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Papa Leone agli ambasciatori: «Sradicare le premesse di ogni conflitto e distruttiva volontà di conquista»
Il nuovo Pontefice ha ribadito l’importanza di una “diplomazia della speranza”, che si fonda sul dialogo e sul rispetto. E poi invita a investire «sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, società piccola ma vera»
L’atteso incontro di Papa Leone XIV con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede si è svolto questa mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano. Durante l’udienza, il nuovo Pontefice, eletto lo scorso 8 maggio, ha pronunciato un discorso incentrato sulla necessità di superare le contese e sradicare ogni volontà di conquista, promuovendo una diplomazia orientata alla pace e alla giustizia. Il Papa ha esortato i diplomatici a “lasciarsi alle spalle le contese” e a lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e umano. Ha sottolineato che la diplomazia deve essere uno strumento per promuovere la pace, la giustizia e la solidarietà tra i popoli.
Qui il discorso integrale di Papa Leone agli ambasciatori
La diplomazia come strumento di speranza
In linea con il suo precedente discorso di gennaio 2025, Papa Leone XIV, che domenica prossima celebrerà in piazza San Pietro la messa di inizio pontificato, nella quale sono attesi molti capi di stato e di governo, ha ribadito l’importanza di una “diplomazia della speranza”, che si fonda sul dialogo, sul rispetto reciproco e sulla ricerca del bene comune. Ha invitato i diplomatici a essere “araldi di una diplomazia della speranza” affinché “le dense nubi della guerra possano essere spazzate via da un rinnovato vento di pace”. Il Papa ha evidenziato che una diplomazia efficace deve basarsi sulla verità, poiché “laddove viene a mancare il legame fra realtà, verità e conoscenza, l’umanità non è più in grado di parlarsi e di comprendersi”. Ha messo in guardia contro le fake news e le manipolazioni mediatiche che possono ostacolare il dialogo e la comprensione reciproca.
Il perdono come strumento di riconciliazione
Il Papa ha sottolineato che la diplomazia deve anche essere una “diplomazia del perdono”, capace di “ritessere i rapporti lacerati dall’odio e dalla violenza” e di “fasciare le piaghe dei cuori spezzati delle troppe vittime”. Ha esortato i diplomatici a promuovere il perdono e la riconciliazione come strade per costruire una pace duratura. Il Papa ha ribadito l’importanza della libertà e della giustizia come condizioni indispensabili per la pace. Ha denunciato le moderne forme di schiavitù, come il traffico di esseri umani, e ha chiesto l’abolizione della pena di morte, definendola “incompatibile con la dignità umana”.
La famiglia come fondamento della società
Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha dedicato un ampio spazio alla famiglia, definendola “il cuore pulsante della società”. Il nuovo Pontefice ha esortato a sostenere la famiglia: «È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società». Inoltre, ha aggiunto, «nessuno può esimersi dal favorire contesti in cui sia tutelata la dignità di ogni persona, specialmente di quelle più fragili e indifese, dal nascituro all’anziano, dal malato al disoccupato, sia esso cittadino o immigrato.». E ha sottolineato che «nessuno può esimersi dal favorire contesti in cui sia tutelata la dignità di ogni persona, specialmente di quelle più fragili e indifese, dal nascituro all’anziano, dal malato al disoccupato, sia esso cittadino o immigrato». Ha poi aggiunto che “senza una famiglia forte e unita, non possiamo sperare in una società giusta e solidale”. Ha invitato i governi a promuovere politiche che sostengano la famiglia, garantendo diritti e opportunità per tutti i suoi membri. In particolare, il Papa ha evidenziato l’importanza del dialogo all’interno della famiglia, ricordando che “una famiglia che non comunica non può essere una famiglia felice” Ha esortato i genitori ad ascoltare i propri figli e a creare un ambiente di fiducia e comprensione reciproca.
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