Teatro, danza e performance: ecco gli appuntamenti sul web

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3 Dicembre 2020

Siete Pronti? Da stasera si va a teatro senza spostarsi da casa. Tenendo le distanze, ma senza mascherine, dal monitor del proprio computer possiamo prenotare e accedere alla visione degli spettacoli. Di teatro, ma anche performance e danza. E questo, da Santarcangelo ad Anghiari, dalla Toscana alla Sardegna. Certo non è la stessa cosa che assistere a uno show nel buio di una sala, ma gli artisti ce la stanno mettendo tutta per non fermare l’arte e in questo vanno incoraggiati. Ma non si pensi che sia solamente un ripiego. Tutt’altro, la sensazione è che, quasi in sordina stia accadendo qualcosa di nuovo. C’è voglia insomma di provare qualcosa di inedito, ricercare diversi moduli espressivi sondando le possibilità di altri linguaggi. Non si tratta dunque solo di spettacoli in streaming o videoregistrati ma anche di prove live: proprio come se si fosse in un teatro a calcare le tavole del palcoscenico. Dopo aver dato conto qualche giorno fa qui su Gli Stati Generali del progetto delle Residenze digitali, messe a punto in Toscana da Armunia e Kilowatt via a un’altra serie di appuntamenti. Stiamo ancora in Toscana, per assistere alle prove in progress di quattro giovani coreografi selezionati dal centro di promozione della danza contemporanea Anghiari Dance Hub. Nelle giornate del 4 e del 5 dicembre saranno protagonisti Jari Boldrini con Giorgio Petrucci, Giorgia Fusari, Giorgia Lolli e Silvia Otieri. Questi sono stati accompagnati a partire dallo scorso 7 settembre da una serie di maestri. Sono: Marigia Maggipinto per il lavoro sull’interpretazione, Guy Cools per la drammaturgia della danza, Gianni Staropoli per il disegno luci e Matteo Fargion per la musica e Michele Di Stefano per la composizione coreografica. Nelle due giornate _ alle ore 20,30, i coreografi presenteranno sulla piattaforma online i propri lavori incontrando l’indomani critici e studiosi (Per assistere biglietti disponibili all’indirizzo https://www.liveticket.it/restituzioniadh. Dopo l’acquisto del biglietto verrete contattati dall’organizzazione che vi fornirà link personale per assistere alla serata scelta. Costo del biglietto 3 euro per serata).

“Evento” di Giulio Petrucci e Jari Boldrini tra gli spettacoli programmati da Anghiari Dance Hub (foto Alessandra Stanghini)

Il via il 4 con “Golden Hour” di Silvia Oteri assieme a Erika Boschiroli e Marta Greco, uno spettacolo centrato “sull’istinto di sopravvivenza e la consapevolezza del nostro essere mortali che convivono nell’animo umano.Un lavoro misterioso escandito dai ritmi che accompagnano l’esistenza, sullo sfondo buio su cui si staglia l’oggetto illuminato dallo sguardo che vi si posa”. Spettacolo successivo “Evento” di Giulio Petrucci e Jari Boldrini spettacolo finalista al premio Twain DirezioniAltre 2020. Selezionata per la Vetrina Anticorpi XL 2020 la coreografia “nasce dal desiderio di trasmettere all’osservatore un’esperienza del corpo senza nessun tipo di filtro.Il motore comune del duo è il fulmineo scambio di informazioni, dove i tempi ritmici rispondono ad un impulso visivo”.

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“Golden Hour” coreografia di Silvia Otieri in scena con Erika Boschiroli e Marta Greco  ad Anghiari Dance Hub (foto Alessandra Stanghini)

L’indomani, sempre alle 20,30 sarà il turno di “Scritto in tre C” di Giorgia Fusari assieme a Serena Pedrotti e Maria Chiara Vitti , ideato all’interno dell’incubatore del Centro internazionale Movimento e Danza sostenuto da Mibact. La coreografia di Fusari intende essere “un viaggio inarrestabile fondato suldesiderio di coesistere con la sottile complessità del reale, che non dipende dalla diversità degli elementi semplici ed interconnessi ma dal modo in cui questi sono disposti nello spazio e dinamicamente collegati, un sistema istantaneo in costante divenire che permette alle danzatrici di far leva sulla molteplicità di ciò che esiste per riconsegnare all’occhio di chi guarda un ambiente rinnovato”. Sipario sulle due serate con “Eufemia” di Giorgia Lolli in scena con Sophie Annen e Vittoria Caneva che vuole offrire “una visione non romantica del romanticismo e una nostalgia di epoche mai vissute si incontrano. Le tre interpreti, arredando le stanze di un mondo utopico, costruiscono tra astratto e concreto una dimensione in cui tutto diventa sia soggetto che cornice, coltivano un “imperfezionismo” privo di approssimazioni, che apre a nuove possibili vedute e sviste”.

Il gruppo Nova Melancolia nello spettacolo teatrale “Immagina un paesaggio eroico” ospite a “Winter is Coming” di Santarcangelo Festival

Santarcangelo Festival, uno dei più amati in Italia, anche questa edizione guidato dai Motus per battezzare questa edizione speciale di “Winter is coming” riprende il titolo di una edizione importante nella storia della rassegna romagnola, quella del 1992 diretta da Antonio Attisani, intitolata “Teatro per bande, gruppi e predatori solitari” e dove proprio i Motus presentarono la loro priima creazione teatrala, “Stati d’assedio” ispirata da “Lo Stato d’assedio” di Albert Camus. Daniela Nicolò, Enrico Casagrande e Chiara Organtini hanno le idee chiare sul presente: “Alle prese con uno stato di crisi emergenziale che ormai sembra radicalizzarsi, Santarcangelo Festival decide di allenarsi alla flessibilità, camminare sul bordo del possibile con il baricentro spostato all’altezza del cuore, mescolando coraggio e immaginazione”. Ecco quindi la decisione di puntare con “Winter is Coming” . E cioè un Festival dedicato alle creazioni emergenti che si trasforma in una nuova “creatura”, co-curata con le compagnie coinvolte nel disegno originale del Festival (posticipato a luglio 2021) e presentata in diretta online su Zoom sabato 5 dicembre, in una non-stop che va dalle ore 11 alle ore 21 con ANKKH, Call Monica, Corps Citoyen, Emilia Verginelli, il collettivo composto da Leonardo Schifino, Andrea D’Arsiè e Zoe Francia Lamattina, Madalena Reversa, Nova Melancholia, Pankaj Tiwari, Paola Stella Minni e Konstantinos Rizos, Selamawit Biruk e Simon Baetens, realizzata all’interno del progetto europeo Create To Impact. A partire dalle ore 19 la giornata si chiuderà con un momento assembleare, con la presenza dei gruppi che saranno in scena la prossima estate a Santarcangelo (Per seguire la diretta su Zoom inviare una mail con nome e cognome all seguente indirizzo: segreteriaorganizzativa@santarcangelofestival.com).

Un momento di “Io Non sono nessuno” di Emilia Verginelli  sabato a “Winter is Coming” di Santarcangelo Festival (Foto Claudia Paleschi)

Prima dell’assemblea generale _ che sarà un vero luogo di confronto con le domande anche degli spettatori su Zoom _ una maratona di dieci ore, una sorta di happening con i gruppi impegnati nel curare piccole sezioni con interventi performativi che “raccontano più le domande che i risultati dei loro percorsi, attraverso modalità e registri ibridi”. Quindi non gli spettacoli adattati allo spazio digitale ma sperimentazione di altri format per raccontare le proprie pratiche con i linguaggi più vicini alle loro sensibilità: da “talk a vj set, da podcast a poesie agite, narrazioni transmediale che riveleranno geografie sommerse” .

Dalla performance allo spettacolo vero e proprio. C’è infatti chi ha deciso di pensare e costruire uno spettacolo ad hoc proprio per questo tempo di passione. E’ Davide Iodice che assieme a Nunzio Caponio durante il primo lockdown avevano messo a punto il progetto, prodotto da Sardegna Teatro, “Embody-Enciclopedia delle emozioni”, un allestimento performativo nato a partire da “una drammaturgia condivisa con gli attori e le attrici, rivolto ad offrire una esperienza _ in forma di processo in itinere – differente per ciascuno, declinato sulle emozioni, le paure e le personalità degli interpreti e della comunità”. Una sorta di teatro immersivo che si sarebbe dovuto articolare in diversi atti brevi e location. Teatro cioè per il tempo della presenza che, per il momento, è solamente rinviato a giorni migliori. Davanti al crescere della pandemia e della conseguente chiusura dei teatri da quel primitivo progetto Iodice ha costruito infatti “Extrabody _ Visioni extra del progetto Embdy”, ossia “un format online sulla piattaforma Zoom in cui si rivelano al pubblico le tracce delle prove, gli abbozzi dei quaderni, l’articolarsi di micronarrazioni che ripercorrono il tracciato delle biografie e delle pratiche terapeutiche di esistenza”.

L’attore Daniel Dwerryhouse in “Extrabody” di Davide Iodice e Nunzio Caponio spettacolo on line a Sardegna teatro (foto Chiara Murru)

Ogni singolo pezzo – per la durata di pochi minuti, in scena il 4, 5, 10, 11, 12 dicembre dalle ore 19 alle 21 e il 6, 8 e 13 dicembre dalle ore 17 alle ore 21 con cicli ogni quarantacinque minuti– ospita un’emozione, raccontata e agita da chi, di quell’emozione, si sente uno specialista. Ricerca drammaturgica e interpretazione: Michela Atzeni, Silvia Bertocchi, Nunzio Caponio, Francesco Civile, Daniel Dwerryhouse, Agnese Fois, Massimo Melis, Riccardo Montanaro, Silvia Piovan, Marta Proietti Orzella, Luigi Pusceddu, Enrica Spada, Maria Luisa Usai. Direzione fotografia di Loic Francois Hamelin. Produzione Sardegna Teatro in collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission. Concept e direzione artistica Nunzio Caponio e Davide Iodice. Il biglietto costa 6 euro (se si ha la carta del Stc club, 3, 50 euro). Prenotazioni presso www.Vivaticket.com; Infopoint numero verde 800609162.

E’ invece già partito lo scorso 30 novembre il programma di Armunia e Kilowatt “Residenze digitali” (qui l’articolo su Gli Stati Generali: https://www.glistatigenerali.com/internet-tech_teatro/teatro-giu-dal-palco-adesso-lattore-e-sul-web/?fbclid=IwAR29XIEoZILWLC056edeOKn8MKsqk3S_XV-v9iIurszhlKtKC78yM2KsS2M) . Il ciclo propone fino al 5 alle ore 21,50 “Shakespeare Showdown With a Kiss I die” di Francesca Montanino, Mauro Parrinello, Matteo Santucci del gruppo Enchiridion. Il lavoro riscrive “Giulietta e Romeo” in videogioco. Domenica 6 infine alle ore 17 andrà in scena l’esito della residenza creativa di “Isadora- The TikTok project” ideato dalla danzatrice Giselda Ranieri con la collaborazione di Simone Pacini, Isabella Brogi ed Elisa Sirianni: Tutti gli eventi sono accessibili in Rete al costo di 3 euro a biglietto (www.liveticket.it/residenzedigitali).

Un’altra scena da “Extrabody” lo spettacolo on line di Iodice e Caponio in programma a Sardegna teatro (foto Chiara Murru)

Ma non è tutto. Per chi ama il cinema, da segnalare la partenza della sedicesima edizione di “Passaggi d’Autore-Intrecci Mediterranei”, festival di cortometraggi del circolo “Immagini” della Ficc di Sant’Antioco, cittadina sul mare nel sud ovest della Sardegna. Fino a martedì 8 dicembre (il via il 3) si potranno visionare gratuitamente la bellezza di una sessantina di filmati (attraverso la piattaforma di FestivalScopeall’indirizzo www.online.passaggid’autore.it). Ventiquattro sono quelli della sezione “Intrecci Mediterranei” nucleo caratterizzante del festival diretto dal regista bosniaco Ado Hasanovic, che presenta le opere di giovani autori provenienti da una quindicina di paesi dell’area mediterranea, tutti prodotti nel corso dell’ultimo biennio; quindici invece, i cortometraggi della sezione dedicata alla produzione targata Italia, al centro del focus di questa edizione di Passaggi d’Autore (che ogni anno si concentra su un diverso paese), cui vanno aggiunti gli otto lavori di “Intrinas” la vetrina riservata ai registi sardi; e, infine cinque film scelti dall’ultima edizione del Serajevo Film Festival, una selezione di videoclip d’autore e, un omaggio al cineasta Federico Fellini per il centenario della nascita, con alcuni cortometraggi girati o sceneggiati dal grande regista riminese per vari film a episodi e spot pubblicitari.

Una scena dal cortometraggio “Pipinara” di Ludovico di Martino in programma al festival “Intrecci Mediterranei” di Sant’Antioco.

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