Brindisi e la bomba dell’Andromeda

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14 Dicembre 2019

Brindisi, 14 Dicembre 2019

 

Qualche nuvola di troppo, un po’ di raffiche di vento, solo questo sembra disturbare la quiete di una città che attende di essere evacuata.

Dallo scorso 2 novembre, quando nel corso dei lavori di ampliamento del Cinema Andromeda è stato ritrovato un ordigno bellico che placidamente riposava lì da più di 70 anni, Brindisi è entrata – piano piano – in un turbine di emozioni collettive che ora, dalla cima del monumento al marinaio, sembrano momentaneamente sospese, come per magia.

Domani mattina all’alba oltre la metà dei brindisini dovranno lasciare le proprie case, per permettere agli artificieri della brigata meccanizzata Pinerolo 11° Reggimento Genio Guastatori di entrare in azione, disinnescando la “bomba dell’Andromeda” e portandola in una cava di sabbia distante qualche chilometro dalla città.

Una operazione imponente che vede scendere in campo oltre 400 volontari, impegnati nell’accompagnare l’attuazione di un piano che prevede la chiusura di strade statali, l’interruzione temporanea del trasporto ferroviario e del traffico aereo, oltre all’evacuazione di un carcere e strutture sanitarie.

Da settimane in città non si parla d’altro, tra preoccupazioni, preparativi e un pizzico di pensiero magico misto ad isteria. Chi può si è organizzato per una visita parenti o una gita fuori porta, ma la maggior parte delle persone resterà nei paraggi, ospitata in luoghi temporanei di accoglienza organizzati in scuole e centri commerciali. Previste diverse feste e colazioni comunitarie, animate dalle associazioni della città. Anche i Comuni vicino si sono attivati: Mesagne prevede un programma di accoglienza tutto suo e lo Zoo Safari di Fasano propone biglietti scontati. L’evento più atteso é forse la riapertura di dei bar storici della città, il bar Ausonia, che dopo settimane di lavori di ristrutturazione tornerà ad accogliere, dal tardo pomeriggio in poi, ì propri affezionati clienti.

Ora, la domanda non è tanto se le operazioni andranno a buon fine (per quanto sia emozionante tenere il fiato sospeso), ma capire di cosa si parlerà in città a partire da lunedì.

La bomba dell’Andromeda ha trasformato una città da tempo non raccontata nella protagonista di una storia senza pari.

C’è da sperare che resti nell’aria un po’ di questa strana energia, in modo da aiutare la città a scrivere un nuovo capitolo della epopea brindisina. Facendo leva su questo latente spirito comunitario per lasciarsi alle spalle un passato recente fatto di industrializzazione forzata, inquinamento, contrabbando, povertà, disoccupazione ed emigrazione giovanile.

Come dimostrano le recenti avventure della New Basket Brindisi in Italia e in Europa, con lo spirito giusto tutto si può fare.

TAG: andromeda, bomba, Brindisi, evacuazione
CAT: costumi sociali

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