“Roma stiamo arrivando”: la minaccia dell’Isis all’Italia

24 Febbraio 2015

“Dalla terra del Califfato in Libia… Roma stiamo arrivando”. La minacciosa foto del combattente armato che si avvia fiero verso il Colosseo dove campeggia la bandiera dell’Isis, ha ormai fatto il giro del mondo, così come alcune delle parole che accompagnano la cupa immagine. La novità, questa volta, è che accanto alla versione araba del testo, redatto da un certo “Abu Erhim libico”, c’è anche una stentata traduzione italiana, realizzata da un tale Apint_almokhtar.

Il messaggio, postato come di consueto sul portale Justpaste e rilanciato da molti di quegli account twitter della propaganda Isis che chiudono e riaprono in continuazione, circolava in rete già da più di sei giorni, ma solo ieri è salito agli onori della cronaca. E nella minaccia a Roma, la cui attendibilità è tutta da valutare, si annuncia un imminente arrivo in Italia con intenzioni, ovviamente, tutt’altro che benevole:

“I nostri occhi sono sull’allerta per voi e le nostre mani sul grilletto
E veniamo Roma
Ciò che ci separa da te, questo piccolo mare,
Questa è la promessa del nostro profeta. . Si aprirà Roma”

All’interno del testo, che alterna invocazioni divine ad avvertimenti più che espliciti, oltre a quella del Colosseo colonizzato, c’è anche una seconda foto, presente nella versione originale araba, ma non nella traduzione italiana, in cui viene raffigurato il tragitto del gasdotto che dalla Libia arriva fino a Gela, in Sicilia. Il motivo è semplice, come scrive Abu Erhim: “La fame e il freddo attendono Roma”. Per questo si invita il nostro governo a non seguire Hollande in una eventuale guerra per salvaguardare gli interessi economici su gas e petrolio: “Qualsiasi mossa stupida –  prosegue Abu Erhim – vi può costare un sacco”.

Non manca nel finale un cenno a Omar al-Mukhtar, ossia colui che guidò la guerriglia anticoloniale contro gli italiani negli anni venti e che per questo nel 1931 venne giustiziato di fronte a 20mila libici. Omar al-Mukhtar, che nel film “Il leone del deserto” venne interpretato da Anthony Quinn, ancora oggi è considerato in Libia un eroe nazionale e la sua storia costituisce un motivo di orgoglio per tutti i libici. Secondo Abu Erhim in tanti in nome del califfato sarebbero pronti a imitare il suo esempio, soprattutto fra gli immigrati: “In passato abbiamo avuto omar almoktar. Ma ora ne abbiamo migliaia Omar .. Oggi ci sono gli immigrati leoni”.

mappa

Di seguito il testo integrale italiano diffuso dalla propaganda libica dell’Isis.

 

Dalla terra del Califfato Libia .. Roma stiamo arrivando.

Il nome di Dio misericordioso

Sia lode a Dio, che sostiene i mujahidin. . Carissimi fedeli che umiliati i politeisti … Ipocriti vergognose che si nascondono sotto la religione .. E la preghiera e la pace sulla ultimo dei profeti e messaggeri Chi è stato inviato con la spada come misericordia per il mondo E la sua famiglia e compagni E chi camminato al loro strada fino al giorno del giudizio
Sia lode a Dio, che ha fatto in vita per vedere questo giorno Il giorno in cui si vede di nuovo la nostra vita nazione
Ricordo ancora quel giorno, quando ha annunciato la creazione dello stato islamico Ero così felice e ho chiesto ad Allah di dare la sua vittoria e responsabilizzazione

Qui stiamo oggi vediamo il risultato di questo stato benedetto Successione su una piattaforma di Prophecy Tagliare la testa di Crusaders Il dovere di ogni musulmano patronato questo stato

Dopo la lettera firmata nel sangue che ha emesso dallo Stato islamico .. Come hai detto che stiamo a bussare alle porte di Roma e Mujahideen dire siamo a Tripoli Sea tagliare la testa di crociati e gli occhi a Roma

Sì, i nostri occhi sono sull’allerta per voi e le nostre mani sul grilletto

E veniamo roma

Ciò che ci separa da te, questo piccolo mare
Questa è la promessa del nostro profeta. . Si aprirà roma

Per ora, non è lei, accetta il tuo destino attendeva l’inevitabile .. Come potete vedere. . Qui ci sono le folle da ogni parte della terra si preparano .. Ecco lo stato dell’Islam illuminare la Libia e la sua luce è impaziente di paesi vicini ( Tunisia, Algeria, Sudan, Egitto, Ciad, Marocco, Mauritania)
Qui è lo stato dell’Islam ripristino gloria e ridisegnare la mappa della nuova

،،،، Roma Attendere la fame e il freddo ،،،
Gas che si ottiene caldo e olio, che è necessario per le fabbriche e veicoli esiste nella terra del Califfato Libia
Attenzione a qualsiasi mossa stupida costare un sacco
Attenzione di che goof Hollande che ingannare o si trascina per la guerra in Libia
Ehi, sai i nostri antenati Italia

In passato abbiamo omar almoktar. . Ma ora abbiamo migliaia omar .. Oggi gli immigrati leone. E sostenitori forti ..
O rum che lo stato dell’Islam restituito .. imporre tributi. . E si renderà omaggio e si è sottomesso
Questa è la promessa di Allah e il nostro profeta
Siamo il più forte perché noi siamo il soldato di Allah. . E per volontà di Allah avremo vinto
I leader arabi non vi gioverà .. Perché provvederemo a rimuoverlo
Stiamo arrivando dalla volontà di Allah
Vicino al tempo o dopo
Stiamo arrivando dalla volontà di Allah

Questo è un messaggio del giovane campione dello stato dell’Islam

Dalle abo_rhim_allibi ai cani di croce .. Veniamo a voi per la macellazione
Scritto da Abu Erhim libico. . La traduzione è stata fatta da Apint_almokhtar

 Scritto da Abu Erhim libico . . La traduzione è stata fatta da Apint_almokhtar

TAG: eni, François Hollande, isis, Libia, minaccia isis
CAT: Questione islamica, Terrorismo

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