
Calcio
Fondazione Milan & Fondazione Mama Sofia insieme in Repubblica Democratica del Congo
Fondazione Milan dà il via alla collaborazione con Fondazione Mama Sofia – attiva sul territorio congolese da otto anni e fondata da Zakia Seddiki Attanasio, moglie dell’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio – per contribuire alla costruzione
Fare leva sul ruolo del Club e sulla capacità di Fondazione Milan di generare un impatto per la comunità: questo uno dei pilastri della collaborazione lanciata in estate da AC Milan e Repubblica Democratica del Congo.
A conferma di questo impegno, Fondazione Milan dà il via alla collaborazione con Fondazione Mama Sofia – attiva sul territorio congolese da otto anni e fondata da Zakia Seddiki Attanasio, moglie dell’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio – per contribuire alla costruzione e all’ampliamento di una scuola per 100 ragazze e ragazzi tra i 12 e i 19 anni, nel villaggio di Biabu, nella provincia del Congo Centrale.
In particolare, in questa stagione sportiva, la progettualità prevederà la realizzazione di laboratori multidisciplinari completamente attrezzati con macchinari e materiali didattici e di aree educative e ricreative volte a favorire il benessere psicofisico dei ragazzi, puntando su un approccio integrato che combina sport, educazione e benessere come leve per l’inclusione sociale e l’autonomia.
Un percorso destinato ad arricchirsi nel tempo, generando un impatto concreto anche nella capitale Kinshasa e a Boma, lavorando su tematiche di formazione professionale, indipendenza economica e salute pubblica.
Rocco Giorgianni, Segretario Generale di Fondazione Milan, ha dichiarato: “Siamo felici di dare il via a questa collaborazione e dare sostanza al nostro impegno sociale nella Repubblica Democratica del Congo, dove Fondazione Milan ha promosso il suo primo progetto internazionale in assoluto nel 2003. Al fianco di una realtà radicata sul territorio come Fondazione Mama Sofia, vogliamo creare consapevolezza e generare un cambiamento positivo concreto, che possa portare benefici a lungo termine alla comunità locale”.
“Questa partnership è molto più di un’iniziativa: è un gesto di amore, di responsabilità, di fiducia – ha dichiarato Zakia Seddiki Attanasio, Presidente della Fondazione Mama Sofia -. È un modo concreto per tendere
la mano a chi troppo spesso viene lasciato indietro. Crediamo nello sviluppo del Congo come un percorso che parte dalle persone, dall’educazione, dallo sport, e che porta con sé dignità, autonomia e speranza. Con AC Milan, condividiamo il sogno di un futuro in cui ogni giovane possa sentirsi visto, ascoltato e valorizzato. Insieme, vogliamo costruire opportunità reali, durature, e dare vita a un cambiamento che parte dal cuore”.
In allineamento con gli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa e del Global Gateway, progetti strategici di cooperazione e investimento sul continente africano promossi rispettivamente dal Governo italiano e dall’Unione Europea, la partnership tra AC Milan e Repubblica Democratica del Congo intende supportare lo sviluppo del Paese non solo a livello sociale, ma anche economico, culturale, turistico e di radicamento di una sana cultura sportiva.
CHI ERA LUCA ATTANASIO
Nato a Saronno nel 1977 e cresciuto a Limbiate. Entrato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato assegnato alla Direzione per gli affari economici, ufficio sostegno alle imprese, segreteria della direzione generale per l’Africa, diventando nel 2004 vice capo della segreteria del Sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la cooperazione internazionale. Dal 2006 al 2010 ha lavorato presso l’Ambasciata Italiana di Berna come capo dell’ufficio economico e commerciale. Dal 2010 al 2013 ha ricoperto il ruolo di Console Generale reggente a Casablanca, per poi assumere nel 2013 l’incarico di capo segreteria della Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali presso il Ministero degli Esteri. Nel 2015 è stato nominato primo consigliere dell’ambasciata d’Italia ad Abuja in Nigeria. Il 5 settembre 2017, a soli 40 anni, ricoprendo il grado di consigliere di delegazione, si è insediato come capo missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, alla cui guida è riconfermato nell’ottobre 2019 come Ambasciatore straordinario e plenipotenziario.
Sensibile alle varie emergenze sociali del continente africano, nonché attivo in molti programmi di aiuto promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, nel 2020 ha ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli». Il 22 febbraio 2021 il convoglio del Programma alimentare mondiale diretto a Rutshuru, sul quale Attanasio viaggiava assieme ad altre sei persone legate alla MONUSCO (missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo), giunto nei pressi di Kibumba, a nord di Goma, vicino al parco nazionale dei Virunga e al confine con il Ruanda, è stato attaccato da alcuni uomini armati di fucili mitragliatori. Ferito gravemente all’addome, Attanasio è morto poco dopo presso l’ospedale dell’ONU di Goma.
Oltre a lui, sono rimasti uccisi l’autista del convoglio Mustapha Milambo e il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci, 30 anni, originario di Sonnino in provincia di Latina.
LA FONDAZIONE MAMA SOFIA
La Fondazione Mama Sofia nasce in Italia nel 2021 per volontà di Zakia Seddiki Attanasio, moglie dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio morto in un attentato in Congo. La Fondazione, di cui Zakia Seddiki Attanasio è la Presidente, vuole tramandare il patrimonio di valori di pace, giustizia e solidarietà tra i popoli e l’eredità spirituale dell’ambasciatore attraverso attività culturali di interesse sociale ed opere di informazione, istruzione e formazione per una cultura dell’integrazione, della legalità e della non violenza.
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