
Beni comuni
Ecologia politica in montagna, aperte le iscrizioni per la scuola emiliana e piemontese
Continua l’esperienza formativa che dal 2020 porta ad approfondire la disciplina dell’ecologia politica applicata alle aree interne italiane: sarà possibile iscriversi fino al 18 agosto alla Scuola in Val Vermenagna (CN) e fino al 17 settembre alla Scuola sull’Appennino Bolognese
Parte l’edizione 2025 della scuola di ecologia politica in montagna, le cui iscrizioni sono già aperte ad allievi provenienti da tutta Italia: per la sezione della scuola in Val Vermenagna, in provincia di Cuneo, in programma dal 3 al 7 settembre, le iscrizioni sono aperte fino al 18 agosto 2025. Per la sezione Emiliana, giunta alla sesta edizione, che si terrà nel territorio di Castiglione dei Pepoli dal 10 al 12 ottobre, è possibile candidarsi fino al 17 settembre.
La scuola di ecologia politica emiliana
La parola chiave di questa sesta edizione è CASA, ovvero il tema dell’abitare nei territori interni. Parlare di casa in Appennino significa affrontare l’abitare come questione ecologica, politica e sociale. Collegato al concetto di territori in movimento, fra trend demografici e migrazioni verticali, il focus di quest’anno considera lo spopolamento e i ritorni, i diritti abitativi negati, la fragilità territoriale e dei servizi, e le trasformazioni in atto nei paesaggi montani. La casa non è solo spazio privato, ma un habitat condiviso, un presidio attivo e un bene comune da rigenerare.
Il tema viene affrontato e analizzato attraverso seminari, tavole rotonde, trekking didattici e confronti con esperienze pratiche provenienti da altri contesti nazionali e internazionali. Tra le lezioni, a cura di ricercatori accademici, docenti e scrittori, si segnalano quelle della ricercatrice e giornalista Sara Gainsforth, il sociologo dell’ambiente e del territorio Giovanni Semi, l’antropologo culturale Andrea Staid, il sociologo e docente di sociologia del territorio Andrea Membretti e il demografo e statistico Gianluigi Bovini.
La scuola piemontese
Per la seconda edizione della scuola di ecologia politica, approdata nel cuneese dal 2024, le lezioni, i seminari e i trekking didattici sono pensati per affrontare in modo organico i diversi aspetti dell’ecologia politica, calati sulla specificità delle valli piemontesi. Dalle strategie di territorio per la valorizzazione dei beni comuni, alla ricerca pensata come al servizio delle politiche locali per il ripopolamento. Oltre agli interventi plenari dell’attivista e ricercatrice di A Sud Marica Di Pierri e Simone Ubiali di Montagne In Movimento, saranno attivati tre tavoli di discussione sui temi “Relazioni di comunità”, “Nuove economie” e “Formazione e innovazione”, coordinati da esperti provenienti da tutt’Italia, portatori di buone pratiche virtuose. Si concluderà con una giornata laboratoriale per studenti, amministratori, imprese e abitanti, uno “spazio aperto” per la raccolta e discussione di proposte per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Cinque anni di ecologia politica in montagna
La scuola di ecologia politica in montagna è nata nel 2020 a Castiglione dei Pepoli (BO), sull’Appennino emiliano, da un’idea dell’associazione Boschilla in collaborazione con Articolture, casa di produzione culturale di Bologna, e Bottega Bologna APS, e nel 2024 ha lanciato la nuova “sede” in Val Vermenagna, promossa da Noau officina culturale e NEMO – Nuova Economia in Montagna.
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Modalità di iscrizione
Tutte le informazioni sulla Scuola, gli aggiornamenti sul programma e le modalità di iscrizione sono disponibili all’indirizzo: https://www.scuolaecologiapolitica.it
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