La scuola classista di Via Trionfale

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15 Gennaio 2020

Che qualità deve possedere la scuola contemporanea? Che tipo di insegnamenti deve sostenere? In un momento in cui l’educazione – più che l’istruzione – vengono sempre più delegati all’Istituzione scuola, cosa ci si deve aspettare dalla gestione e dai membri di un istituto pubblico?

Sono queste le domande che mi pongo leggendo l’ufficiale e classista presentazione che sul suo sito fa il romano Istituto Comprensivo “Via Trionfale” “un’unità scolastica nata all’inizio dell’a.s. 2012/2013 dall’aggregazione della Scuola Primaria e dell’Infanzia del 297° C.D. e la Scuola Secondaria di primo grado di Vallombrosa”. Ben “quattro Plessi, situati nel territorio dei  due Municipi XIV e XV di Roma, che accolgono attualmente 5 sezioni di Scuola dell’Infanzia, 39 classi di Scuola primaria e 8 classi di Scuola secondaria di I grado”.

Una scuola che per “l’ampiezza del territorio rende ragione della disomogeneità della tipologia dell’utenza che appartiene a fasce socio-culturali assai diversificate”. Poiché – come si può leggere sempre online nella presentazione ufficiale, evidenziata su facebook dalla scrittrice e insegnante Gaja Cenciarelli –

“La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono, infatti, alunni  appartenenti a  famiglie del ceto medio-alto, mentre  il Plesso  di via Assarotti,  situato  nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario,  accoglie  alunni  di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra  gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana; il plesso di via Vallombrosa, sulla via Cortina d’Ampezzo, accoglie, invece, prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli  dei lavoratori  dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili)”.

Sembra incredibile. Eppure ecco la moderna scuola romana intrisa fino al midollo di classismo, tanto da farne la parte principale della sua presentazione ufficiale.

TAG: classismo, scuola, trionfale
CAT: scuola

2 Commenti

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  1. ilballodeizanzoni 4 anni fa

    Non avviene solamente a Roma. A Genova il liceo classico più noto, prestigioso, della classe dirigente genovese (sai che roba!) in tempi recenti ha pubblicamente vantato tra le sue caratteristiche positive lo scarso numero di studenti non italiani.

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  2. arlecchino 4 anni fa

    Nulla di nuovo, negli anni 50 a Milano dopo due anni di frequenza alla scuola media ……. mi hanno detto sul muso: “sei figlio di operai devi andare all’Avviamento al Lavoro”.
    Ci sono andato per i tre anni canonici.
    Poi il simil “liceo” l’ha fatto lavorando all’Olivetti, di Adriano Olivetti e … a 40 anni ero Dirigente in aziende multinazionali. Alla faccia degli scopritori di talenti della scuola Italiana … di allora.
    Invece oggi dopo più di 60 anni, … IDEM nelle scuole succitate di Roma (e non solo), ciaooo

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