare da nuovi impianti solo annunciati dai grillini e forse da una discarica di servizio che loro rifiutano demagogicamente in via pregiudiziale, che si aggiunga ai 2 termovalirizzatori del Lazio che potrebbero essere sufficienti ma forse anche non esserlo in alcuni momenti in base a valutazioni che i grillini non sembrano in grado di fare in modo razionale e obiettivo. Vedremo. È qui che è grave la loro drammatica carenza. Ma basta con le falsità.

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  2. pablo06 7 anni fa

    Detesto la giunta grillina ma le campagne di Rep e Corsera che voi riprendete sono semplicemente false. La città è effettivamente più pulita anche se complessivamente in stato ancora inaccettabile né più né meno che ai tempi di Marino e della chiusura di Malagrotta senza piani alternativi. È sicuramente vero che lo stato di affannosa minima sufficienza è stato sorretto dalla firma del l’ordinanza cui la Raggi è stata costretta da Anac Consiglio di Stato e Regione, per l’utilizzo dei tmb di Cerroni. È vero che i 5S mostrano di non avere visione fuori delle battute su FB. Ma non è vero che i cassonetti sono circondati da sacchi che non siano quelli lasciati dai numerosi incivili. Ed è altrettanto vero che la soluzione alla chiusura di Malagrotta non può essere rapida anche se non può che passare da nuovi impianti solo annunciati dai grillini e forse da una discarica di servizio che loro rifiutano demagogicamente in via pregiudiziale, che si aggiunga ai 2 termovalirizzatori del Lazio che potrebbero essere sufficienti ma forse anche non esserlo in alcuni momenti in base a valutazioni che i grillini non sembrano in grado di fare in modo razionale e obiettivo. Vedremo. È qui che è grave la loro drammatica carenza. Ma basta con le falsità.

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  3. pablo06 7 anni fa

    questo giornalismo che voi riprendete ha già annunciato disastri a dicembre e non si sono verificati, al pari del porta a porta che in altre zone è partito e ora sta partendo a San Lorenzo con le usuali difficoltà che in start up avvengono per questo dovunque, gravi lacune, ma basta anche con quelle di questo giornalismo controproducente

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  4. mor-an 7 anni fa

    Capisco che il vostro team non sia riuscito a far vincere Giachetti alle amministrative, ma dovreste farvene una ragione e provare a cambiare registro. Le vostre critiche ad oltranza non sono più tanto credibili, e lo dimostrano i commenti precedenti

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  5. marco-baudino 7 anni fa

    A ridaje, sig. Salamida… Continua col tema e tutti bravi a criticare, ma al tema introdotto nel suo precedente articolo e qui riportato in toto, mica mi ha risposto…: “Egregio Salamida, soluzioni alternative alla non creazione dei rifiuti e alla gestione puntuale ci sarebbero. Termovalorizzatori e Austria sono dei palliativi temporanei per una gestione sbagliata da quando i rifiuti hanno cominciato a proliferare a causa dell’abuso di uso della plastica come imballaggio. Se tornassimo ad essere virtuosi e smettessimo di acquistare prodotti imballati nella plastica, con i supermercati a proporli, il problema sarebbe risolto a monte. E sa cosa c’è? Che gli unici che mi stanno ascoltando, sono solo quelli del M5S. Io sono a-partitico, e posso affermare che tutti gli altri partiti che hanno avuto incarichi di governo negli ultimi 30 anni sono la causa di questo stato delle cose. Qualcuno di nuovo che parla di soluzioni, ormai complicatissimo e che richiedono tempo, non va crocifisso. Piuttosto aiutato. Facile criticare. Si rimbocchi le maniche e si informi, perché le soluzioni a questo problema NON sono quelle che le raccontano. Gli altri.”

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