
Milano
Milano Fashion Week: sfila l’essenza dell’Uomo Armani. Dalle Origini ad oggi, l’eleganza della libertà
Re Giorgio per la prima volta in cinquant’anni assente fisicamente alle due sfilate perché in convalescenza, guida il timone della Nave anche a distanza. Al suo posto sale in passerella Leo Dell’Orco, Responsabile della linea maschile
Milano– Alla Milano Fashion Week per le collezioni maschili primavera-estate 2026, è la prima volta in cinquant’anni che il Re della Moda italiana, Giorgio Armani non prende parte fisicamente alle due sfilate di Emporio e Giorgio Armani, perché convalescente a casa a seguito di un ricovero ospedaliero avvenuto negli scorsi giorni per accertamenti. Una scelta ponderata a scopo precauzionale in vista dei prossimi impegni parigini dell’8 luglio dedicati alla settimana dell’Haute Couture con la collezione Armani Privè ed i vent’anni della linea.
Tuttavia, il Sig. Armani continua a guidare saldamente il timone della sua Nave. La Nave dell’eleganza italiana nel mondo. Collegandosi da remoto in video, segue e coordina entrambi gli show, sia per la presentazione della collezione primavera-estate 2026 di Emporio Armani Uomo dello scorso 21 giugno, che per quella odierna della linea ammiraglia, Giorgio Armani. Al suo posto, in passerella, sale Leo Dell’Orco, Responsabile della linea maschile.
Dunque, l’Uomo Emporio Armani, torna alle “Origini“, celebrando l’Amore dello Stilista per il Sud del Mondo, con la sua essenza preziosa e medicamentosa. Presso l’Armani Teatro di Via Bergognone a Milano, l’atmosfera creata ad arte dagli allestimenti con lunghi tendaggi candidi, ci catapulta dolcemente nella magia del Marocco, al tramonto. Un uomo che esplora per natura, viaggiando prima su ripide vette montuose, con un nutrito gruppo di modelli in tenuta da scalatori firmate EA7, che poi si dirigono verso il richiamo seducente ed irresistibile del deserto, immaginando polverose tempeste di sabbia, le terre ambrate, i tessuti preziosi, i colori caldi che rigenerano come un balsamo, l’anima screpolata ed indurita dalle fatiche invernali. Il code armaniano va in scena, riscrivendo con la sofisticatezza di sempre, colori, forme, volumi e sentimenti che fanno danzare corpo e mente. Lini pregiati, per giacche morbide, scivolate, pantaloni rilassati e ampi, con sopra tuniche e completi che richiamano le tende berbere, nelle nuances del sabbia, terra battuta, viola pieno, ma anche lilla e verde acceso. Ricami fitti e certosini, vero capolavoro dell’artigianalità, con ai piedi pantofole che si intrecciano ed infradito comode, borse capienti, collane e piume, o nappine ai lembi. Sogno e libertà condensate nello stile Emporio Armani.
La collezione Uomo primavera-estate 2026 firmata Giorgio Armani, presentata a questa Milano Fashion Week, si intitola “Con l’armonia di sempre” e regala al mondo il ritorno ad una autentica essenza maschile, sorretta da un’eleganza libera, arma vincente di uno stile, quello tratteggiato dalla matita geniale di Armani, che non presta il fianco al tempo ed alle mode del momento, puntando ad indicare ancora la rotta, navigando per mari affascinanti, come quelli isolani di Pantelleria, luogo del cuore di Giorgio Armani. Punto strategico di osservazione per respirare e fondersi con culture diverse, per riposarsi e contemplare la magnificenza della Natura. “Questa collezione rappresenta una nuova esplorazione di un tema a me sempre caro: la combinazione di riferimenti e culture, l’idea della moda che trova armonia tra cose in apparenza dissonanti, unendole in un segno di stile chiaro e leggero“, commenta lo stesso Giorgio Armani.
Spazio alle celebrazione del blu profondo e potente del mare delle Eolie, che sfuma nel color acquamarina, con incisi ciclamino, lilla e polvere del deserto. Rafia intrecciata per i cappelli, giacche doppiopetto con collo a scialle, su pantaloni morbidi con pences. Ondeggiano in un contrasto che profuma di equilibrio incantato. Oriente ed Occidente, dall’allure leggero ed impalpabile. I colori dell’alba e del tramonto si schiudono nelle notti stellate, luminosissime. Blu e grigio che si mescolano per accendersi dopo nei tessuti di suede e canapa. Le scarpe sono sandali di pelle intrecciata.
Le stampe richiamano lo stile tropicale ed esotico. Gli spolverini primaverili ed autunnali sono di pelle, ma leggiadri e fluidi. Le cinture in vita sono annodate.
E per la sera, l’essenza maschile si veste ed adorna del color pietra ossidiana di Pantelleria: il nero che avvolge e travolge.
Un richiamo alle origini, al viaggio, all’apertura verso mondi e culture lontane sta per ricordarci che, scegliere la coerenza con sé stessi, proprio come da mezzo secolo ci insegna il Re della Moda italiana, Giorgio Armani, è l’unica via per tornare a Casa, quella dove sentiamo di poter essere liberi ed in armonia con ciò che ci circonda.
Devi fare login per commentare
Accedi