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Newsom agli agenti dell’Ice: via le maschere

Gli agenti dell’Ice, Immigration and Customs Enforcement, tipicamente si coprono il volto e spesso non forniscono i loro documenti di identità nelle loro retate. Due leggi in California li costringerebbero a comportarsi come le altre forze dell’ordine.

25 Settembre 2025

Di che cosa avete paura?” Questa la domanda retorica del governatore Gavin Newsom diretta agli agenti dell’Ice, Immigration and Customs Enforcement, che si coprono il volto mentre arrestano individui sospettati di essere nel Paese illegalmente. Newsom ha continuato dichiarando che chiunque si professi agente dell’Ice deve mostrare i documenti di identità. Il governatore della California ha fatto queste dichiarazioni dopo avere firmato due leggi statali che frenerebbero abusi degli agenti di immigrazione nelle loro retate in California. La prima legge “No Secret Police Act” vieterebbe l’uso delle maschere e la seconda, il “No Vigilantes Act” richiederebbe la chiara visibilità dei nomi, l’identità, e il numero della badge degli agenti dell’Ice.

Queste due leggi approvate dalla legislatura californiana e firmate dal governatore sono state motivate da numerosi casi in cui agenti dell’Ice si sono comportati con durezza spropositata non tipica delle forze dell’ordine. In non pochi filmati si sono viste scene che danno una chiara impressione di essere davanti a sequestri di persone. Inoltre non pochi migranti vengono detenuti per giorni e mesi spesso senza che i loro familiari siano informati della loro situazione. Il fatto che gli agenti usino la maschere danno l’impressione di essere malviventi che commettono reati invece di forze dell’ordine. L’amministrazione di Donald Trump ha detto che vogliono deportare criminali ma in realtà la stragrande maggioranza dei detenuti non ha commesso reati. Le retate hanno anche incluso la detenzione di cittadini americani che poi sono stati rilasciati. In un caso estremo agenti dell’Ice si sono presentati in una scuola elementare di Los Angeles con la scusa che volevano accertare la sicurezza di alcuni studenti. I dirigenti della scuola non li hanno però fatti entrare.

L’uso delle maschere non è assolutamente tipico da membri delle forze dell’ordine locali, statali o federali. Gli agenti dell’Fbi non usano maschere e si identificano facendo vedere le loro badge. Esistono casi in cui la copertura del volto è assolutamente legittima quando l’incolumità degli agenti ha bisogno di protezione come durante il covid, protezione da molotov, i reparti SWAT, agenti anti-mafia, anti-terrorismo, operazioni speciali purché rimanga il principio di responsabilità e tracciabilità dell’operato.

Gli agenti dell’Ice usano procedure di durezza esagerata e conducono retate in luoghi tipicamente considerate sicure come tribunali, scuole e persino ospedali.

Queste due leggi californiane si scontrano con le forze dell’ordine federali dell’Ice. Infatti il Dipartimento dell’Homeland Security (DHS) ha reagito duramente contro gli sforzi di Newsom, asserendo che l’uso delle maschere è dovuto al numero sempre crescente di aggressioni subite dagli agenti dell’Ice. Tricia McLaughlin, portavoce della DHS, ha dichiarato che le leggi sono “spregevoli” e un “palese tentativo di mettere in pericolo gli agenti” dell’Ice. Anche alcune forze dell’ordine della California si sono dichiarate contrarie. La California State Sheriff Association ha opposto le leggi asserendo che sarebbe difficile metterle in pratica e che la loro legalità sarebbe “quasi certamente sfidata”. C’è anche il problema che una volta entrate in vigore all’inizio dell’anno prossimo le leggi metterebbero in opposizione agenti statali e federali, qualcosa che ovviamente potrebbe causare tensioni. Ciononostante la mano durissima degli agenti dell’Ice contro i migranti in California e nel resto del Paese ha spinto Newsom ad agire. Altri Stati liberal come New York, l’Illinois e il Massachusetts stanno considerando di seguire l’esempio della California.

Chad Bianco, lo sceriffo della Contea di Riverside, nella California del Sud, candidato repubblicano a governatore del Golden State, ha dichiarato che queste due leggi confermano che i democratici si preoccupano di più per “la sicurezza dei criminali che quella delle forze dell’ordine”. Si sbaglia. I comportamenti altamente sproporzionati dell’Ice che non rispetta i diritti dei migranti hanno costretto Newsom ad agire per offrire un minimo di protezione e cercare di garantire il minimo dei diritti civili ai migranti. Le due leggi offrono anche un minimo di protezione ai cittadini americani che spesso vanno a finire nelle retate dell’Ice per il colore della pelle oppure perché parlano spagnolo.

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Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College, Santa Maria, California. Alcuni dei suoi articoli hanno vinto premi della National Association of Hispanic Publications.

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