Mutuo a tasso Fisso o Variabile? Quale scelgo?
Non poche volte mi hanno posto questa domanda, soprattutto coppie giovani in procinto di mettere su casa. Di questi tempi la risposta è più che ovvia: tasso Fisso. Approfittate di una delle poche cose buone che ci ha portato l’euro: tassi d’interesse bassi, anzi bassissimi.
Una regola d’oro è quella che sino al 5% è consigliabile il tasso fisso. Ovviamente dobbiamo tener conto anche della durata del mutuo. Nel caso nostro prenderemo in esame mutui di durata non inferiore ai vent’anni. Oggi vengono stipulati mutui della durata trentennale, per i quali è bene scegliere un mutuo a tasso fisso, oppure un variabile, con annessa assicurazione sulla variabilità massima di almeno tre punti?
La cronistoria dei tassi ci ha insegnato che il loro gioco preferito è l’altalena, e a volte si è trattato di altalene particolarmente pericolose, avendo toccato vette del 21/22%. Si, proprio così. Io ne stipulai uno della durata ventennale al tasso del 17,75%. Solo che allora l’abitazione costava un quarto di quello che costerebbe oggi e se dovessimo fare un ulteriore valutazione in riferimento all’avvenuta inesorabile perdita di potere d’acquisto, ci accorgeremo che forse avremmo preferito pagare il tasso del 20%.
Ritornando invece sul nostro seminato, la mia piccola esperienza mi induce a consigliarvi un bel tasso fisso, anche se leggermente più costoso rispetto al variabile che vi mette al riparo da scossoni che potrebbero nel tempo pregiudicare la vostra proprietà, che poi è da tener presente che l’immobile non sarà vostro se non dopo il pagamento dell’ultima rata. La banca graverào la vostra abitazione di una ipoteca di primo grado, che grazie alle straordinarie politiche della sinistra, la vostra banca, in caso di inadempienza nell’onorare le rate pattuite, potrà più agevolmente togliervi. Pensate che il sistema bancario è stato autorizzato anche a svolgere attività di compravendita immobiliare, il che la dice lunga dei suoi propositi e di chi continua a favorire i soliti poteri forti.
Diffidate di tutte le strabilianti proposte di rate variabili, di tassi in parte fissi e in parte variabili. Trattasi di alchimie che potrebbero farvi trascorrere numerose notti insonni. L’unica cosa che mi sento di consigliare è il tipo di mutuo, sempre a tasso fisso, con rate che, per i primi 2/3/4 anni, laddove applicabile, siano di entità inferiore, per poi gravare di più in quelle successive. Questo sistema, ovviamente, prevederà un pagamento di maggiori interessi, ma può tornare utile quando all’inizio non si hanno le risorse finanziarie sufficienti per mettere su famiglia.
Un ultimo suggerimento, diffidate e state alla larga da proposte con previsione di tassi da oggi a vent’anni. Ricordate che per fortuna, nessuno è in possesso di quella sfera magica che ci può dire quale sarà il vero andamento dei tassi. E poi soprattutto oggi, in cui la finanza ha fatto vedere quale sia la sua vera faccia, è bene prendere un tasso certo, chiaro, che per tutta la durata del mutuo non vi riservi soprese “amare”. Auguri.
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