vaccini

Sanità

Gruppo Vaccini, esplode la protesta contro la nomina di due medici “no vax” (o quasi)

Caso NITAG: oltre 20 mila firme contro le nomine di Bellavite e Serravalle. Garattini, Parisi e Bassetti chiedono la revoca immediata per tutelare la credibilità della politica vaccinale

14 Agosto 2025

La decisione del Ministro della Salute Orazio Schillaci di nominare Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle all’interno del nuovo NITAG, il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, ha scatenato una reazione senza precedenti. In pochi giorni, la petizione lanciata dal Patto Trasversale per la Scienza (PTS) ha superato le 20mila firme, raccogliendo il sostegno compatto del mondo scientifico, medico, accademico e di numerosi cittadini.

«Abbiamo raggiunto un traguardo straordinario: oltre 20mila firme per la nostra petizione. Questo risultato è merito vostro, della vostra voce e del vostro sostegno a difesa della Scienza e della Salute», scrive il PTS sui social. La richiesta è chiara: revoca immediata delle nomine di Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle.

Chi sono Bellavite e Serravalle? Le figure controverse nel mirino

Paolo Bellavite, classe 1952, è un medico chirurgo ed ex professore associato di Patologia Generale all’Università di Verona, dove ha insegnato per circa 40 anni. È noto per le sue ricerche su sistemi complessi, omeopatia e approcci alternativi alla medicina ufficiale. Bellavite ha espresso pubblicamente posizioni fortemente critiche verso la vaccinazione anti-Covid e la gestione pandemica, arrivando a dichiarare che gli effetti avversi da vaccino “avrebbero pareggiato i decessi da Covid”. Le sue affermazioni sono state ampiamente smentite dalla comunità scientifica, ma ne hanno fatto un punto di riferimento per le frange più scettiche. Eugenio Serravalle, pediatra, si è specializzato in patologia neonatale all’Università di Pavia. È presidente dell’associazione ASSIS, spesso critica nei confronti delle politiche vaccinali obbligatorie. In passato ha sostenuto pubblicazioni e contenuti contrari all’obbligo vaccinale e favorevoli a una maggiore “libertà di scelta”. È noto anche per aver sollevato dubbi sull’innocuità dei vaccini pediatrici e sui piani vaccinali pubblici.

Secondo il PTS, “i due medici non vantano una solida produzione scientifica in ambito vaccinale, né riconoscimento accademico in materia di immunizzazione. In passato, hanno pubblicato e promosso contenuti pseudoscientifici, mettendo in dubbio la sicurezza e l’efficacia dei vaccini”.

Guido Poli (PTS): “Una mobilitazione straordinaria”

Guido Poli, presidente del PTS, ha commentato il successo dell’iniziativa: «Le mille firme che ci eravamo prefissati sono state superate in un attimo. Questo dimostra che i cittadini non sono indifferenti ai temi della scienza e della medicina».

Garattini e il Gruppo 2003: “Nomine inaccettabili”

Tra le voci più autorevoli a opporsi, spicca quella del farmacologo Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri e membro del prestigioso Gruppo 2003 per la ricerca. “Il ministro della Salute deve sostituire i due membri per rispetto di tutti coloro che sono morti per la mancanza di vaccino”, ha dichiarato. “È essenziale che chi fa parte di un comitato così importante non abbia conflitti di interesse o una mentalità antiscientifica, come chi è favorevole all’omeopatia”, ha aggiunto in una nota ufficiale condivisa dal Gruppo 2003.

Matteo Bassetti: “Un grazie al Governo per averci unito tutti contro”

L’infettivologo Matteo Bassetti, uno dei volti più noti della sanità italiana, ha commentato duramente la vicenda: “Non si poteva riuscire in un’operazione migliore: il ministro Schillaci è riuscito a compattare tutto il mondo della scienza, tutto insieme contro le nomine. Sono state raccolte 20mila firme. Si sono espressi Ordine dei Medici, società scientifiche, accademia, Premi Nobel”.

Bassetti ha poi lanciato una provocazione: “Credo che a questo punto potrebbero nominare ministro Bellavite. Sarebbe il ministro perfetto per Borghi, Bignami, Malan”, riferendosi ironicamente ad alcuni esponenti del centrodestra che hanno difeso le nomine. “Mantenere il NITAG così com’è vuol dire restare nel Medioevo”, ha aggiunto.

Anche Giorgio Parisi tra i firmatari

La petizione ha ricevuto l’adesione anche del premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, che ha più volte ribadito la necessità che il governo italiano segua criteri scientifici chiari e trasparenti nelle scelte relative alla salute pubblica.

Faraone (IV): “Il ministro scelga tra scienza e convenienza politica”

Anche la politica si è divisa sul caso. Il vicepresidente di Italia Viva Davide Faraone ha scritto sui social: «Orazio Schillaci smetta di farsi dettare la linea dalla maggioranza No vax che lo ha messo sulla poltrona. Ora è davanti a un bivio: svendere la propria credibilità per salvare la poltrona oppure difendere i principi su cui si è formato e rimuovere i due dal NITAG». Ha poi puntato il dito contro il governo Meloni: “La responsabilità di questo scempio non è solo di Schillaci. È di Giorgia Meloni, che guida un governo pronto a sacrificare la scienza sull’altare della convenienza elettorale”.

La Lega difende le nomine

Alcuni parlamentari della Lega, come Alberto Bagnai, Claudio Borghi e Simona Loizzo, hanno difeso pubblicamente la scelta del ministro: «Altro che dimissioni per la nomina dei dott. Bellavite e Serravalle, ci vorrebbe un ricambio totale rispetto alla gestione Speranza», dichiarano. «La scienza è discussione, non imposizione di pensiero unico».

Mentre la pressione mediatica, scientifica e politica cresce, il ministro Orazio Schillaci mantiene il silenzio. Ma la sua posizione si fa ogni giorno più difficile, schiacciato tra le richieste della comunità scientifica e le pressioni della maggioranza di governo. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il ministro Orazio Schillaci avrebbe preparato un decreto di revoca di tutte le nomine del gruppo.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi collaborare ?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.