Trovato morto Antonio Catricalà, ex sottosegretario e garante dell’Antitrust

24 Febbraio 2021

L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Aveva 69 anni. Catricalà, secondo quanto si apprende da fonti investigative, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Sul posto è presente la polizia e la scientifica. A dare l’allarme alcuni vicini che avrebbero sentito il colpo di pistola e hanno chiamato il 113. La Procura di Roma ha avviato un fascicolo di indagine.

L’aula del Senato ha rispettato un minuto di silenzio, su invito della presidente Elisabetta Casellati, in sua memoria, esprimendo poi il cordoglio alla famiglia. «Grande amico, grande servitore dello Stato, Antonio Catricalà lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l’onore e il privilegio di lavorare con lui. È un dolore fortissimo», ha scritto il ministro Renato Brunetta in un tweet.

Di Antonio Catricalà si è parlato anche in questi giorni, durante le consultazioni prima della nascita del governo Draghi, per la poltrona di vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Pochi giorni fa però è arrivata la nomina a presidente dell’istituto grandi infrastrutture (Igi), un centro–studi fondato dai grandi costruttori di opere pubbliche dell’area pubblica, privata e cooperativa.

«Siamo sgomenti, sconvolti e addolorati per la morte di Antonio Catricalà. Fine giurista, uomo di Stato che ha saputo rappresentare le Istituzioni con disciplina e onore. Mancherà profondamente alla comunità politica di Forza Italia, mancherà all’Italia. Alla famiglia le più sentite condoglianze», scrive in una nota Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

Catricalà era nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952. Avvocato cassazionista, è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato per sei anni, dal 2005 al 2011. È stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con l’esecutivo guidato da Mario Monti, dal 2011 al 2013. Dal 2001 al 2005, quando capo del governo era Silvio Berlusconi, è stato anche segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri. Durante il governo Letta ha invece ricoperto la carica di viceministro dello Sviluppo Economico.

Nel 2014 è stato candidato alla carica di giudice della Corte costituzionale. Nello stesso anno si è dimesso da presidente di sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per svolgere l’attività di avvocato. Il 30 giugno 2015 è stato nominato presidente dell’OAM (organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi). Il 20 aprile 2017 nominato presidente di Aeroporti di Roma S.p.A. Ha anche insegnato diritto privato all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, nella facoltà di Giurisprudenza.

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TAG: Antonio Catricalà
CAT: Roma

Un commento

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  1. lina-arena 3 anni fa

    lo ricordo perchè è stato il primo studioso del diritto che ha dato impulso agli interessi per studiare il mercato e la concorrenza, suo necessario componente , per agevolare, mantenere o supportare i valori di mercato dei beni destinati allo scambio. In Italia l’economia del capitale non ha conosciuto studiosi che abbiano affrontato il sistema in materia organica. L’ha fatto il Pesenti ma in versione della critica marxista.

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