Giornalismo

L’insolito cambio di rotta di Trump

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

20 Giugno 2025

Donald Trump è convinto che Israele e Iran troveranno presto un accordo e chiama in causa Putin come possibile mediatore. Il presidente americano però alterna aperture e minacce nei confronti di Teheran:”se attaccati le nostre forze armate si scateneranno a livelli mai visti prima”.

Non ci sarebbero spazi per una trattativa a breve. Secondo indiscrezioni si prevede che i bombardamenti contro le strutture strategiche iraniane dureranno almeno due settimane.

(Corriere della Sera)

Mediobanca rinvia al 25 settembre l’assemblea convocata per approvare l’Ops volontaria su Banca Generali. Alcuni giorni prima i portavoce di Mediobanca descrivevano come «plateale conflitto d’interessi» (accusa rivolta al gruppo Caltagirone) la richiesta di rinvio dell’assemblea per avere più chiarezza sugli obiettivi aziendali, nel giro di un week end quella richiesta è diventata una giusta mozione che merita attenzione nel rispetto dei diritti degli azionisti.

(IlGiornale)

Conflitto tra Israele e Iran, l’obbiettivo di Benjamin Netanyahu è di uccidere Khamenei. Il premier israeliano ha spiegato che senza l’ayatollah la guerra può finire. Dal G7 in Canada Trump sostiene che l’Iran tornerà al tavolo della trattativa sul nucleare. Il presidente americano che a sorpresa ha lasciato il vertice in anticipo, dopo le prime resistenze ha firmato il documento sottoscritto dagli altri Paesi per chiedere una de-escalation nel conflitto. Trump ha colto l’occasione per sostenere che è stato un errore escludere Putin  dal G8.

(Repubblica)

La Ue ha pronta un’offerta per un accordo sui dazi con gli Usa , ma tiene in serbo il suo “bazooka” in caso di fallimento. Questo ciò che emerge dall’atteso incontro tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e Donald Trump, a margine del G7 canadese. Bruxelles, è pronta ad accettare un dazio fisso del 10% su tutte le esportazioni dell’Unione Europea verso gli Stati Uniti nella speranza di evitare tariffe più elevate su automobili, farmaci ed elettronica.

(IlSole24Ore)

Israele ha eliminato il nuovo capo di Stato Maggiore iraniano Ali Shadmani nominato solo 4 giorni prima al comando delle forze armate iraniane. Trump valuta di entrare in guerra e riunisce il consiglio di sicurezza: “Sappiamo dov’è Khamenei, per ora non lo eliminiamo”.

Merz ammette: “Israele fa il lavoro sporco per noi”

(IlFattoQuotidiano)

Decine di persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite a est di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, mentre attendevano di ricevere aiuti umanitari. Lo riportano i media di Gaza citati dalla stampa israeliana. Secondo la Protezione Civile della Striscia di Gaza le forze israeliane hanno ucciso almeno 51 persone radunate nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel sud dell’enclave palestinese.

(La Stampa)

Si è chiuso a Kananaskis un G7 particolarmente complesso, Meloni rivendica tra i risultati di aver portato tutti sulla sua posizione di cessare il fuoco su Gaza. Importante anche l’incontro tra Trump e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Preoccupazione invece per l’Ucraina, che finisce ai margini della discussione dei sette grandi. La premier conferma a Zelensky la solidarietà dopo i brutali attacchi russi. “Ogni volta che si cerca di fare qualche passo in avanti in direzione della pace, la Russia provoca attaccando la popolazione civile».

(Corriere della Sera)

Guerra a distanza tra Washington e Teheran. Trump lancia l’ultimo ultimatum, ma l’Iran smentisce negoziati. Israele pressa perchè Washington prenda parte all’offensiva. Le sue bombe anti-bunker – Gbu-57 – sono le uniche in grado di raggiungere gli impianti per l’arricchimento dell’uranio, nascosti in profondi nel sottosuolo. Lo schieramento americano in medio oriente continua a crescere.

(Avvenire)

E’ iniziata la maturità per 524.415 studenti. Sette le tracce comuni a tutta Italia per il tema d’italiano, la traccia più scelta è stata quella sul rispetto. È stata svolta dal 40,3% degli studenti. A seguire (15,4%) il tema sull’indignazione, quello su Borsellino (13,6%) e Brendon (12,8). Pasolini selezionato solo dal 7,4% dei maturandi.

(Repubblica)

Iran, Trump cambia nuovamente idea e si prende due settimane per decidere su negoziati e super bomba. Pentagono e 007 non convincono il tycoon sull’efficacia definitiva della GBU-57 contro il bunker profondo a Fordow, in Iran. La GBU-57 è l’unica bomba montata e trasportata esclusivamente sui bombardieri invisibili dai B-2 capace di distruggere il nucleare iraniano.

(Il Fatto Quotidiano)

Terzo mandato, definitiva chiusura di Forza Italia alla possibilità di candidatura al terzo mandato consecutivo per la presidenza della Regione. Queste le dichiarazioni del presidente dei deputati di FI Paolo Barelli Dopo che il ministro Antonio Tajani, aveva posto nella trattativa con il centrodestra lo ius scholae, a fronte della richiesta leghista del terzo mandato. «Questo non è nel programma di governo e gli italiani sono contrari. Fine della discussione», ha detto Barelli.

(L’Arena)

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